Cinema 2017: da Andrey Zvyagintsev a Neri Parenti, ecco tutte le novità sui film in uscita nelle sale italiane #12

“Non c’è nessuna forma d’arte come il cinema per colpire la coscienza, scuotere le emozioni e raggiungere le stanze segrete dell’anima.” – Ingmar Bergman

Cinema dicembre 2017

Ben ritrovati, cari amici e amanti del cinema, all’ultimo appuntamento con la consueta panoramica che quest’oggi indaga le grandi e piccole produzioni a popolare le sale dello Stivale nel mese conclusivo del 2017: preparatevi a riservare una buona dose di serate in nome di quest’intelligentissima attività culturale.

Proponiamo la rosa completa delle programmazioni come dichiarata al 30 novembre, senza improbabilità suscettibile di rettifica. Nel consigliarvi perciò di tenere d’occhio gli aggiornamenti sulle varie piattaforme dedicate alla nostra adorata arte cinematografica, vi introduciamo alle scoperte fissate in data…

4 dicembre: “Cento anni”, di Davide Ferrario. Il regista di “Tutti giù per terra” (1997) che abitualmente si divide fra fiction e riprese dal vero riflette, in occasione del centenario dalla disfatta di Caporetto, sulla memoria dell’evento e sulle tante sconfitte che l’Italia da allora ha registrato nei diversi campi politico-economico-sociali.

4 dicembre: “Faithfull”, di Sandrine Bonnaire. La celebre attrice francese giunge alla terza prova dietro la macchina da presa tornando al genere documentario: al centro delle sue indagini sta una figura appartenente al panorama musicale dagli anni ’70 alla contemporaneità d’indubbio rilievo: Marianne Faithfull, non di rado anche attrice. Da vedere.

4 dicembre: “Vasco Modena Park – Il Film”, di Pepsy Romanoff. Documentario che ripropone in veste integrale il concerto, cui hanno assistito 220.000 spettatori, tenuto dalla leggenda del rock italiano lo scorso 1° luglio. Evento imperdibile per tutti appassionati, solo dal 4 al 7 dicembre.

6 dicembre: “Bad Moms 2 – Mamme molto più cattive”, di Jon Lucas e Scott Moore. Gli stessi registi del primo capitolo tornano alla direzione del meno apprezzato sequel, d’ambientazione natalizia: le tre madri protagoniste (Mila Kunis, Kristen Bell e Kathryn Hahn) ricevono la visita delle rispettive madri, ma non rinunciano alla ribellione contro le odiate convenzioni del periodo che le ha fatte conoscere alla società di quartiere.

6 dicembre: “Bigfoot Junior”, di Jeremy Degruson e Ben Stassen. Dopo “Il castello magico” (2013), il duo devoto all’animazione torna in cabina di regia per condurci alla scoperta di un mostro che è anche padre, da tempo sufficiente separato dal figlio affinché quest’ultimo si metta sulle sue tracce, inoltrandosi in un’angusta foresta. Ciò che scoprirà sarà ben diverso da quello che per anni ha appreso dalle leggende.

6 dicembre: “Due sotto il burqa”, di Sou Abadi. Coraggiosa commedia francese in cui due giovani innamorati divisi dal fratello estremista di lei escogitano un piano per vedersi ugualmente: l’amante si presenterà fingendo di essere Sheherazade, fanciulla con i soli occhi scoperti e molto altro da nascondere. Da vedere.

L’insulto di Ziad Doueiri

6 dicembre: “L’insulto”, di Ziad Doueiri. Dal cuore del Libano giunge nelle sale dello Stivale lo scontro ideologico scatenatosi fra un capocantiere e un meccanico: si gonfierà al punto da sconvolgere fin dalle fondamenta la vita dei due. Coppa Volpi al protagonista Kamel El Basha (il responsabile), nomination al Leone d’oro; da vedere.

6 dicembre: “Loveless”, di Andrey Zvyagintsev. L’acclamato regista de “Il ritorno” (2003, Leone d’oro a Venezia) e “Leviathan” (2014, vincitore ai Golden Globe e candidato agli Oscar come miglior film straniero) conferma in pieno il proprio spessore autoriale raccontando le traversie di una coppia in procinto di divorziare cui d’improvviso viene misteriosamente sottratto il figlio, creatura mai del tutto amata. Premio della Giuria a Cannes e potenziale concorrente agli Oscar 2018, da non perdere.

6 dicembre: “My Little Pony: Il Film”, di Jayson Thiessen. Dalla serie televisiva al grande schermo: le avventure dei cavallucci fashion approdano con un’avventura inedita ai confini del mondo di Equestria, notoriamente messa in pericolo dal villain di turno. Per i più piccoli.

