Vincitori e Finalisti del Contest “Frammenti di emozioni in maschera”
Si è conclusa il 7 dicembre 2020 a mezzanotte la possibilità di partecipare al Contest Letterario di poesia “Frammenti di emozioni in maschera” promosso da noi di Oubliette Magazine, dall’autore Pietro Mazzi e dalla casa editrice Tomarchio Editore.

Una competizione un po’ inusuale perché il mese di partecipazione è stato novembre ed il bando richiedeva componimenti con la tematica del Carnevale. Ed è così che in tanti hanno partecipato indossando le maschere migliori, lucidate a festa e con un sorriso beffardo!
La giuria del contest (Alessia Mocci, Rosario Tomarchio, Pietro Mazzi, Carolina Colombi, Stefano Pioli, Emma Fenu e Daniela De Tommasi) ha decretato i sette finalisti che sono stati prontamente avvertiti in e-mail.
Oggi, vi presentiamo i tre vincitori del Contest che riceveranno come premio una copia del libro “Frammenti di Emozioni in Maschera” di Pietro Mazzi.
Per leggere tutte le opere partecipanti al contest clicca QUI.
FINALISTI
Sez. A – Poesia
“Una musica di violino” di Tania Scavolini
“Carnevale” di Gesuina Scanu
“Un naso rosso” di Alberto Arecchi
“Fantasia” di Daniela Giorgini
“Il carnevale di Venezia” di Aldo Ronchin
“Maschera dell’anima” di Giovanni Monopoli
“Sa Filonzana” di Anna Maria Ferrari
VINCITORI
“Una musica di violino” di Tania Scavolini
Solo un gatto miagola un saluto
lungo le calli silenziose
un tempo colme di turisti
ora vuote e tristi…
E poi appare da un angolo buio
per entrare nella piazza deserta
un uomo in maschera da cavaliere,
per il periodo è presenza bizzarra
perché lontani dal Carnevale,
cerca il profumo di violetta
della sua dolce compagna,
una musica di violino
di un valzer che avrebbe ballato
con la sua bella dama.
Annusa l’aria ma non rintraccia
del passato presenza…
Si ferma, fa un inchino alla sua ombra
e procede con speranza
verso un futuro che anela solo pace.
“Il carnevale di Venezia” di Aldo Ronchin

È ancora fredda l’aria e già si canta per la via
Venezia riapre gli occhi in mezzo ai suoni e all’allegria
rumori che si espandono in ogni angolo e in ogni calle
piccola confusione che festeggia il carnevale.
Qualcuno apre il balcone chiedendosi cos’è
dai bar aperti ti rapisce il profumo del caffè.
Alle orecchie rimbalza il rumore dei miei passi
che calpestano una via fatta di pietre e sassi
piccoli scorci di paesaggio di un tempo ormai passato
che ingegnose mani di artista hanno creato.
Una gondola solitaria che dondola nel canale
il gondoliere appoggiato al remo perché nessuno sale.
pugni di coriandoli che si alzano ogni momento
piccoli pezzi di colore portati via dal vento,
lanciati come i sogni a colorare il cielo
che ricadono per terra a formare un triste velo
come speranze e desideri verso in su tirati
finiti in un attimo miseramente calpestati.
Lo scoppio di un petardo in mezzo a milioni di parole
e si alza un volo di colombi ad oscurare il sole.
Non c’è un attimo di tregua, la gente canta e balla
ma anche se a fatica Venezia resta a galla.
È la festa di chi già da un po’è stanco dei suoi panni
e dietro ad una maschera prova a nascondere i suoi affanni
perché anche se nascondono sorrisi spenti
le maschere son quasi tutte sorridenti
sorrisi falsi che vogliono scaldarti il cuore
cancellando i ricordi di ogni perduto amore.
Insieme con la mia tristezza a questa festa son venuto
anche in mezzo a tanta gente mi sento solo e sperduto
e vorrei nascondermi dietro ad un sorriso dipinto,
ma nessuna di queste maschere mi ha convinto
e siccome la felicità l’ho persa già da un po’
mi regala la sua maschera Pierrot.
“Sa Filonzana” di Anna Maria Ferrari
Del Carnevale di Sardegna
sei tu, unica figura di donna,
alla fin della baldoria
per le vie ancor colme
dell’eco dei campanacci,
l’ultima a sfilare.
E in cuor e sulle labbra
s’agghiaccia il sorriso
dei presenti nello scorgere
il tuo profilo gobbo e
l’arcigna piega della bocca
mentre avvolta
in nere vesti presaghe
del buio d’una eterna notte
greve avanzi
e delle nostre vite
l’esile filo tieni in mano
e al collo appesa
rechi la forbice fatale.
Così, tetra Filonzana,
della festa della vita
chiudi la sfilata,
tu, nera maschera d’Ottana.
I vincitori saranno contattati via email per l’invio del premio.
Complimenti ai vincitori, finalisti e partecipanti!
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