“Equazione di un amore” di Simona Sparaco: un racconto di affetti perduti, ritrovati e nuovamente perduti
“Lea si aggrappa al bordo e fa leva sulle braccia per tirarsi fuori dalla piscina dove è immersa insieme a Vittorio, inarca la schiena e ne esce un movimento fluido e sensuale. Si issa in piedi, su quella striscia di pietra lavica attraversata da uno strato sottile d’acqua, e camminando in direzione dei lettini, lascia che il suo corpo sgoccioli come una conchiglia appena pescata, catturando così lo sguardo affascinato di suo marito che ne vede ancora tutta la bellezza…”

Equazione di un amore di Simona Sparaco, pubblicato da Giunti editore nel 2017, non è un romanzo d’amore per definizione, simile ad altri offerti oggi dal mercato editoriale, ma è racconto di affetti perduti, ritrovati e nuovamente perduti.
“In fisica quantistica, se due particelle interagiscono tra loro per un certo periodo di tempo e poi vengono separate, non possono più essere descritte come due entità distinte, perché tutto quello che accade a una continua a influenzare il destino dell’altra.”
Tale legge della fisica, citata più volte dalla Sparaco durante la narrazione, è il leit motiv di cui si serve la scrittrice per creare un’analogia, fra l’amore che unisce i protagonisti del libro, al già citato principio, secondo cui due particelle quantiche, una volta entrate in contatto tra loro, sono legate per sempre, a dispetto dell’allontanamento di una dall’altra, che si può verificare.
E ciò, è proprio quello che accade a Lea e Giacomo che, nonostante avversità e contraddizioni, dovute soprattutto alle loro diverse caratterialità, si perderanno e si ritroveranno in più di un’occasione.
Lea, descritta come una splendida ragazza, sopraffatta dalla passione, si innamora perdutamente di Giacomo, giovane introverso e anaffettivo, in perenne conflitto con tutto ciò che lo circonda, e pure con se stesso.
E, nella speranza di veder corrisposto il suo sentimento si consuma in un amore tormentato. Amore dove passato e presente si intrecciano in una provvisorietà che costringe i due a incontrarsi e scontrarsi per circa vent’anni.
Quelli vissuti da Lea e Giacomo sono sì momenti d’amore intenso, nati da una misteriosa alchimia, ma che non portano con loro la promessa di un futuro da condividere. Ecco perciò, che Lea vede il suo sogno naufragare miseramente. Da quel momento in poi, il suo diventerà un inferno personale cui non sarà capace di sottrarsi. Un’ansia dell’attesa che le toglie il respiro.
“Gli amori appena nati hanno quell’aria appassionata, in bilico tra coraggio e incoscienza, che crea negli altri correnti di invidia e ammirazione…”
Durante un soggiorno a Londra, Lea, forse alla ricerca di una figura maschile solida e affidabile, incontra un altro uomo. Con Vittorio sceglie di dare vita a una storia d’amore appagante e completa, e non transitoria come quella vissuta con Giacomo.
Col cuore colmo di aspettative i due raggiungono Singapore, città dalle molte promesse, pronta a offrire a Lea una stabilità a lungo cercata, ma che soprattutto sia deterrente dell’ossessionante ricordo del suo primo amore.
Lì, in quella città dall’apparenza perfetta, dove tutto funziona secondo una logica estranea al mondo europeo, Lea e Vittorio costruiscono un presente scandito dagli impegni di una coppia benestante.
Ma, sebbene la costante e affettuosa presenza del marito, di cui si dichiara innamorata, Lea è ancora perseguitata dal fantasma di Giacomo.
Nel frattempo, nonostante ciò, la giovane mette mano alla penna e partorisce il suo primo romanzo.
Dopo averlo spedito a diversi editori italiani, il libro viene valutato positivamente: Lea sarà così obbligata a tornare a Roma.
Qui, per una volta ancora si deve confrontare con il passato, un passato che si palesa nella persona del suo ex, il quale ricopre il ruolo dell’editor che deve correggere la bozza del romanzo, prima della pubblicazione.
Sarà un’ulteriore prova di fermezza quella che Lea dovrebbe dare, affrontando con risolutezza la situazione per non cedere alle lusinghe dell’uomo. Ma, il suo disorientamento esistenziale la porta ancora a struggersi d’amore per lui.
