Premio Oubliette della tredicesima edizione del Contest MArteLive: Best Videoclip e Cortometraggio
“Il mondo non è stato creato una volta, ma tutte le volte che è sopravvenuto un artista originale.” ‒ Marcel Proust

Qualche giorno fa abbiamo pubblicato i vincitori assoluti delle 16 sezioni della Biennale MArteLive (2015-2017) annunciando che ci sarebbero state due sezioni, Videoclip e Cortometraggio, che avrebbero ricevuto un Premio Speciale offerto da noi di Oubliette Magazine, presenti alla Biennale come Media Partner.
Tra i finalisti assoluti delle due sezioni si è scelto di premiare 2 opere per le sezioni prese in considerazione con la dicitura di primo posto e menzione speciale. I due primi posti saranno inseriti in Top Vision per un mese su tutti gli articoli del nostro portale.
Sezione Videoclip
Primo Posto per “Lazy Sun” di Serena Raschellà
“Not a lot to say/ And many miles are still to go/ Long are the waves/ And sometimes when the night is slow/ I sit beside the fire with a ball of fading light// The white foam is flowing!/ The round sun is falling/ Do you hear them calling?/ Tell me why it’s blowing// […]” ‒ “Lazy Sun”

“Lazy Sun” è il secondo singolo estratto dall’album “Beautiful Mistakes” dei Droning Maud. Inizia sulle note malinconiche di un pianoforte per approdare ad altre sonorità, un po’ alla REM, rielaborate attraverso il “caleidoscopio” distintivo del complesso. Una sorta di solenne mestizia permea questo pezzo intimo e profondo, sostenuto nel tono dominante da immagini di seducente desolazione, composte e rigorosamente sincrone, spesso al ralenti e interpolate nella messa a fuoco. In corrispondenza del lungo passo strumentale simmetrico all’intro, il video è sigillato da un “finale ad effetto” che stupisce ascoltatori e spettatori: una sorta di marchio di fabbrica di questa band.
Serena Raschellà nasce a Chieti nel 1985, vive in Abruzzo fino al termine dei suoi studi di scuola superiore, dove frequenta il Liceo Artistico G. Mistioni. Prosegue il suo percorso di studi a Milano in “Nuove Tecnologie per L’Arte” presso l’Accademia di Belle Arti di Brera e successivamente si specializza in design della comunicazione al Politecnico di Milano. Lavora a Milano come grafica all’interno di diverse agenzie di comunicazione. Attraverso la grafica si avvicina al mondo audiovisivo e inaspettatamente i due percorsi si mescolano e delineano il suo futuro lavorativo. Dapprima con un’esperienza per una sitcom televisiva (I Soliti Idioti) per cui realizza le grafiche per il reparto scenografico e in seguito attraverso la collaborazione con un’azienda come motion designer (Event Management). Rientra nella sua regione d’origine e si specializza negli ultimi anni come videomaker. “Lazy Sun” è il suo primo videoclip, seguito a pochi mesi di distanza da un secondo video musicale realizzato per l’orchestra I Solisti Aquilani nell’ambito del progetto “Resilis”.
Menzione speciale per “Tanatosi” di Francesca Staasch
“Questa necessità incondizionata/ di soddisfare la tua sete/ non ci è data che un’unica occasione// Ed ho paura che le mani/ si annodino all’incontro/ come ci libereremo?// Come sentirsi meno ospiti ed esuli nello spazio// […]” – “Tanatosi”

L’amore al tempo della Tanatosi: simulare una morte apparente per evitare di assumersi la responsabilità di innamorarsi. La paura della generazione zero di amare, riassunta nel primo singolo degli Eva Braun.
Il video, per la regia di Francesca Staasch, segue la giornata di una ragazza apparentemente avulsa dalla realtà con al seguito un’improbabile lumaca da compagnia e con indosso una stravagante tuta spaziale, verso un viaggio catartico per “sentirsi meno ospite ed esule nello spazio”. La canzone è tratta dal primo album degli Eva Braun, “Dopo di noi il diluvio”, uscito a gennaio 2016.
Francesca Staasch, regista di teatro e audiovisivo, ha realizzato nel 2012 il suo primo lungometraggio low budget, “Happy Days Motel“, prodotto da Raicinema. Lavora come freelance per BBC e Rai3. È in preparazione il suo secondo lungometraggio ed una webseries di prossima uscita, tutta al femminile, “La Tv della Donnola”.
Sezione Cinema Cortometraggio
Primo Posto per “Mirror” di Daniele Barbiero
Mirror è un cortometraggio diretto da Daniele Barbiero, capo del team creativo Convergent Clouds che, insieme a Guinesia Pictures, ha realizzato questo piccolo ma brillante corto vincitore di molteplici premi, risultando uno dei più apprezzati proprio grazie alla particolarità dell’idea di fondo.

