Top 10: musica e gioco, la classifica delle dieci canzoni più famose
“I wanna hold ‘em like they do in Texas plays/ Fold ‘em, let ‘em, hit me, raise it baby stay with me (I love it)/ Love Game intuition play the cards with spades to start/ And after he’s been hooked I’ll play the one that’s on his heart// […]” ‒ “Poker Face” ‒ Lady Gaga
Top 10. Tantissimi libri, film e canzoni sono stati dedicati ad uno dei giochi di carte più conosciuti al mondo: il poker. Il successo di questo gioco rispetto ad altri è dato soprattutto dalla bravura del giocatore. Certo: la fortuna nelle singole mani è rilevante ma la capacità di bluff e di valutazione di probabilità la fa da padrone.
Le origini del gioco sono ancora avvolte da un alone di mistero, si pensa che sia un antico gioco persiano insegnato a New Orleans ai colonizzatori francesi. Mentre per l’etimologia si è arrivati alla parola francese “poque” che significa “ingannare”. Fra tutte le canzoni che dal ‘900 sono state scritte sul gioco d’azzardo abbiamo pensato di fare una classifica delle dieci più famose.
CLASSIFICA
- O.A.R – “That was a crazy game of poker”
“That was a crazy game of poker” è il secondo singolo presente nell’album “The Wanderer” del 1997 della rock band americana O.A.R. (Of a Revolution) in cui si racconta di una partita andata malissimo che non si augurerebbe mai neppure al peggior nemico.
“[…] I had three Jacks and a pair of nines/ My mind is turning, just two shots more/ There’s not much left to play/ Well then dude walks in, black hat on top// What am I, if I’m lucky/ Wasn’t a county cop/ ‘Cause I’m just runnin’ out of time// […]”
- Clint Black – “A Good Run Of Bad Luck”
“A Good Run of Bad Luck” è stata scritta nel 1994 dal cantante country americano Clint Black. Quarto singolo dell’album “No Time to Kill”. La canzone è diventata famosa per la presenza nel film “Maverick” e racconta una storia d’amore intrecciata al gioco.
“[…] I’d bet it all on a good run of bad luck/ Seven come eleven and she could be mine/ Luck be a lady, and I’m gonna find love comin’ on the bottom line// I’ve been to the table, and I’ve lost it all before/ I’m willin’ and able, always comin’ back for more/ Squeezin’ out a thin dime ‘til there’s no one hanging on my arm/ I’ve gambled on a third time, a fool will tell you it’s a charm/ If I’m bettin’ on a loser, I’m gonna have a devil to pay/ But it’s the only game I know to play, it doesn’t matter anyway// […]”
- Motörhead ‒ “Ace of Spades”
“Ace of Spades” è il singolo omonimo dell’album del 1980 del gruppo musicale hard & heavy londinese Motörhead. È la canzone più famosa della band, usata per molti spot pubblicitari per esempio per la Golden Wonder Pot Noodle nel 1998, per Ikea nel 2000 e per Walker Crips nel 2005. Nei videogiochi è stata usata in Guitar Hero, SingStar, Tony Hawk’s Pro Skater 3.
“The pleasure is to play, makes no difference what you say/ I don’t share your greed, the only card I need is the Ace of Spades/ The Ace of Spades// Playing for the high one, dancing with the devil/ Going with the flow, it’s all a game to me// Seven or eleven, snake eyes watching you/ Double up or quit, double stake or split, the Ace of Spades/ The Ace of Spades// […]”
- “Luck Be a Lady”
“Luck Be a Lady” è una canzone che ha una lunga storia e che ancora fa parlare di sé. Scritta nel 1950 da Frank Loesser per Robert Alda, diventa famosa grazie al musical “Guy and Dolls”. Nel 1955 è stata poi cantata in versione cinematografica da Marlon Brando, nove anni dopo farà parte dell’album “Bewitched” di Jack Jones e successivamente diventerà un cavallo da battaglia di Frank Sinatra. Anche l’attrice e cantante Barbra Streisand la utilizzerà per l’album “Back to Broadway” del 1993. Recentemente è comparsa nella serie televisiva “The L Word” e nel 2012 in duetto Dee Snider con Clay Aiken nell’album “Dee Does Broadway”.
“[…] Luck let a gentleman see/ Just how nice a dame you can be/ I know the way you’ve treated other guys you’ve been with/ Luck be a lady with me// A lady never leaves her escort/ It isn’t fair, it isn’t nice/ A lady doesn’t wander all over the room/ And blow on some other guys dice// […]”
- Lady Gaga ‒ “Poker Face”
“Poker Face” è un singolo elettropop e dance pop del 2008 presente nell’album “The Fame” della cantautrice Lady Gaga (pseudonimo di Stefani Joanne Angelina Germanotta). Il nome d’arte dell’artista è un omaggio al brano dei Queen “Radio Ga Ga”. “Poker Face” è stato inserito da Rolling Stone nei 100 migliori debutti della storia della musica del 1900/2000. La canzone per dichiarazione della stessa Lady Gaga è stata scritta in 10 minuti ed è dedicata ai suoi ex fidanzati rock and roll, al sesso ed al gioco disonesto. Lo stesso titolo della canzone riprende il raggiro per adescare un uomo.
