Intervista di Emma Fenu ad Annarita Lacinio: donna, mamma e blogger che racconta se stessa con sincerità
“Raccontarsi e raccontare è un po’ come vivere. Anzi è vivere due volte: la prima vivendo, appunto; la seconda raccontando.” – Claudio Baglioni

Uno sguardo intelligente, un sorriso solare, una voce squillante. Annarita Lacinio, bolognese, si racconta sui social in modo spigliato, con grande spontaneità e sincerità.
Ha un passato di agente di commercio, è mamma di due bambini, è appassionata di cosmesi, moda e di cucina, ha un blog, un profilo Instagram e un canale Youtube.
Una vita perfetta? No, una vita di bellezza conquistata.
Il suo primo figlio è arrivato a seguito della fecondazione assistita e il suo matrimonio, in seguito, è finito.
Annarita è una donna senza tabù, che ha scritto un libro, “Prima o poi sarò mamma”, sulla sua esperienza di infertile che, dopo solo 11 mesi dall’arrivo del primogenito, ha concepito naturalmente una bambina, e che non ha timore a condividere la sofferenza e la delusione che segue all’essere stati lasciati.
Annarita è una donna determinata, positiva, coraggiosa, con passione per la vita. È impossibile non essere trascinati dalla sua verve, ma anche dalla sua profondità interiore che la rende una donna completa, che non teme la gioiosa frivolezza, fiera del proprio spessore umano.
Oggi si racconta ancora per Oubliette Magazine, riflettendo sulla nostra epoca, sul potere dei social e sull’avventura di essere Donne.
E.F.: Cosa ti spinge e ti motiva nel raccontare la tua vita in un blog? Quale messaggio vuoi veicolare?
Annarita Lacinio: Quando aprii il blog lo feci solo per parlare della mia esperienza con la fecondazione, per aiutare le altre donne che ci stavano passando a capire che non erano sole e che sfogarsi avrebbe fatto bene anche a loro. Quando ci sono passata io non si parlava della cosa, quasi fosse una colpa non riuscire avere figli, e questo incideva molto sul mio umore e sul rapporto con mio marito. Dopo l’arrivo dei miei bambini, mi dedicai alla cucina e a suggerire ricette veloci e sfiziose da preparare la sera, quando si torna tardi dal lavoro.
Quando mio marito andò via di casa, il blog e il mio scrivere fu soprattutto un aiuto psicologico. Il messaggio che voglio dare è quello di parlare e sfogarsi, sempre.
E.F.: Come definiresti la parola “privacy”? E come, secondo te, si tutelano i bambini nel mondo dei social?

Annarita Lacinio: “Privacy”: una bella parola, ma che non ha molto senso. Ci preoccupiamo di non far sapere i fatti nostri alle persone, di non dire dove siamo, senza accorgerci che la città è tappezzata di telecamere e che, comunque, tutti sanno tutto. In posta, in banca, al supermercato, persino in chiesa ora ci sono le telecamere. Per non parlare del telefono che sa ormai i tuoi spostamenti e quando sali in macchina ti dice quanto tempo impiegherai ad arrivare in ufficio o alla palestra dei bimbi. Ha già capito che se è sabato e ti stai mettendo in auto alle 9:50 stai portando tuo figlio in palestra! Penso sia peggio questo che non il fatto di dire cosa hai fatto in giornata su Instagram! Sui social poi, secondo me, puoi dire quello che ti pare e tenerti per te molte cose. A me piace essere sincera ma perché io sono fatta io e non riesco a mentire. Per quanto riguarda i bambini, l’importante è non metterli nudi, non dire dove abitano e la scuola che frequentano.
E.F.: Cosa è la bellezza? E cosa è la femminilità?
Annarita Lacinio: Si parla molto spesso oggi di diritti delle donne in termini di uguaglianza con l’uomo, ma facendo così si perde di vista il valore che ha la diversità! Non si possono uguagliare due cose che per natura sono diverse. Ed è questo secondo me la bellezza: mantenere la propria femminilità senza perdere di vista come si è fatti.
E.F.: Quali sono i tuoi progetti futuri? E il tuo sogno nel cassetto?
Annarita Lacinio: Non saprei risponderti sui miei progetti. Da quando mio marito mi ha lasciata, vivo alla giornata e la cosa non mi piace per niente. Sono sempre stata una persona che pianificava in anticipo le vacanze, le uscite e tante altre cose (ero anche agente di commercio e lo dovevo fare per forza!). Oggi, anche se provo a farlo, è come se mi venisse sbattuto in faccia ogni volta che non mi è più possibile; quando organizzo qualcosa, puntualmente salta tutto. Sogno di poter tornare ad avere un amore nella mia vita. Un uomo che mi sappia amare, proteggere, aiutare e sostenere. Siamo stati creati per amare ed essere amati e, benché da soli non si stia proprio male, insieme si sta sicuramente meglio.
Ho in mente una persona, ma non svelerò nulla finché non sarà davvero al mio fianco.
Written by Emma Fenu
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