Infinity Lab: ottenere un co-finanziamento per registi, videomaker, autori e sceneggiatori
“Si girano documentari perché si sente che creare ha un senso.” – Michael Apted
Il regista e produttore televisivo inglese Michael Apted (Aylesbury, 10 febbraio 1941) suggella con questa frase una grande verità su ciò che significa girare un documentario: creare ha un senso.
Il documentario, l’inchiesta, il reportage e il docu-fiction sono narrazione del reale, di ciò che sta accadendo nel mondo e tante volte riescono a mettere in luce le problematiche esistenti a cui si deve volgere lo sguardo. In questo ambito il primo servizio di streaming on demand in Italia, Infinity, ha deciso di sostenere i nuovi talenti italiani.
Infatti, Infinity ha messo a disposizione un laboratorio digitale che ha come obiettivo selezionare il talento di registi, videomaker, autori e sceneggiatori co-finanziando opere quali documentari, reportage, inchieste e docu-fiction distribuendoli nella propria piattaforma.
In collaborazione con la prima piattaforma italiana di crowfunding, Produzioni dal Basso, Infinity Lab ha come obiettivo sensibilizzare su temi importanti quali la scuola, i rapporti sociali, il green, l’eco-friendly, le tradizioni, i misteri, la sostenibilità, l’ambiente.
Il neo-laboratorio sino ad oggi ha già co-finanziato diversi lavori quali: “Alè” di Soul Film, “Vivaio Italia” di Luca Rinaldi, “Pugni chiusi” di Alessandro Best, “(A)social: 10 giorni senza lo smartphone” di Lucio Laugelli, “Gli anni (chiusi) in tasca” di Felice Valerio Bagnato, “Voci dal silenzio” di Joshua Wahlen.
Ed il prossimo potrebbe essere proprio il tuo, sì… proprio quel progetto che hai in testa.
Come si partecipa? In modo fast and smart!
Innanzitutto, bisogna accedere al Network Infinity Lab su Produzioni dal Basso ed inoltrare la propria candidatura sul form presente nella piattaforma cliccando su “Invia il tuo progetto”.
Le informazioni richieste per partecipare sono: nome, cognome, associazione/azienda, email, qualche cenno di biografia per conoscere le collaborazioni precedenti, bisogna indicare il link del portfolio oppure del canale YouTube. È facoltativo inserire un profilo social, si consiglia di inserirlo.
Successivamente si troverà la sezione relativa al progetto: bisogna indicare il titolo del progetto, la categoria (a scelta tra documentario, inchiesta, docu-film, docu-serie), e la presentazione vera e propria del progetto (sinossi, contenuti, trattamento e materiale tecnico), si richiede anche l’URL del video di presentazione del progetto ed il budget richiesto per la produzione.
Bisogna indicare il reale budget che occorre per realizzare il progetto riflettendo sul fatto che se si sarà selezionati si riceverà un co-finanziamento da Infinity pari alla metà se si raccoglie il 50% della cifra necessaria in crowdfunding.
Se si hanno dubbi, domande o problemi di qualsiasi tipo il team di Produzioni dal Basso è disponibile alla voce “Contattaci”.
Infinity Lab vuole premiare l’originalità, si consiglia dunque di presentare storie inedite e di raccontarle nel dettaglio per aver maggiori possibilità di essere selezionati.
Augurando buona partecipazione si consiglia la visione del trailer di “Alè”, uno dei progetti che hanno mostrato ingegnosità.
“In fondo devi stare sempre a guardarti i piedi: è un’attività che ti costringe all’umiltà.”