“Gifted – Il dono del talento” di Marc Webb: un film sulla difficoltà dell’essere speciali

Ci preoccupiamo di ciò che un bambino diventerà domani, ma ci dimentichiamo che lui è qualcuno oggi.” – Stacia Tauscher

 

Gifted – Il dono del talento

L’ultimo film del regista Marc Webb, Gifted – Il dono del talento, uscito nelle sale cinematografiche a novembre 2017 e distribuito da 20th Century Fox, racconta la storia di Mary, una bambina superdotata che trova difficoltà a relazionarsi con i coetanei e a frequentare la scuola, per lei noiosa.

A questa condizione di diversità, si aggiunge l’essere orfana di madre, a seguito del suicidio di quest’ultima, e contesa fra lo zio, che vuole che cresca godendo della propria infanzia, e la nonna, la quale mostra improvviso interesse per lei e per la carriera da genio della matematica che le si prospetta.

La pellicola, oltre a indagare nelle pieghe di una storia apparentemente liminare per affermare il diritto di ogni bambino ad essere tale, ci porta a riflessioni di più ampia portata sulle tematiche della diversità, dell’educazione e del concetto di “relazione affettiva”.

Al di là della storia in sé, nel percorso umano di ciascuno c’è, infatti, spazio per una condizione di peculiarità che può essere intesa come dono o come maledizione, ossia può essere elemento distintivo e un punto di forza o, al contrario, fonte di emarginazione, solitudine e incomunicabilità.

Siamo tutti, per estensione, “gifted”, a prescindere dai risultati di un test di intelligenza: tutti abbiamo bisogno di essere compresi nella nostra individuale essenza e di essere apprezzati per i talenti di cui disponiamo e perfino per quelli di cui non disponiamo.

Nascere è ricevere un intero universo in dono.” Jostein Gaarder

Mary cresce in un quartiere popolare circondata dall’affetto dello zio materno, un giovane uomo dallo spirito indomito; della giovane maestra della scuola pubblica, capace di valorizzare ogni forma di differenza; della una vicina di casa, una donna materna e accogliente, e di un gatto rosso con un occhio solo.

Gifted – Il dono del talento

In questo contesto che può chiamarsi famiglia, in quanto rispondente alle esigenze affettive della bambina, si inserisce improvvisamente la nonna, una matematica rigorosa, maniaca del controllo e ossessionata dallo studio.

Attraverso un intersecarsi crescente di emozioni che vanno dalla tenerezza, alla commozione, alla rabbia e all’ironica partecipazione, lo spettatore si sente avvolto e coinvolto fino a comprende che ognuno ha un dono che lo rende unico, prezioso e diverso, ma che per ciascuno l’amore è la più importante scuola di vita.

 

Cast: Chris Evans, Mckenna Grace, Jenny Slate, Lindsay Duncan, Octavia Spencer, Julie Ann Emery, Keir O’Donnell, Glenn Plummer, Joe Chrest

 

Written by Emma Fenu

 

 

Un pensiero su ““Gifted – Il dono del talento” di Marc Webb: un film sulla difficoltà dell’essere speciali

  1. I bambini gifted così intesi come peculiari, come bimbi straordinari hanno questa discrepanza tra la mente e le emozioni, un film che, da mamma di bimbo gifted, ho amato a metà

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