Accanto a sé, Lea ha la solida presenza di Bianca, l’amica di sempre, pronta a ospitarla nella propria casa e nel suo cuore, offrendole saggi suggerimenti, uno dei quali è troncare la sua relazione con Giacomo.
“Bianca palava di ferite narcisistiche, che risuonavano dentro l’armatura da cui Giacomo si sentiva protetto. Secondo lei aveva chiuso con l’amore ancora prima di incontrarla. Anche se a suo modo, con lei, ci aveva provato. Ma in un rapporto a due bisogna entrare nudi, non con indosso scafandri di difesa. Ed era bastato un soffio a farlo ritrarre…”
Ma, decidere è difficile; il bivio che si trova davanti a Lea pare essere un ostacolo insuperabile, così divisa fra la sicurezza e la solidità che Vittorio le offre, e la continua incertezza che, Giacomo, uomo senza futuro, le prospetta.
Anche in quest’occasione sarà il sentimento a vincere sulla ragione.

Dicotomia questa presente in tutto il romanzo e filo conduttore del racconto, fino al momento narrativo conclusivo che chiude il cerchio sentimentale entro cui Lea è stata costretta per oltre vent’anni.
“I lampioni irradiano una luce dorata e fanno sembrare tutto più morbido e caldo, come un ventre protetto, ma Lea si sente tutt’alto che al sicuro, e ancora meno quando, addentrandosi nei vicoli del centro, realizza che il locale dove Giacomo le ha dato appuntamento è lo stesso dove si erano ritrovati a bere rum con scaglie di cioccolato la sera che erano usciti insieme dopo il primo esame all’università.”
Romanzo evocativo e colmo d’atmosfera Equazione di un amore è libro che indaga sulle relazioni affettive, narrandole nella loro complessità, e descrivendone anche gli aspetti più oscuri.
Tanto da regalare al lettore un romanzo di grande impatto emotivo.
Si può inoltre asserire che, Equazione di un amore è libro che suscita più di una riflessione: sulla difficoltà e incapacità di scegliere, sull’importanza che una decisione può avere a scapito di un’altra.
Perché optare fra un legame stabile e rassicurante e un rapporto effimero e complesso, dettato dalla passione travolgente, non è certamente cosa semplice.
Sviluppato in una ricca tessitura delle frasi, con uno stile fluido e libero, ma ben strutturato, in Equazione di un amore la Sparaco dà una prova stilistica di notevole valenza. Ma, a contrassegnare questo romanzo è soprattutto la scrittura impressa all’intero sviluppo narrativo, una scrittura di tipo visivo, la cui peculiarità della stesura è il taglio cinematografico; che concede al lettore di visualizzare le scene di cui l’autrice lo fa partecipe.
Che dire a proposito dei personaggi che affollano lo sviluppo narrativo di Equazione di un amore?
Sono delineati con pennellate intense e caratterizzati con forza, ma che si coniugano in una sorta di delicatezza, quasi fossero personaggi conosciuti. Tali che, con i loro tic, le loro fragilità e nevrosi, intrigano il lettore regalandogli dei profili psicologici interessanti, mettendo in luce la loro vera essenza.
E ciò, grazie anche al contesto ambientale in cui, di volta in volta, sono inseriti.
Nella fattispecie la città di Singapore, specchio delle emozioni e delle caratteristiche di Lea, personaggio principale del romanzo, il cui stato d’animo è raccontato con spiccato realismo, tanto da permettere al lettore di percepire le emozioni provate dalla stessa.
“Vederlo muovere negli spazi che Vittorio ha scelto per lei le fa un effetto straniante e alimenta il suo senso di colpa. Per un attimo s’incanta sulla sua figura da eterno ragazzo sgualcito, stagliata nella luce fredda della casa, con il mare sullo sfondo, a chiedersi che razza di padre, uno così potrebbe diventare. Una volta lo credeva geniale, rivoluzionario, ma le rivoluzioni non si fanno rimanendo nascosti. E non serve a nulla uscire allo scoperto quando sai che la guerra è finita…”
Written by Carolina Colombi