Solo il 2% dei CV passa la prima selezione: ecco il sito che aiuta a superarla
“Il curriculum vitae da inviare dovrebbe essere preparato con la stessa cura con cui un avvocato prepara i documenti di un caso penale. Se non siete esperti, chiedete consigli a professionisti del ramo.” – Napoleon Hill, “Pensa e arricchisci te stesso”, 1938

La tecnologia non deve essere vista solo come svago ma sempre più deve rientrare nell’ottica del suo utilizzo per il lavoro.
In questo articolo si vorrà proprio mostrare come utilizzare la tecnologia per ricercare lavoro indicando svariati consigli e soprattutto tanti errori, talvolta anche banali o dettati dalla fretta, che si possono evitare facilmente.
Trovare un lavoro, oggi come ieri, non è certamente un compito facile. Di sicuro come prima cosa bisogna inviare decine di CV (Curriculum Vitae), sperando di ricevere una risposta, ma spesso si commettono degli errori che possono precludere qualsiasi speranza di successo.
Recentemente è stato dimostrato che un recruiter impiega 6 secondi ad analizzare un CV e di questi solo il 2% riesce a superare la prima selezione. Dunque, in soli 6 secondi il vostro Curriculum può essere inserito nel 98% della spam oppure nella piccola percentuale del 2% dei probabili candidati.
Il Curriculum Vitae è dunque un elemento da curare nei minimi dettagli, compito reso più semplice da CVapp.it, una piattaforma appena sbarcata in Italia che permette di realizzare CV e lettere di presentazione professionali ed efficaci in pochi clic.
Grazie a consigli e suggerimenti, frutto di un’attenta analisi delle tecniche di selezione e dei requisiti richiesti dalle aziende, CVapp.it, servizio attivo in altri paesi da 5 anni che ha già aiutato oltre 8 milioni di candidati, ha realizzato dei modelli di Curricula professionali ed efficaci semplici da personalizzare.

Come abbiamo detto inizialmente quando si realizza un CV, infatti, è molto facile incappare in uno dei classici errori, a partire dall’utilizzo di quelle parole che sono ormai abusate e che vengono, quindi, subito rilevate al primo sguardo dagli HR.
Stiamo parlando di parole quali “motivato, appassionato, eccellente, affidabile” ormai diventati termini abusati e che vengono considerati come standard, dunque non originali, ed anche l’originalità oggi diventa un modo per colpire un recruiter.
Imparare a stupire ma con sincerità, e talvolta un sito specializzato può aiutare passo passo per la stesura di un CV che possa destare curiosità.
Un altro elemento cui oggi un candidato deve prestare particolare attenzione è poi quello dei social network: in una recente ricerca il 44% dei recruiter ha dichiarato di aver scartato un candidato per i suoi profili social. Curare il personal branding e la social reputation sono dunque altri aspetti fondamentali per avere successo e superare brillantemente la fase di selezione.
Chiudiamo con una citazione tratta da “Pensa e arricchisci te stesso” dello scrittore e saggista statunitense Napoleon Hill (Pound, 26 ottobre 1883 – Carolina del Sud, 8 novembre 1970) che nel 1938 suggeriva:
“Il vostro curriculum è come un vestito: fate in modo che sia elegante, inappuntabile e che spicchi rispetto a tutte le domande che abbia mai visto il potenziale datore di lavoro. Se ci tenete al posto che chiedete, vale la pena impegnarsi per presentarsi bene.”