“Carvalho. Tatuaggio” illustrato da Bartolomé Seguì: l’adattamento a fumetti del noto romanzo di Manuel Vasquez Montalban

“Sono nato per rivoluzionare l’inferno” questo è l’unico segno identificativo del cadavere di un uomo biondo, morto per annegamento e ormai irriconoscibile in volto.

Carvalho. Tatuaggio

La frase deriva da un canto spagnolo di Concha Piquer che racchiude in sé anche lo spirito combattivo di tutta la Spagna degli anni franchisti.

Queste atmosfere della Spagna post guerra civile si ritrovano nei colori e nella città di Barcellona disegnata con maestria da Bartolomé Seguì: i colori cupi danno subito l’idea di qualcosa di latente che inquieta (il regime, gli anni cupi della nazione iberica), mentre quando si cambia scenario (Olanda) i colori sono più vivi, segno di maggiore libertà e spensieratezza. I tratti sono scuri come le serie hard-boiled più note, con un tratto deciso e colori acquarellati.

La sceneggiatura di Hernan Migoya riesce a dare luce al personaggio di Pepe Carvalho, investigatore privato barcellonese, la cui biografia può essere riassunta dalla frase “La mia biografia è impresentabile. Ex rosso. Ex agente internazionale. Amante di una puttana più selettiva che seletta.” (da “La solitudine del manager, Montalban, 1977); i suoi pensieri racchiusi nelle nuvolette riescono ad imprimersi nella mente del lettore come frasi iconiche e rappresentative del suo spirito libero ed anarchico.

Molto sarcastica la sequenza in cui distrugge libri e li brucia per accendere il fuoco o le vignette sulle cene al ristorante: in poche tavole riesce a racchiudere l’essenza del personaggio controverso nato dalla penna di Montalban, amante del buon cibo e privo di ogni interesse per la finzione letteraria, ad eccezione di Conrad.

Nel fumetto l’immagine di Carvalho è ispirata all’attore Ben Gazzara, mentre gli altri personaggi del romanzo come Charo, la sua amante prostituta e Bromuro, il lustrascarpe informatore sono liberamente disegnati senza nessuna ispirazione realistica.

Carvalho. Tatuaggio

Il romanzo “Tatuaggio” di Manuel Vasquez Montalban è del 1971, tradotto in Italia solo venti anni più tardi, è un capolavoro del noir e del giallo spagnolo e non solo, già trasposto al cinema da Bigas Luna nel 1978, riesce ad essere una ottima opera anche nella trasposizione a fumetti, edita da Tunué.

Carvalho. Tatuaggio” riesce ad incuriosire sia chi ha letto il romanzo, come me, sia chi non conosce assolutamente i romanzi di Montalban; la sceneggiatura è ottima e non tralascia nessun riferimento del libro, restituisce in pieno l’immagine di Carvalho e della Spagna degli anni ’70, grazie anche a disegni ottimi.

Spero che la serie di Carvalho continui con questi splendidi fumetti, un valore aggiunto ad un personaggio che rappresenta appieno le contraddizioni spagnole di fine novecento.

 

Written by Gloria Rubino

 

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