“Christós. Alfa e Omega dell’uomo” di Luigi Pantaleo: in corsa con Caranguejo e Antoine/Luigi tra le domande esistenziali
Una recensione un po’ diversa dal solito, perché parleremo di libri che non si trovano in librerie fisiche e on line. Libri fatti a mano, scritti con cuore.
L’autore, Luigi Pantaleo, è nato a Cagliari nel 1972, ma vive ad Alghero (SS) con moglie e figlia. Insegnante, oltre che per i suoi testi, è conosciuto per la sua attività pittorica con numerose esposizioni all’attivo.
Molto dinamico su Facebook, è un forte lettore, con una biblioteca personale di migliaia di libri coi quali nutre la sua passione per la conoscenza, il dialogo, il confronto e, naturalmente, la scrittura, con interessi che spaziano a 360°, con un occhio attento alla vita quotidiana, ma anche, e soprattutto, alla spiritualità umana, alieno da forme sclerotizzate di religione.
Esordisce col romanzo Caranguejo, unico tra i suoi libri a essere pubblicato con casa editrice nel 2013, edito da Nemapress, storia riscoperta attraverso il diario di uno schiavo brasiliano, alla conquista della libertà che si intreccerà con le vicende della Grande Storia e del giovane Napoleone Bonaparte, conosciuto in Sardegna.
Seguiranno Veritas. Caranguejo, Napoleone e i furti d’arte in Italia; The joy. Il romanzo della gioia; Christós. Alfa e Omega dell’uomo con Shamal. Il vento della libertà. Tutti testi interamente autoprodotti, rilegati e decorati a mano nelle copertine e nei segnalibro dipinti. Tutti testi depositati SIAE.
Perché un libro che non si compra ovunque? Perché la scelta dell’autore è la ricerca di un contatto il più possibile diretto, vero, umano col lettore. Tanti, infatti, gli appassionati che vengono coinvolti su Facebook dai suoi post di cultura, storia e società, che, nel dialogare, scoprono l’amore per i libri e la lettura.
Da Caranguejo in poi possiamo dire che Luigi Pantaleo ha dato via a un’interessante e coinvolgente saga che si muove su due piani distanti cronologicamente, quello di Antoine/Luigi, narratore-attore delle vicende, lui stesso scrittore, e quello delle vicende storiche che hanno segnato la vita dell’Europa post rivoluzionaria.
Il mix tra finzione e realtà è frutto di un lungo e attento studio storico, letture pluridisciplinari, tanta passione e abnegazione, un duro lavoro durato anni.
I libri sono considerati, anche all’interno dei volumi della saga, come bene fondante una società solida e consapevole, “le ricchezze più grandi che abbiamo; memoria di quanto è avvenuto, introduzione al nostro futuro che costruiamo nell’oggi con razionalità ed amore, se almeno lo volessimo veramente” (da Veritas).
Libertà e Verità, Amore e guerra, cataclisma dell’umanità. Antoine, scrittore alla ricerca di pace dopo la straziante morte del fratello, dalla Francia giunge in Italia, ad Assisi. Intenzionato a pensare solo ai suoi libri, agli studi, nella solitudine quasi assoluta, ma col pensiero, in testa e nel cuore, rivolto ad Anastasia.
L’amico Caesar, nel salutarlo dalla Spagna gli chiede: “Che farai?”. “Proseguirò (…) e che Dio mi aiuti.” Stupore forse nell’amico che ribatte: “Bravo! Dio? Allora credi?”. “Non lo so” è la risposta di Antoine.
La stessa posizione che vive nel suo tormento interiore, via via crescente, l’ex schiavo e uomo di fiducia di Napoleone nelle missioni più pericolose, Caranguejo. Caso o destino? Cosa prevale nella vita dell’uomo?
Antoine sembra deciso: “Destino, caso, io vi sfido”. Pure il brasiliano procede, tra fortune e sfortune immense, come la morte della sua amata Selene e la ricerca dei figli, tra Francia e Italia. Storie di spionaggi e tradimenti, sporchi giochi politici, miserie, sofferenze e atrocità della guerra.
Il messaggio davvero “rivoluzionario” non è quello portato dalle guerre napoleoniche, ma quello dell’amore. Pian piano Caranguejo apre gli occhi, lui soldato, avvezzo alle armi e alla forza bruta, vede ora l’aspetto truce degli eventi bellici.
Nel lungo dialogo con Guido Ross, un sacerdote anomalo, cui il brasiliano pone molte domande su Cristo e i Vangeli, nell’incontro fugace con lo scomunicato padre Anselmo, v’è un concentrato d’umanità che freme in quel viaggio pieno di pensieri che è la vita. Domande che paiono a Caranguejo senza risposta o, meglio, le cui risposte lo lasciano spesso in silenzio.
Un silenzio colmo di dubbi e riflessioni, forse ripensamenti. Forse avverrà così anche per Antoine, deciso a cambiare definitivamente vita. Per amore.
Questo, come gli altri libri di Luigi Pantaleo, dalla scrittura piana e lineare, asciutta, ma vivace, capace di rendere credibile l’intero impianto narrativo, termina con un finale aperto. Pieno di prospettive, carico di speranza e di mille possibilità. Non esiste una risposta capace di scacciare ogni paura, poiché questa è insita nell’uomo di fronte all’incertezza e all’ignoto. Ma, come dice Guido Ross, non c’è verità senza amore.
Una lettura piacevole e consigliata e, per chi volesse i libri di Luigi Pantaleo, nulla di più semplice: un contatto su Facebook e potrete ricevere anche i bellissimi segnalibro dipinti e autografati da un artista di qualità!
Written by Katia Debora Melis