Intervista di Emma Fenu ad Antonello Colledanchise: quando la musica rende ogni giorno speciale e dolce come Natale

“È Natale ogni volta/ che sorridi a un fratello/ e gli tendi la mano./ È Natale ogni volta/ che rimani in silenzio/ per ascoltare l’altro./ È Natale ogni volta/ che non accetti quei principi/ che relegano gli oppressi/ ai margini della società./ È Natale ogni volta/ che speri con quelli che disperano/ nella povertà fisica e spirituale.” – Madre Teresa di Calcutta

Antonello Colledanchise
Antonello Colledanchise

Le vacanze natalizie sono giunte al termine e ci prepariamo ad iniziare il 2020 carichi di progetti e speranze, portandoci dietro le suggestioni del Natale.

Al di là dell’atmosfera patinata del periodo, della fede personale, della disposizione d’animo all’accoglienza di nuovi affetti e alla cura di quelli familiari, le feste appena trascorse hanno offerto, a chi ha voluto guardare e, soprattutto, ascoltare, non solo strategie di marketing ma anche eventi musicali ed artistici di spessore, capaci di unirci in una sola lingua universale e di riconoscerci parte di un Tutto.

Colgo l’occasione per intervistare, quale portavoce di un gruppo di artisti, un mio amico e concittadino, Antonello Colledanchise, cantautore algherese.

 

E.F.: Il periodo natalizio ha visto Alghero teatro di numerosi eventi artistici, soprattutto musicali, che hanno coinvolto prestigiosi nomi sardi anche a scopo benefico. Ad aprire le danze un concerto per la piccola Rachele Macciocu: ci racconti come è nata l’iniziativa che la riguarda?

Antonello Colledanchise: Ad Alghero si è divulgata subito la notizia di Rachele, una bambina di sei anni colpita da un tumore, che necessita di cure urgenti fuori dalla Sardegna. La famiglia sta affrontando grossi sacrifici anche economici per poterle garantire le cure. Faccio parte di un gruppo di artisti uniti per l’Ail e del gruppo “Segui I sogni di Pier Paolo Fadda”. Ne ho parlato con alcuni di loro, in particolare con Gian Mario Virdis, cantautore, che ha voluto subito divulgare la notizia e creare una serata di solidarietà con alcuni grandi artisti del Nord Sardegna. Non ne cito neanche uno perché dovrei citarli tutti. È nata così la serata per Rachele, che si è tenuta al Cinema Miramare di Alghero alle 16,00 di domenica 22 Dicembre. Oltre ai nomi degli artisti presenti nella locandina, è prevista la partecipazione di Anna Maria Puggioni e dei Tenores di Bitti, che da anni ormai con i loro canti portano la Sardegna nel mondo. Il canto sardo a tenore è stato dichiarato patrimonio immateriale dell’umanità. Possiamo citare gli ospiti: il Coro Femminile “Melodias” di Uri, il gruppo folk di Uri, e il soprano Susanna Carboni. Quest’ultima interpreterà l’Ave Maria nel catalano di Alghero, da me composta nel 1974. Anche i presentatori sono stati di alto livello: il simpaticissimo Stefano Di Franco e l’attrice di Cagliari Lucia Muzzetto. La direzione artistica è di Gian Mario Virdis, cantautore sardo che ha promosso la serata sotto l’ègida dell’Amministrazione Comunale di Alghero, assessore alla cultura e al turismo Marco di Gangi, e della “Fondazione Alghero”.

 

E.F.: Quali sono stati gli altri eventi che ti hanno coinvolto, in veste di cantautore, nel periodo più suggestivo dell’anno?

Antonello Colledanchise - Mai più sogni spezzati - Rachele
Antonello Colledanchise – Mai più sogni spezzati – Rachele

Antonello Colledanchise: Durante il mese compreso tra Ia prima settimana di dicembre e la prima settimana di gennaio, Alghero si veste di parole e musica con un calendario ricchissimo di iniziative. Posso citare il mio apporto con un Concerto natalizio svoltosi nella Chiesa di San Francesco venerdì 27 dicembre alle ore 19,15, organizzato dall’ “Ateneu alguerés” e coordinato dall’“Ofici Linguistic”. Inoltre, il “Comitato Alghero Sud” organizza un Recital di mie canzoni oggi, 8 gennaio, nella Sala della “Fondazione Alghero” al Quarter.

 

E.F.: Le canzoni natalizie hanno il potere di evocare ricordi e creare emozioni, facendoci ritornare bambini, con lo stupore e la meraviglia delle “prime volte”. Quali sono i tuoi canti del cuore che vuoi dedicare a Rachele, a tutti i bambini e ai nostri lettori?

Antonello Colledanchise: Potrei nominare le classiche canzoni natalizie, da “Astro del ciel” a “Tu scendi dalle stelle”. Questi canti hanno sicuramente il potere di evocare in noi i momenti più belli della nostra infanzia. Accanto a queste, mi piace citare “Happy Christmas” di John Lennon, un capolavoro sulla pace nel mondo. Se volessimo restare in casa nostra, potremmo ricordare “Deus ti salvet Maria”, l’Ave Maria sarda, e l’Ave Maria algherese, oltre alle classiche “Ave Maria” di Schubert e di Gounod.

 

Written by Emma Fenu

 

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