“[…] Can’t read my/ Can’t read my/ No he can’t read my poker face/ (She’s got me like nobody)/ Can’t read my/ Can’t read my/ No he can’t read my poker face/ (She is gonna let nobody)// P p p poker face, p p p poker face/ (Muh muh muh muh)/ P p p poker face, p p poker face/ (Muh muh muh muh)// […]”
- Sting ‒ “Shape of my Heart”
“Shape of my Heart” è un singolo del 1993 tratto dal quarto album solista “Ten Summoner’s Tales” del cantautore inglese Sting (pseudonimo di Gordon Matthew Thomas Sumner). Scritta con il chitarrista Dominic Miller, la canzone è stata utilizzata nei titoli di coda del film di Luc Besson “Léon”. Il testo si presenta come un’allegoria di sentimenti nei quali il personaggio principale è un ottimo giocatore di carte che vive senza amore.
“[…] He deals the cards to find the answer/ The sacred geometry of chance/ The hidden law of a probable outcome/ The numbers lead a dance// I know that the spades are the swords of a soldier/ I know that the clubs are weapons of war/ I know that diamonds mean money for this art/ But that’s not the shape of my heart// […]”
- Ray Charles ‒ “Losing Hand”
“Losing Hand” è stata registrata nel 1953 dal cantante e pianista statunitense Ray Charles (Albany, 23 settembre 1930 – Beverly Hills, 10 giugno 2004). Un blues emotivo nel quale si racconta di una mano persa associata alla disfatta di un amore.
“I gambled on your love baby and got a losing hand/ I gambled on your love baby and got a losing hand/ Your ways keep changing like the shifting desert sand// While I was playing fair baby you played a cheating game/ While I was playing fair baby you played a cheating game/ I know you don’t care but I love you just the same// […]”
- Kenny Rogers “The Gambler”
“The Gambler” è il singolo dell’omonimo album del 1978 del cantautore ed attore statunitense Kenny Rogers. La canzone, di genere country, parla della differenza che esiste tra l’hold’em ed il fold’em e della conoscenza di un giocatore nel tenere le carte in mano riuscendo a beccare il momento esatto per gettarle.
“On a warm summer’s evenin’ on a train bound for nowhere,/ I met up with the gambler; we were both too tired to sleep./ So we took turns a starin’ out the window at the darkness/ ‘Til boredom overtook us, and he began to speak.// He said, “Son, I’ve made my life out of readin’ people’s faces,/ And knowin’ what their cards were by the way they held their eyes./ So if you don’t mind my sayin’, I can see you’re out of aces./ For a taste of your whiskey I’ll give you some advice.”// […]”
- Madonna ‒ “Gambler”
“Gambler” è il secondo singolo della colonna sonora del film “Crazy for you” del 1985 della cantante americana Madonna (pseudonimo di Madonna Louise Veronica Ciccone). Il titolo palesa una parola usata nel gioco del poker (“gambler” nel significato di baro) in similitudine ai musicisti ed alla loro dipendenza dal gioco delle carte. La canzone è stata cantata dal vivo solo nel 1985 durante il Virgin Tour.
“I’m a gambler, and I will take you by surprise/ Gambler, I’ll aim this straight between your eyes/ Gambler, yeah I know all the words to say/ Because I’m a gambler, I only play the game my way, yeah// Don’t want to say this but I think that I should/ I’m better off forgotten if you think that I’d be good/ One day you see me the next day I’m gone/ Don’t fight me baby I don’t want to hold on/ I’m a gambler, a gambler// […]”
- Elvis Presley ‒ “Viva Las Vegas”
“Viva Las Vegas” è stata registrata nel 1964 dal cantante ed attore statunitense Elvis Presley, composta da Mort Shuman e Doc Pomus. Nel 1965 venne inclusa nella colonna sonora del film omonimo che vedeva lo stesso Presley protagonista. Altre versioni del brano sono state cantate da The Blues Brothers Band, Dead Kennedys, Johnny Ramone in versione strumentale, Bruce Springsteen, Stray Cats e ZZ Top. “Viva Las Vegas” è l’inno alla città più famosa al mondo per qualsiasi gioco d’azzardo, dal poker al sizzling hot.
“Bright light city gonna set my soul/ Gonna set my soul on fire/ Got a whole lot of money that’s ready to burn,/ So get those stakes up higher/ There’s a thousand pretty women waitin’ out there/ And they’re all livin’ devil may care/ And I’m just the devil with love to spare/ Viva Las Vegas, viva Las Vegas// How I wish that there were more/ Than the twenty-four hours in the day/ ‘cause even if there were forty more/ I wouldn’t sleep a minute away/ Oh, there’s black jack and poker and the roulette wheel/ A fortune won and lost on ev’ry deal/ All you need’s a strong heart and a nerve of steel/ Viva Las Vegas, viva Las Vegas// […]”
“Alcune delle canzoni elencate sono colonne sonore – una compilation di canzoni registrate appositamente per film, musical, pubblicità. La colonna sonora di un film di casinò include anche pezzi speciali, come la voce di un personaggio o una scena d’azione. La colonna sonora è diversa da una colonna sonora, che è musica originale scritta appositamente per un film. Può aumentare la tensione, creare suspense o alleggerire l’atmosfera. Puoi trovare altre musiche di questo tipo su it.depositphotos.com, dove tutte le colonne sonore sono composte da un solo musicista, o da un compositore che ha accesso a un’orchestra completa”.
Se avete una vostra classifica personale inviatecela sotto nei commenti e ne discuteremo con voi!