Vincitori e Finalisti del Concorso nazionale “Sei autori in cerca di editore 2020”
Si è conclusa il 31 ottobre 2020 a mezzanotte la possibilità di partecipare alla prima edizione del Concorso nazionale di poesia e prosa “Sei autori in cerca di editore” promossa dalla casa editrice siciliana Tomarchio Editore, in collaborazione con il portale web Oubliette Magazine e da Sicilia Spedizioni di Franco Maria Rita. Il concorso è stato patrocinato dal Comune di Piedimonte Etneo.
Suddiviso in due categorie (poesia e racconti), il concorso prevedeva la partecipazione gratuita per autori ed autrici, ed in palio come premio la pubblicazione per dodici vincitori (sei per ogni antologia).
Le due antologie “Sei” saranno inviate ai vincitori nel mese di dicembre 2020 e, per i lettori, sarà presente nel sito della casa editrice il link per acquistarle.
I ventiquattro finalisti sono stati avvertiti precedentemente via e-mail nel mese di novembre.
Di seguito sono presentati i nomi di tutti i finalisti, si coglie l’occasione per ringraziare tutti i partecipanti. Il Concorso nazionale di poesia e prosa “Sei autori in cerca di editore” vi dà appuntamento all’anno prossimo con la seconda edizione, e la casa editrice Tomarchio Editore vi dà appuntamento al mese di gennaio con una novità letteraria.
FINALISTI SEZIONE POESIA Sei autori in cerca di editore
Antonella Riccardi
Arianna Di Presa
Bogdana Trivak
Pablo Giovanni Bonsignori
Dispositivo Sensibile
Gabriella Mantovani
Maria Rosaria Teni
Roberto Chimenti
Sergio Borghi
Teresa Stringa
Vincenzo Princi
Alberto Zingales
FINALISTI SEZIONE RACCONTI Sei autori in cerca di editore
Aldo Cavallo
Antonio Di Bianco
Luigi Belviso
Pina Rinaldi
Roberta Sgrò
Riccardo Garbetta
Silverio Scognamiglio
Stefano Pioli
Tiziana Iannantuoni
Tiziana Topa
Valentina Casadei
Vincenzo Patierno
Ed ecco i vincitori delle due categorie del Concorso nazionale di poesia e prosa “Sei autori in cerca di editore”.
VINCITORI SEZIONE POESIA
“Squarci di lucida trasparenza/ fluida e sfuggente/ come la luce del giorno”
dalla lirica “Omaggio al genio della luce: Caravaggio” di Arianna Di Presa
“Specchio sciolto,/ Luce tremula/ Tintinnante di/ Parole velate/ Sarà l’ombra/ Svelatoria o/ Sole nella Luna”
dalla lirica “Sole nella Luna” di Bogdana Trivak
“Padre senti la mia voce,/ non ti sei mai arreso./ Alcune persone ti dicevano/ di lasciarmi perdere gli studi./ Non li hai ascoltati./ Hai ascoltato il tuo cuore.”
dalla lirica “A mio padre” di Pablo Giovanni Bonsignori
“Lieve carezza,/ uno sguardo pieno di dolcezza/ intenerisce il cuore,/ alimenta il sorriso,/ intiepidisce e leviga”
dalla lirica “Tenerezza” di Gabriella Mantovani
“Ho visto l’onda cancellare l’orma/ nel ritorno senza fine dell’eterno./ Ho visto l’umile lacrima lambire occhi”
dalla lirica “Ho visto” di Maria Rosaria Teni
“La bellezza scorre nelle vene del creato,/ la bellezza come dolce piuma/ blandisce,”
dalla lirica “La bellezza” di Alberto Zingales
VINCITORI SEZIONE RACCONTI
“Quaranta anni portati piuttosto bene a dispetto di una vita non avara di tristezze e sogni infranti. Di corporatura media, non altissimo, aveva occhi chiari e profondi, una bocca ben delineata con labbra sottili e il portamento fiero di chi ne ha passate tante e ora quasi sfida la vita a farsi sotto un’altra volta.”
“L’uomo che sfidò un paese” di Aldo Cavallo
“L’uomo capì immediatamente, corse in aiuto, chiamò i soccorsi che arrivarono velocemente, solo Antonella uscì dall’auto illesa, solo un po’ stordita, si buttò su Fido, sbaciucchiandolo, senza minimamente immaginare quanto era stato grande. I genitori di Antonella portati in Ospedale per dei controlli, furono informati del grande gesto di Fido, che come se nulla fosse accaduto stava giocando con la figlia fuori dall’Ospedale in attesa del loro ritorno.”
“Un amico speciale” di Lugi Belviso
“Appena seppi della sua impresa, corsi ad appostarmi e lo aspettai (ti aspettai) con gli occhi fissi sulla porta dell’Ade. Per tre giorni e tre notti trascurai le mie api e i miei armenti, rimasi immobile col fiato sospeso pregando l’Olimpo che il suo canto riuscisse a riportarti in vita. Conoscevo la sua forza, sapevo che era capace di tanto, che avrebbe potuto sedurre o ingannare perfino gli dèi.”
“Il lamento di Aristeo” di Riccardo Garbetta
“A differenza di quelle immagini che, in realtà non sono fisse, ma ne parleremo dopo… Dicevo, a differenza di quelle immagini, l’esistenza di una persona muta completamente ogni giorno, con lo svegliarsi al mattino, o, più correttamente, con il sorgere del sole. Idee, modi di fare, abitudini e non solo, nel corso degli anni, assumono ritmi differenti, traballando tra passato e presente.”
“Istantanee” di Roberta Sgrò
“Jorge, tanto tu insisti, nelle tue ultime pagine, sull’archetipo, su cosa pensano i cinesi che ci sia in cielo, o chissà dove, forse un magazzino infinitamente esteso, una collezione divina di archetipi in attesa di apparire come reali. La spada, la clessidra, l’ode pindarica, l’orologio, la carta geografica, i lunghi elenchi, quelli frettolosi, il telescopio, i poeti, la bilancia, il tuo libro che ho appena riposto…”
“Ipotesi” di Stefano Pioli
“Dai suoi occhi vide colare dell’acqua, si leccò le labbra e sapeva di sale. Poi vide una zattera dispersa dentro sé, con due marinai disperati. Uno di loro dormiva, russando a bocca aperta. Qualche bottiglia di birra finita giaceva vicino a lui. L’altro marinaio guardava lontano, con uno skateboard sottobraccio, cercava una barca, una riva.”
“L’ombra del buio” di Valentina Casadei
In copertina: “17:42 (primo giorno di coprifuoco)”
fotografia di Sabrina Meloni Dedola
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