6 dicembre: “Il premio”, di Alessandro Gassmann. Dopo la prova di “Razzabastarda” (2013), il noto attore torna dietro la macchina da presa (restandone anche davanti) per raccontare del viaggio fisico e di maturazione personale di uno scrittore (Gigi Proietti) verso la città del Premio Nobel che l’attende con trepidazione. Siccome detesta viaggiare in aereo, si muove in auto in compagnia dell’assistente (Rocco Papaleo) e dei figli (Gassmann e Anna Foglietta).

6 dicembre: “Suburbicon”, di George Clooney. Il sesto lungo diretto dal divo due volte Premio Oscar, scritto in collaborazione coi fratelli Coen, ci porterà sul finire degli anni ’50 in una tranquilla realtà di periferia, pronta ad essere scossa da un avvenimento che getterà nel caos famiglia dopo famiglia. Nel cast spiccano Matt Damon, Oscar Isaac e Julianne Moore. In concorso a Venezia, da vedere.

6 dicembre: “The Wicked Gift”, di Roberto D’Antona. Un giovanissimo autore pugliese, a 6 anni dal debutto in cabina di regia avvenuto grazie ad una piccola opera di fan fiction, torna in sala con un horror in cui interpreta un ragazzo deciso a curare ad ogni costo l’insonnia e i terribili incubi che lo affliggono da anni. Nel tentare la strada della terapia continuativa, viene a contatto con ragioni ben più oscure di quanto potesse augurarsi.

7 dicembre: “Free Fire”, di Ben Wheatley. Un action “da camera” ambientato nella Boston di fine anni ’70: “da camera” perché tutto si svolge al ritrovo fra fornitori e acquirenti di mitragliatori M-16, in mezzo a cui sono pronti a scatenarsi tipetti tutto pepe appartenenti a gang rivali. Nel cast spiccano Cillian Murphy e Brie Larson, alla sua unica performance registrata nel corso del 2016. Pareri contrastanti.

7 dicembre: “Patti Cake$”, di Geremy Jasper. Un’opera prima che si muove agile al tempo del rap di cui vorrebbe farsi icona la giovane e grassa protagonista bianca di provincia. Nomination alla Caméra d’or a Cannes; nuovamente pareri contrastanti.

7 dicembre: “The Void – Il Vuoto”, di Jeremy Gillespie e Steven Kostanski. Zombie movie ancora dello scorso anno che ha strappato più d’una critica generosa: senz’altro pane per i denti degli appassionati.

10 dicembre: “Oh, Vita! Making an Album”, di Michele Maikid Lugaresi. Documentario che svela tutte le fasi di ideazione, realizzazione e promozione del nuovo album di Jovanotti, in uscita il 1° dicembre.

Eric Clapton: A Life in 12 Bars di Lili Fini Zanuck

11 dicembre: “Eric Clapton: A Life in 12 Bars”, di Lili Fini Zanuck. La produttrice Premio Oscar per “A spasso con Daisy” (1989) torna a dirigere un’opera cinematografica a 26 anni dall’esordio: stavolta si tratta di un documentario sul celeberrimo chitarrista Eric Clapton, in attività dal 1962. Imperdibile per tutti gli appassionati.

12 dicembre: “L’arte viva di Julian Schnabel”, di Pappi Corsicato. Il regista napoletano offre a tutti i fan della mente prodigiosa che si trova dietro film come “Prima che sia notte” (2000, Coppa Volpi per Javier Bardem e nomination al Leone d’oro) e “Lo scafandro e la farfalla” (2007, 4 importanti candidature agli Oscar) l’opportunità di conoscerne la vita privata, compreso il lato pittorico: questi al momento sta girando un biopic su Van Gogh. Opinioni opposte, da suffragare solo il 12 e 13 dicembre.

13 dicembre: “Star Wars: Episodio VIII – Gli ultimi Jedi”, di Rian Johnson. Al regista di “Looper” (2012) l’arduo compito di mantenere sulla buona rotta gli incrociatori stellari e la figura prodigiosa di Rey (Daisy Ridley), l’eroina in cui la Forza ha ripreso vita non più di un anno fa. Nel cast ritroveremo i villain Adam Driver, Andy Serkis e Domhnall Gleeson, la compianta Carrie Fisher al fianco di Mark Hamill, e ancora John Boyega, Oscar Isaac, Lupita Nyong’o; new entry d’eccezione Laura Dern e Benicio del Toro. Ovviamente da non perdere.

13 dicembre: “La ruota delle meraviglie”, di Woody Allen. Il 48esimo lungometraggio (su 49, perché già un altro si trova in stato di post-produzione) diretto dall’inarrestabile maestro è un crime drama che fa collidere le esistenze dei personaggi impersonati da Kate Winslet e Jim Belushi (marito manovratore di giostre e moglie ex attrice) e Justin Timberlake e la giovane Juno Temple (padre bagnino e figlia a carico). Da vedere.

