Quando parlava lacrimava la voce: due poesie di Nikos-Alexis Aslanoglou tradotte in italiano

“Eppure, anni/ dopo, Mirone diventerà musica e luci/ sangue e riso di un bambino, seminati/ campi e mari, e tutti gli occhi dei bambini/ lo ricorderanno inclinando come spighe/ dallo scroscio di pioggia nei marciapiedi.” ― La Morte di Mirone

Nikos-Alexis Aslanoglou - Photo by Elculture
Nikos-Alexis Aslanoglou – Photo by Elculture

Nikos-Alexis Aslanoglou nacque nel 1931 a Thessaloníki da genitori profughi dalla Asia Minore. Frequentò la Scuola Sperimentale dell’Università di Thessaloníki, da cui successivamente si laureò in Letteratura Francese. Nel 1950, dopo la morte del padre, presi in carica con suo cognato la dirigenza dell’azienda familiare, una fabbrica di lana, che entrò in bancarotta poco dopo.

Dopo il fallimento dell’azienda, partì per la Francia e l’Egitto e continuò i suoi studi nelle Università del Cairo ed Aix-en-Provence. Lavorò come bibliotecario nell’Università di Thessaloníki, come insegnante di lingue per stranieri, come collaboratore scientifico della Scuola di Architettura a Thessaloníki e, dopo 1980 quando si trasferì ad Atene, come editore ed agente letterario nella casa editrice Eustasiadi.

Nel 1951 fondò la rivista «Σκέψη» [Pensiero], che pubblicò una sola edizione. La sua comparsa nella letteratura greca venne nel 1952, quando usci l’opera in un atto «Θάλασσα και συγχρονισμός» [Mare e sincronismo] nella rivista studentesca «Πυρσός» [Torce]. Durante la sua vita collaborò con molte riviste e giornali e ha pubblicato, però senza avere il riconoscimento che meritò. La raccolta «Ο Δύσκολος Θάνατος» [‘La Difficile Morte’], che uscì nel 1978, coglie sette unità poetiche precedenti, che insieme fanno un libro di 122 di poesie.

Ѐ detto che la poesia di Aslanoglou è poesia della solitudine e dell’isolamento. Tanto vero che la sua vita fu ripiena di tutte e due. Nella sua poesia, la quotidianità è rappresenta attraverso luci basse, voci che si eclissano, una nebbia luminosa, pioggia e lacrime, musica e mormorii ma anche macchine abbandonate, luci elettriche, stadi, bar, frammenti, città di fabbrica, depositi, vecchie stazioni ed altri luoghi al limite. Molte delle poesie sono esempi del neo-simbolismo e dell‘esistenzialismo che caratterizza una parte della poesia greca del dopo guerra.

Il suo stile è caratterizzato da una profonda e inquieta sofferenza che nasce da ardue situazioni di vita. Per molto tempo, Aslanoglou visse come paria, al contrario della società e le sue convenzioni, per cui ha subito abusi e ingiurie. Nelle sue parole: “Dentro questa battaglia tra il mondo interiore e il mondo esteriore nasce uno scontro, un dramma, che si esternalizza con una lirica personale, con una tematica che è dettata dall’animo del poeta”. Questa lirica fu, per Aslanoglοu, l’unificazione di sentimenti talmente diversi, del mondo simbolico e quello corporale, e della presenza della morte al centro della vita quotidiana.

Le due poesie in seguito fanno parte della raccolta «La Morte di Mirone», pubblicata per la prima volta nella rivista «Διαγώνιος» [Diagonale]. Altre delle sue poesie sono state tradotte da Massimiliano Damaggio e possono essere scoperte sul sito web: La Dimora del Tempo Sospeso.

