“D’amore, di morte e di altre sciocchezze” di T.S. Mellony, alias Tatiana Sabina Meloni
Ho sempre amato le persone a cui piace scrivere. Mi sento sempre un po’ più a casa, in questo mondo, quando incontro qualcuno di umile, di forte e di sensibile che pubblica. Libri o racconti, onestamente, poco importa. La cosa che davvero conta è far arrivare qualcosa a me che leggo.

A volte mi chiedo con quale scopo vengano scritte alcune cose: ci sono romanzi nei quali ho trovato le “morali” più immorali e storie che ho faticato a seguire per quanto erano incongruenti.
Insomma, ho incontrato parecchi testi che mi hanno fatto mettere in dubbio la mia passione per la lettura e per coloro che scrivono. Scrivere e pubblicare è una giungla, ma anche scegliere cosa leggere e poi leggerlo fino alla fine non ci scherza.
Spesso, però, incontro belle persone che hanno voglia di raccontare qualcosa di emozionante. Incappo in storie che mi fanno dimenticare che esiste un mondo “vero” in cui vivo. A volte apro un ebook, un libro o un file pdf inviatomi da un autore e trovo una meraviglia ad aspettarmi.
In questo caso, la magia è capitata grazie al racconto della mia adorata Tatiana Sabina Meloni, anche conosciuta come TS Mellony. Copywriter, freelance e persino grafica, Tatiana ha un cuore d’oro e una penna scintillante. Stasera ho letto il suo racconto “D’amore, di morte e di altre sciocchezze”, edito da Nero Press nella raccolta “Crimini al Sole.”
Si chiama Andrea Poletti e la birra non gli dispiace. Però l’alito che puzza di birra non lo entusiasma, specialmente se deve interrogare qualcuno in veste di ispettore. Come sta per fare.
Raiola gli stringe la mano e inizia a raccontargli tutto ciò che sa di Jacopo Londrini, il suo capo, il cui corpo è stato ritrovato nel suo studio la sera prima di ferragosto. Un colpo solo, da dietro, spiega il medico legale, che esamina la ferita da proiettile sul cadavere.
Mentre Poletti interroga il fratello del defunto, Gianni, scopre che ci sono parecchie cose di Londrini che potevano risultare sgradevoli a molti: era un egocentrico, dice il fratello, uno di quelli a cui volere bene risultava difficile. Anche e soprattutto se si è fratelli. E infatti i due non si parlavano da anni.

Traditore, lussurioso e una pecora nera, Jacopo Londrini non viene descritto con clemenza da Gianni, che sembra averne delle belle da raccontare sul conto di suo fratello.
Mentre le indagini avanzano e la situazione si fa più intricata, Poletti scopre che Londrini aveva fatto scandalo poco tempo addietro…
Tatiana ha una penna meravigliosa, delle idee molto belle e un’umiltà rara. È una giovane donna di talento con cui parlare è sempre un piacere. Leggo i suoi scritti avidamente, li rileggo e poi li recensisco sempre con grande fatica, perché alcune piccole meraviglie sono difficile da descrivere.
Se ne avete l’occasione, leggete cosa scrive. Innamoratevi dei suoi personaggi. E godetevi il viaggio.
Written by Giulia Mastrantoni
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