Selfie & Told: Macs Inghio racconta il terzo album “Aware”

“Tu cane bastardo stai con me/ mi lasci decidere anche se/ Non riesco nemmeno a guidare/ poi mi lasci in pace// Tu cane bastardo stai con me/ di sicuro mi ami perché/ Non ti ho fatto finire il corso/ e sono proprio uno stronzo perché// […]” -­ “Cane Bastardo”

Macs Inghio

Ciao, sono Macs Inghio, il mio nome integrale Massimo Inghiomirelli era troppo lungo e troppo cantautoriale, categoria dalla quale mi sento parecchio distante.

Intendiamoci, amo alcuni cantautori ma non mi ritengo una penna raffinata a tal punto da farmi denominare come un cantautore.

Macs Inghio è più adatto al mio stile, un po’ più grezzo e un po’ più rock. È appena uscito il mio terzo album per la mia piccola etichetta peppermusicrecords.

Si intitola Aware e potete liberamente ascoltarlo su Spotify.

Ed ora beccatevi la mia Selfie & Told!

 

M.I.: Perché hai optato per un progetto solista e non hai formato la classica band?

Macs Inghio: Ci tengo a dire che non è frutto del mio sfrenato ego ma piuttosto un modo di mantenere in vita il progetto. Diciamo che le band sono molto complicate da tenere insieme. Io, da solo non riesco a sciogliermi, a volte ci vado vicino ma alla fine il vantaggio di essere da solo è evidente, a parte quando devi far e un disco e te lo devi pagare da solo.

 

M.I.: Perché non ti piace la trap?

Aware – Macs Inghio

Macs Inghio: Sono stato troppo impulsivo, se la consideriamo una cosa diversa dalla musica suonata non è vero che non mi piace… in realtà vado matto per i video di TonyEffe e la DarkPoloGang, abbiamo tutti seguito il divorzio fra la DPG e SIDEBABY con ansia. Mi stanno simpatici e considero British un capolavoro del trash contemporaneo, bisogna ammettere che in questo momento sono loro le rockstar. Forse si drogano pubblicamente in modo eccessivo e in me nasce un senso protettivo nei confronti dei ragazzini. Ho riflettuto, la libertà è alla base, quindi la trap fa parte di un mondo libero dove ognuno fa quello che vuole senza far male agl’altri. E poi Chissenefrega. non sono io a poter fare le morali (proprio no).

 

M.I.: Faresti mai un pezzo con un artista trap?

Macs Inghio: Perché no? Farei un pezzo con Samuel Heron che non è trap ma fa parte di quel mondo. Però nel mio pezzo niente Autotune, quello è detestabile.

 

M.I.: Parlando di musica, chi ti piace attualmente degli artisti italiani?

Macs Inghio: Tanti dei progetti che mi piacevano si sono un po’ arenati, viviamo nell’era del “voglio il successo subito a tutti i costi” e quindi assistiamo ad un impoverimento cronico dei contenuti. Ma sono fiducioso, ad un momento storico del genere e sempre seguita un’esplosione di idee e creatività, un po’ come gli anni 90 dopo gli anni 80. I nuovi anni 20 li vedo gloriosi o almeno voglio essere ottimista. Vado ancora ai concerti di Vasco Rossi, Bugo non mi dispiace. I Verdena spero facciano un disco al più presto. Non mi entusiasma forse per via della mia età il nuovo Indie Pop o Itpop (prrrr), non capisco se scherzano se lo sono o lo fanno, buh…

 

M.I.: Perché non hai ancora sfondato?

Macs Inghio

Macs Inghio: Sono bello, ma non quello che basta per avere successo… Ho margine di miglioramento. Rimane la strada del caso umano, ma c ‘è un sovraffollamento.

 

M.I.: Progetti per il futuro?

Macs Inghio: Cerco di avere progetti per il presente, il futuro come dicevano i Ministri qualche anno fa potrebbe essere una trappola. I Ministri: altra grande band. Ecco, per il futuro spero che band come loro ritrovassero l’ispirazione.

 

Fallire è più difficile di uccidere o dimenticare/ Da quando sei rimasto solo/ Qualsiasi piano di ripresa/ Qualsiasi sia stata l’offesa/ Più facile restare lì// Tutto sarebbe diverso ma ora/ che hai pianto e non basta ancora/ Il tuo cuore all’inferno la testa ti implora/ Certo, che hai vinto una favola nuova/ la metti su facebook fra un’ora/ Sarebbe perfetta per dirglielo ancora// […]” ­– “Una bestemmia per te”

 

Written by Macs Inghio

 

 

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