“Dell’essere liberi” di Luis Leo: sound moderno, energico e ammiccante
“Vorrei andare avanti senza mai voltarmi indietro/ forse perderci per poi ritrovarsi qui/ sempre più liberi dalle nostre manie/ dalle nostre follie” ‒ “Non voglio più parlare d’amore”
Leonardo Borrelli ex cantante e compositore del gruppo indie Mersenne, pubblica con Urtovox “Stolen Dresses”nel 2005 e un EP autoprodotto, “Fishes Say Blu Blu”, nel 2003.
Dopo lo scioglimento della band entra nel giro artistico di Lucio Dalla grazie anche alla composizione del brano “Anche se il tempo passa”.
Dopo questa esperienza nasce la voglia di lavorare a brani con testi in Italiano unendo il power inde-pop dei Mersenne a sonorità a tratti punk/folk.
Gli ascolti variano dai più conosciuti Arcade Fire, Interpol, Radio Dept, ai meno conosciuti come, Deerhunter, Wild Nothing e Beach House senza dimenticare i gruppi seminali delle origini come i Pixies, Pavement, The Notwist e Deus di Istant Street.
Nel 2014 forma il progetto Luis Leo e chiude nove canzoni nel primo album ufficiale che uscirà il 5 Gennaio 2018 dal titolo Dell’essere liberi (La Sete Dischi 2018). Ad anticipare questo album arriva prima il video di “Ti sento”, e ora nel giorno del suo compleanno (17/11/2017) il nuovo singolo “Schemi su schemi” disponibile in streaming e download nei principali digital store.
La capacità che il nostro Luis Leo dimostra nel saper scrivere canzoni spiazza davvero se si immagina un passato come leader (cantante e chitarrista) di una rock band italiana.
È come se ci fosse nato con la penna in mano e avesse finalmente dato luce a questo suo talento nascosto. Il talento di un cantautore quasi. Sì perché le canzoni che sono racchiuse nell’album hanno strofe e ritornelli perfetti sia nel sound, moderno, energico e ammiccante, sia nei testi, profondi e mai banali.
La scena indipendente italiana dovrebbe valorizzare maggiormente artisti come Luis Leo, artisti dalla musica vera, che non rispecchiano soltanto una moda passeggera ma che possono essere ascoltati sempre.
È davvero un peccato che non siamo più attenti alla musica trasversale, che non ragioniamo più sul creare canzoni che poi possano restare anche alle generazioni future. Luis Leo ha tutte le carte in regola per riuscire a rimanere a lungo.
Probabilmente non godrà di ciò che merita nell’immediato presente, come spesso accade a quelli bravi veramente, ma sicuramente non ci libereremo facilmente di lui (in senso positivo ovviamente).
Non resta che diffondere musica così e continuare a parlarne e aspettare i prossimi lavori di Luis Leo con la speranza che sempre più addetti ai lavori si accorgano di dischi come questo “Dell’essere liberi”. Dischi sinceri, veri che arrivano al cuore e non lo lasciano più.
“Perché vivo di schemi su schemi e non riesco ad uscire/ questa vita di schemi su schemi non mi fa respirare/ io non riesco a pensare più come vorrei/ perché vivo di schemi e gli schemi non scherzano mei” ‒ “Schemi su schemi”
Written by Cristina Bucci
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