“Luigi Lilio. Il dominio del tempo” di Giuseppe Capoano e Francesco Vizza: l’inventore del nostro calendario

Advertisement

Tutti noi conosciamo il calendario, strumento utilissimo soprattutto in questo periodo storico in cui lo scorrere del tempo è frenetico e si contano i giorni per arrivare ai festivi.

Luigi Lilio. Il dominio del tempo
Luigi Lilio. Il dominio del tempo

A scuola ci insegnano che il calendario non è sempre stato così ed ha avuto una evoluzione nel corso degli anni. Quello che oggi utilizziamo è noto come calendario gregoriano, in virtù di colui che lo adottò nella riforma del 1582, papa Gregorio XIII.

Molti però non sanno che l’ideatore del nuovo calendario non è un uomo di Chiesa, ma uno scienziato. Il nome di Luigi Lilio (in latino Aloysius Lilius) ai più e anche a me lascia indifferente. Eppure è stato lui che è riuscito a dare forma semplice ad un sistema tanto complesso come il calcolo degli anni e al passare del tempo.

La sua ricerca durò quasi per tutta la sua vita e si dedicò allo studio astronomico e alla matematica con zelo e dedizione fin dall’infanzia.

Lilio nasce a Cirò, nell’attuale Calabria e fin da subito mostra un talento verso la matematica, per questo il padre lo manda a Napoli a studiare medicina.

La sua passione rimane quella dell’astronomia e osserva con costanza la Luna e le stelle e la ciclicità dei fenomeni celesti.  Proprio dalle sue osservazioni e dai calcoli matematici riesce a trovare la soluzione ad un problema ecclesiale.

La Pasqua veniva festeggiata sempre più in là nel tempo visto che doveva essere legata al ciclo lunare e la Chiesa doveva arginare questo problema. Inoltre in molti Paesi c’erano calendari diversi e omologare le stesse celebrazioni a tutti i popoli cristiani era un problema assai grave, visto gli innumerevoli casi di contro-riformismi interni al cattolicesimo.

Luigi Lilio sottopose i suoi studi alla commissione pontificia instaurata dopo il concilio di Nicea del 1580. I suoi studi mancavano delle conoscenze di Keplero, Galileo e Newton eppure ancora oggi è riconosciuto come strumento preciso e universale a distanza di secoli.

Fin da subito fu osteggiato, ma alla fine la sua soluzione risultò la migliore e venne sottoscritta da Papa Gregorio XIII nel 1582. In quell’anno vennero eliminati dieci giorni e instaurato quello che ancora oggi è il calendario in corso con le sue regole per gli anni bisestili che collima col ciclo delle stagioni.

Mezzobusto Luigi Lilio - Opera di Giuseppe Capoano
Mezzobusto Luigi Lilio – Opera di Giuseppe Capoano

Per ironia della sorte, Luigi Lilio morì prima che i suoi studi avessero tutti gli onori ed è stato dimenticato proprio col passare del tempo, tanto amato durante la sua vita.

Non a caso il volume a fumetti della casa editrice Beccogiallo si intitola “Luigi Lilio. Il dominio del tempo” ed è interessante notare l’ambivalenza della parola dominio: l’astronomo e matematico Lilio è stato dominatore del tempo grazie ai suoi studi, ma è stata la Chiesa ad avere il dominio sul tempo storico e civile adottando con riforma universale il nuovo calendario e prendendosene anche il merito.

Grazie all’opera di Giuseppe Capoano ai disegni e di Francesco Vizza alla sceneggiatura, questo personaggio così interessante e dotto è stato riportato in vita in queste tavole disegnare a china a tratto leggero.

La storia è semplice e la lettura scorre piacevolmente, adatto per tutte le età. La parte finale curata da Sieglinde Borvitz riesce a curare tutti gli aspetti storici più interessanti che in un fumetto sarebbero risultati pesanti ed inutili da innestare nella storia. Non conoscevo questa storia, a scuola certi particolari non vengono studiati e vale la pena recuperare questo fumetto che riesce a far capire con semplicità il valore dello studio scientifico e delle applicazioni nella vita reale.

L’importanza di alcune figure storiche come Luigi Lilio viene spesso surclassata da altri nomi più importanti e celebri, ma grazie alla sua passione e alla sua dedizione ciò che noi chiamiamo anno e lo scandire dei nostri giorni ha assunto una forma stabile e l’iter per arrivarci è sicuramente una storia da conoscere.

Nel fumetto anche la figura del fratello Antonio Lilio è di fondamentale importanza e la frase quasi finale “Non abbiamo tempo” in relazione alla stampa di così tanti calendari è la conclusione beffarda alla loro scoperta e al loro prestigio. La Chiesa si rivela unica potenza in grado di gestire il tempo e il suo scorrere.

Francesco Vizza (Photo by IlCirotano) - Giuseppe Capoano
Francesco Vizza (Photo by IlCirotano) – Giuseppe Capoano

Francesco Vizza, autore della sceneggiatura, è nato a Cirò ed è dirigente di Ricerca del Consiglio Nazionale delle Ricerche, Istituto di Chimica dei Composti Organometallici (CNR-ICCOM). Svolge da anni ricerche mirate alla conoscenza della figura di Luigi Lilio, le cui notizie biografiche sono molto scarne, ma molte testimonianze di altre figure storiche in lettere o memorie riescono a far luce su questo personaggio storico importante perché ancora oggi influenza il tempo delle nostre vite.

Inoltre Luigi Lilio è uno dei molti scienziati e letterati nato in una terra, la Calabria, oggi poco apprezzata e ricordata per la maggior parte delle volte per fatti malavitosi, mentre è stata prolifica di scambi culturali e di nascite illustri poco note ai più.

Questo fumetto non racconta una figura eroica e Lilio non ha una storia rocambolesca, ma ha una valenza storica e culturale che vale la pena leggere e conoscere. 

 

Written by Gloria Rubino

 

Advertisement

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: