“Monday Morning Mood” dei The Rear: un disco che invita ad avvicinarsi all’amore

Il genere rock-blues dei The Rear esplode nel disco d’esordio “Monday Morning Mood”.

 

Monday Morning Mood

Uscito lunedì 6 novembre 2017, con produzione affidata a “La Clinica Dischi” e distribuzione “Worilla – Press&Promotion”, esso è il prodotto di una band d’origine ligure, composta da Luca Rossi (voce e chitarra), Giacomo Albani (chitarra), Martino Corli (basso), Francesco D’Antoni (tastiere) e Davide Casalini (batteria).

La formazione professionale di questi 5 giovani di belle speranze nasce dalla profonda ispirazione tratta dalla produzione musicale degli anni Settanta e dal desiderio di creare un inconfondibile sound dallo stile propriamente vintage.

Una buona sezione ritmica pervade tutto il disco, con basso e batteria a godere infatti di un discreto stato di grazia. Efficace l’uso delle chitarre sia con il classico effetto wah-wah, nelle più tipiche svisate blues, sia quando subentrano episodi più acustici.

Le tastiere, che potremmo pensare essere in una posizione di secondo piano, riescono invece a creare quel tappeto sonoro alla base del sopracitato stile vintage tanto caro al gruppo.

L’originalità, poi, risiede nel trattare, con toni nuovi, il tema più semplice del mondo: l’amore «quello semplice, vissuto quotidianamente da ciascuno, ma che nella sua forma più pura diventa uno strumento di relazione indispensabile nella propria vita», come descritto dalla band stessa.

Il viaggio proposto dall’album, infatti, vuole scoprire le tante sfaccettature che, nel bene e nel male, il sentimento può presentare, spaziando da atmosfere malinconiche a temi più allegri e arrivando fino a ritmi incalzanti, dietro i quali si celano storie e messaggi ricchi di significato, a volte leggermente diversi dal tema amoroso, ma ad esso strettamente connessi.

È il caso, quest’ultimo, di “Medicines’ Blues”, il singolo d’uscita e presentazione dell’album, del quale è stato realizzato un videoclip con la supervisione di Francesco Quadrelli.

The Rear

Le sonorità tipiche del periodo d’oro del rock-blues, il ritmo indiavolato e i riff travolgenti del brano permettono, comunque, di approfondire un tema importante e delicato, quale quello delle dipendenze.

Esse sono descritte come un diavolo tentatore, impersonificato, nel video, dal medico, presunto salvatore, presso il quale si presenta il protagonista Mike, convinto di riceverne delle pillole di felicità.

La metafora è semplice da intuire: dietro le parole ammalianti e il savoir-faire dei «dottori dal viso angelico» si celano tutte le situazioni e le circostanze schiavizzanti che rendono l’uomo inerme e passivo alla vita.

Quale, dunque, la cura di ciò? L’amore che, spesso annullato da quelle stesse distrazioni, deve riuscire a combatterle.

 

Written by Giulia Di Leo

 

 

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