14 dicembre: “Natale da chef”, di Neri Parenti. È tempo di cinepanettone e per l’occasione torna Massimo Boldi a capitanare un branco di improbabili maghi della cucina. Nel cast anche Milena Vukotic, Francesca Chillemi e Biagio Izzo. Chi può, si salvi.

14 dicembre: “La poltrona del padre”, di Antonio Tibaldi e Alex Lora. Due ebrei sono costretti a intraprendere una massiccia impresa di pulizia della propria casa, trascurata per anni ed anni. Sembra la trama di una commedia esilarante e invece si è di fronte a un documentario in piena regola: la strana missione offre l’occasione di indagare le diverse nevrosi che l’uomo (e le coppie) sono capaci di maturare dentro di sé.

14 dicembre: “Poveri ma ricchissimi”, di Fausto Brizzi. A un anno esatto dal primo capitolo (ma per un po’ s’è temuto uno slittamento, a causa dello scandalo Fausto Brizzi) arriva il sequel del piccolo campione delle vacanze di Natale passate: confermata la presenza di Christian De Sica ed Enrico Brignano, oltre che di Lodovica Comello, Anna Mazzamauro e Lucia Ocone.

14 dicembre: “Super vacanze di Natale”, di Paolo Ruffini. L’ultima trovata dell’industria cinematografica italiana per le festività invernali consiste nell’affidare al pessimo regista di “Fuga di cervelli” (2013) e “Tutto molto bello” (2014) la realizzazione di un package movie alimentato dal “meglio” dei cinepanettoni degli ultimi 35 anni.

50 primavere di Blandine Lenoir

21 dicembre: “50 primavere”, di Blandine Lenoir. Commedia francese tutta incentrata su una donna di mezza età cui la vita sembra intimare in tutti i modi una resa imminente; l’incontro con la fiamma d’un tempo però la spingerà a posticipare il proprio ritiro dalle scene.

21 dicembre: “Dickens – L’uomo che inventò il Natale”, di Bharat Nalluri. Christopher Plummer veste i panni di Ebenezer Scrooge per il regista indiano de “Il corvo 3 – Salvation” (2000), al fianco di Dan Stevens che interpreta l’autore stesso del romanzo natalizio per antonomasia. Un’opera che ha sollevato pareri fortemente contrastanti, come ha fatto d’altro canto il meraviglioso “A Christmas Carol” (2009) firmato Robert Zemeckis.

21 dicembre: “Ferdinand”, di Carlos Saldanha. La Blue Sky (“L’era glaciale”, “Rio”) progetta col suo 12esimo lungometraggio un’espansione del corto “Ferdinando il toro” (1938), l’unico a vincere l’Oscar nella decade a non rientrare nelle “Silly Symphonies” disneyane. Il protagonista è il più grosso della mandria e quelli come lui non tardano a finire nell’arena… Da vedere.

21 dicembre: “Wonder”, di Stephen Chbosky. L’autore del fortunato “Noi siamo infinito” (2012) torna a dirigere storie dal profilo schiettamente umano, affidando al talentuoso Jacob Tremblay (il co-protagonista di “Room”, 2015) il ruolo di un bambino piagato da un’anomalia facciale che lo isola dalla società. Assieme ai genitori (Owen Wilson e Julia Roberts), tenterà una progressiva, difficile integrazione.

25 dicembre: “The Greatest Showman”, di Michael Gracey. Opera prima in cui Hugh Jackman dà nuovamente vita all’imprenditore e circense dell’Ottocento Phineas Taylor Barnum, il quale amava burlarsi del suo pubblico con grande abilità… almeno fino a quando non s’invaghì della cantante lirica conosciuta con l’epiteto di Usignolo Svedese (Rebecca Ferguson). Nel cast anche Zac Efron e Michelle Williams; da vedere.

28 dicembre: “Coco”, di Lee Unkrich e Adrian Molina. Dopo il flop di pubblico e critica costituito da “Cars 3”, la Pixar avanza la carta che (spera) vincente: un’avventura fra il Messico dei viventi e quello dei morti nel giorno della loro festa, un giovane protagonista la cui passione per la musica è osteggiata dalla famiglia, un viaggio di crescita alla ricerca delle forze per affermare la propria natura. Da non perdere.

28 dicembre: “Napoli velata”, di Ferzan Ozpetek. Il 12esimo lungometraggio diretto dal turco di stanza in Italia, il secondo per quest’anno dopo “Rosso Istanbul”, è un thriller d’ambientazione partenopea oscillante fra eros e thanatos. Nel cast spiccano Giovanna Mezzogiorno, Alessandro Borghi e Isabella Ferrari.

 

Written by Raffaele Lazzaroni

 

 

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