“I riflessi che vediamo negli specchi non siamo noi ma degli attori che ci interpretano. Cosa succederebbe se uno di loro si stancasse di essere qualcun altro?”
Da questo spunto Luca Nicolai ha sceneggiato un crescendo d’intensità, fedelmente rispettate dall’attore protagonista e voce narrante Flavio Aquilone. La fotografia è di Andrea Reitano e fondamentali sono stati gli apporti in post-produzione del montatore Gianluca Conca e del fonico Alessandro Di Maio, anche autore delle trascinanti musiche.
Daniele Barbiero nasce a Roma il 16 aprile 1989. Dopo essersi laureato in Scienze Politiche e della Comunicazione con la tesi “Cinema 2.0: nuovi modi di fare e vendere cinema negli anni ‘10”, frequenta il Master Luiss Writing School For Cinema and Television per affinare le sue doti da sceneggiatore. Nel 2012 dirige la sua prima web series “Youtuber$” e l’anno seguente inizia una collaborazione semestrale con la Wildside di Mario Gianani e Lorenzo Mieli. Nel 2014 partecipa al film “Fratelli Unici” di Alessio Maria Federici in qualità di assistente alla regia, prima di dirigere il cortometraggio Mirror (vincitore di più di 30 premi ai festival di cortometraggi nazionali e internazionali) e il pilota della web series “F*ck The Zombies!” co-sceneggiata insieme a Luca Nicolai, suo storico collaboratore con il quale sta scrivendo la sceneggiatura di un film per il cinema. Dopo aver ultimato le riprese del suo ultimo cortometraggio “Radice di 9” (con Matilde Gioli, Francesco Montanari e Matilda De Angelis), presentato alla Festa del Cinema di Roma 2016, sta lavorando alla sua futura opera prima mentre collabora come aiuto regia dei più grandi registi di videoclip e spot italiani (Piero Messina, Mauro Russo, Marco Missano, Marco Salom, Duccio Forzano, Gabriele Pignotta per citare gli ultimi). Di recente ha scritto e diretto lo spot “Super Vampiro”, fulcro della campagna del ministero contro l’abuso degli antibiotici, con Ricky Tognazzi e a tema horror.
Menzione speciale per “Ce l’hai un minuto?” di Alessandro Bardanice

“Ce l’hai un minuto?” è la domanda che Oreste, un signore romano sulla cinquantina, pone a Madhi, giovane ragazzo palestinese, prima di fornirgli le indicazioni stradali necessarie per arrivare dalla periferia romana fino in Palestina. Un lungo viaggio arricchito da divertenti aneddoti e malinconici ricordi, un’evasione dalla solitudine che si trasforma in un incontro surreale ed ironico tra i due protagonisti.
Alessandro Bardani inizia la sua carriera vincendo nel 2007 il Premio Alice David di Donatello per il corto “Relatività”. Nel 2013 scrive e dirige il cortometraggio “Ce l’hai un minuto” con Giorgio Colangeli e Francesco Montanari; è il corto più premiato dell’anno in Italia, partecipando ad oltre 100 festival nazionali e internazionali e ricevendo oltre 40 riconoscimenti, ottiene inoltre la nomination al premio David di Donatello ed è acquistato da Rai Cinema. Nel 2015 scrive e dirige con Luigi Di Capua dei “The Pills“ lo spettacolo teatrale campione d’incassi “Il più bel secolo della mia vita”, che vede nel cast ancora Giorgio Colangeli e Francesco Montanari. Nel 2016 scrive e conduce, sempre con Montanari, il programma “Happy hour” per Radio 2. Come attore ha recitato nella serie di “Romanzo Criminale”.
Written by Alessia Mocci and Raffaele Lazzaroni
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