“Profughi alla sabbia”

Si fecce notte ad El Mina e denso
silenzio risaliva dalla parte del mare
e incontrava il castello; tutto il giorno
si sdraiava zitto e cupo
come un animale insensibile

Allora riconobbi un suono smorzato come una foglia
che si sgualcii dentro mani improprie
il graffio su un corpo lercio, ammalato

E vidi un piccolo Arabo, sfregiato
si illuminavano mani, viso, occhi e fu tutto
migliaia che lasciavano la loro terra e tornavano
alla sabbia, in tende, in luce bianca.
E quando parlava lacrimava la voce e sempre supplicava
una sorte di posto nella vita oppure resistenza
alla morte che stava arrivando lentamente e lo succhiava

Ma io mi lavavo le mani. Selvaggia solitudine
gli anni che partiranno mi avevano annaffiato

 

“La morte di Mirone”

Lo so, non vale così tanta persistenza
dentro l’annientamento. Eppure, anni
dopo, Mirone diventerà musica e luci
sangue e riso di un bambino, seminati
campi e mari, e tutti gli occhi dei bambini
lo ricorderanno inclinando come spighe
dallo scroscio di pioggia nei marciapiedi. Egli
una voce irripetibile dentro di me tacerà
accendendo la bellezza nel significato ucciso
che la vita contiene. Perché lo vidi con quanta
sopportazione si piantò per sempre bisbigliando
ero troppo giovane per morire, ritornerò sempre
le estati, finché esisti, e dopo
smetterà tutto
mio Dio, stai preparando
un mondo illusorio, impassibile per la mia perdita

 

ΠΡΟΣΦΥΓΕΣ ΣΤΗΝ ΑΜΜΟ

Nikos-Alexis Aslanoglou - Photo by Lifo
Nikos-Alexis Aslanoglou – Photo by Lifo

Νύχτωσε στην Ελ Μίνα και πυκνή
σιωπή ανέβαινε απ’ τη μεριά της θάλασσας
κι αντάμωνε το κάστρο· ολημερίς
ξαπλώνονταν αμίλητο και σκυθρωπό
σα μουδιασμένο ζώο

Τότε ξεχώρισα ήχο πνιχτό καθώς το φύλλο
που τσαλακώνεται μέσα σε χέρια ανάρμοστα
γρατσούνισμα σε σώμα ακάθαρτο, αρρωστημένο

Κι είδα έναν Άραβα μικρό, σημαδεμένο
έφεγγαν χέρια, πρόσωπο, μάτια κι ήταν όλος
χιλιάδες που άφηναν τη γη τους κι επιστρέφανε
μέσα στην άμμο, σε σκηνές, σε άσπρο φως.
Κι όταν μιλούσε δάκρυζε η φωνή και όλο ικέτευε
μια κάποια θέση στη ζωή ή έστω αντίσταση
στο θάνατο που ερχότανε αργά και τον ρουφούσε

Μα εγώ έπλενα τα χέρια μου. Άγρια μοναξιά
τα χρόνια που έφυγαν με είχανε ποτίσει

 

Ο ΘΑΝΑΤΟΣ ΤΟΥ ΜΥΡΩΝΑ

Το ξέρω, δεν αξίζει τόση επιμονή
μέσα στην εκμηδένιση. Και όμως, χρόνια
μετά, ο Μύρωνας θα γίνει μουσική και φώτα
αίμα και γέλιο ενός παιδιού, σπαρμένοι
αγροί και θάλασσες, κι όλα τα μάτια των παιδιών
θα τον θυμίζουν γέρνοντας σα στάχυα
από ψιλή βροχή στα πεζοδρόμια. Εκείνος
ανεπανάληπτη φωνή μέσα μου θα σωπαίνει
ανάβοντας την ομορφιά στο σκοτωμένο νόημα
που η ζωή περιέχει. Γιατί τον είδα πόσο
καρτερικά φυτεύτηκε για πάντα ψιθυρίζοντας
ήμουν πολύ νέος για θάνατο, θα επιστρέφω πάντα
τα καλοκαίρια, όσο υπάρχεις, κι ύστερα
θα σταματήσουν όλα
Θεέ μου, ετοιμάζεις
κόσμο απατηλό, ατρικύμιστο για το χαμό μου

 

Written by Christos Sakellaridis

Traduzione inedita dal greco di Christos Sakellaridis

(Χρήστος Σακελλαρίδης)

 

Info

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