“Jazz Things and Other Stuff” di Angus Bit: la musica è una stanza

Con l’anno più oscuro che ci potesse capitare e l’inverno incerto che attende, fatto di paure e tentennamenti, di chiusure e distanziamenti, dove la musica sembra essere esclusa dalle attività primarie e rinchiusa tra le mura di una casa, di una sala prove, di una chat o di un sito web, nello scompiglio autunnale approda sulle piattaforme musicali il disco di Angus Bit, confezionato da Talk About Records.

Jazz Things and Other Stuff di Angus Bit
Jazz Things and Other Stuff di Angus Bit

Angus Bit è il pregevole progetto portato avanti da Nicolò Angius, già autore di precedenti lavori: tra gli ultimi: Grasshopper, 2019; più gli EP del 2020, Si Sgrugnano, Single; The Real, EP; Alien Planet, EP; The Journey, EP; forse è quest’ultima serie di esperienze che confluisce nel più ambizioso Jazz Things and Other Stuff.

Il percorso musicale di Angus Bit è iniziato circa otto anni fa, dapprima con il collettivo Rusted Kitchen, gruppo legato alla musica elettronica e al rap. Successivamente ha proseguito il percorso come solista, distribuendo come artista indipendente e per l’etichetta Mezzanotte Network.

Jazz Things and Other Stuff è un omaggio alla musica ascoltata e all’arte del turntablism, partendo da basi Jazz e Hip Hop fino a raggiungere l’elettronica.

È in primis il frutto di una lunga ricerca musicale che ha permesso l’ascolto di una selezione di vinili, poi campionati e modulati in modo da ottenere l’effetto sonoro desiderato, a tratti “sporco” e dalle caratteristiche riconoscibili.

Registrato in presa diretta attraverso software di produzione musicale, eccetto per le linee di basso e scratch che sono state sovra incise.

Jazz Things rimanda alla musica di Guru e Dj Premiere, Other Stuff racchiude tutte le influenze artistico musicali presenti nel disco. Dalle basi ritmiche di Tommy Guerrero allo scratch, più melodico come nella nona traccia dell’album intitolata Whistling Man, o più ritmico come in Angus’ Fingers Speck.

Forse anche uno sguardo a J Dilla e all’umanizzazione della macchina, ovvero alla pretesa di rendere dinamiche le creazioni, più simili a performance live che a registrazioni statiche.

In altri brani, come Interlude o Smoking Cole, sono presenti registrazioni di monologhi di cui è difficile capire la provenienza, forse il cinema penetra in un legame onirico all’interno dei brani, delle volte si allunga in un’eco che accentua l’elemento che è proprio del sogno.

L’attitudine DIY, intesa come musica suonata e registrata con i mezzi a disposizione, sembra una scelta necessaria per raccontare al meglio i tempi che corrono: nell’ossatura sonora si nota principalmente l’uso del giradischi, per creare una base, campionatore per modulare e arricchire il suono, batteria e basso elettrico come basi ritmiche, ancora l’uso del mixer che diventa strumento esso stesso.

Angus Bit
Angus Bit

Il risultato finale mantiene il calore analogico ricercato, la patina di polvere che fa pensare a un vecchio ritrovamento. Interamente pensato, suonato e registrato in una stanza d’appartamento a Cagliari.

La musica diventa la stessa stanza entrando in simbiosi con i suoi oggetti e le pareti, diventa il mondo in cui nascono le intuizioni, da lì mosse per vibrare in altrettanti ambienti d’ascolto.

La grafica di copertina si discosta dai contenuti odierni lo-fi hip hop presenti sul web, orientandosi verso un immaginario fantastico creato ad hoc per il progetto.

È stata interamente disegnata da Sebo, illustratore per audiovisivi, stickers, locandine e loghi, che ha creato un mondo immaginifico di esseri che gravitano, ancora una volta, intorno ad atmosfere di polvere e suoni.

Jazz Things and Other Stuff è prodotto da Talk About Records, l’etichetta indipendente è nata dodici anni fa a Santu Lussurgiu, in Sardegna. In questi anni si è occupata principalmente di rock’n’roll e blues, prediligendo l’approccio Do It Your Self e producendo artisti come River of Gennargentu, Sunsweet Blues Revenge, Don Leone, SARRAM, The Blues Against Youth, King Howl, Donnie, The Giannies, Kekem. Parallelamente è impegnata nella realizzazione di eventi musicali di vario genere.

 

Written by Mauro Tetti

 

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