Selfie & Told: gli Odiens presentano il nuovo album “Long Island Baby”

“Prendo L’Alka Seltzer e penso a te” – “Alka Seltzer

 

 

Odiens

Ciao Oubliette Magazine e ciao lettori di Oubliette Magazine. Siamo Flavio De Cinti, Valerio Piperata, Alessio Mose ed Emanuele Guidoboni. E siamo gli Odiens.

Abbiamo iniziato tempo fa partendo dagli anni ’50/’60s e andando avanti abbiamo aggiunto piano piano altri 50 anni di musica pop. Tra poche settimane uscirà, sotto la guida della nostra nuova famiglia Costello’s Records, Long Island Baby.

Il nostro nuovo album è un lavoro che inizia nel 2016 e che ha cambiato radicalmente il nostro modo di pensare e suonare. Probabilmente questa informazione potrebbe interessare da vicino il grande capo Estiqaatsi, ma vi assicuriamo che c’è un prima e un dopo la produzione di queste canzoni.

Long Island Baby è un album di 9 pezzi indie pop che uniscono surf, psichedelia e cantautorato italiano (non necessariamente i soliti 2/3 nomi che ti aspetteresti). E tanto cinema.

Ah, abbiamo preparato questa Selfie & Told usando come microfono il soffione della vasca mentre facevamo un bel bagno rilassante, proprio come Jimmy Rabbitte in “The Commitments”.

 

 

O.: Charles Proteus Steinmetz una volta affermò che non esistono domande stupide. Cosa ne pensate?

Long Island Baby

Odiens: Che scegliere questa domanda per iniziare un’intervista lo smentisce clamorosamente.

 

O.: Chi sono gli Odiens e cosa fanno?

Odiens: Gli Odiens sono una band di Roma che per anni si è data alla lettura di un libro dal titolo “pop for dummies”. Nel corso del tempo ha aggiunto tremoli e riverberi, la visione di miliardi di film e una discreta quantità di amari. Possiamo dire che è una band talmente innovativa che se si guarda indietro vede il futuro.

 

O.: Perché non ci parlate un po’ del vostro disco, Long Island Baby?

Odiens: L’album è composto da 9 pezzi di pop polveroso, che cercano di unire il cantautorato italiano con momenti psichedelici, surf e garage. La title track del disco cita un vecchio disco di Lou Reed e uno dei nostri cocktail preferiti. L’album è stato registrato e mixato da Federico Nardelli (già produttore di Siberia, Gazzelle, Galeffi) presso il Black Dog Studio di Roma. È un disco che ha avuto un percorso lungo e intenso. Noi amiamo tutto di questo album, anche se l’album ci vede più come degli amici.

 

O.: Progetti futuri?

Odiens: Tantissimi live e tantissime cene. Chiamateci appena potete per entrambi.

 

O.: Quali sono stati, nel corso degli anni, i vostri gelati preferiti?

Odiens

Odiens: Algida/Eldorado: Cornetto Classico, Magnum Bianco, Twister, Piedone, Cooky Snack e Cremino.

Sanson: Banita, Sansonì, Pano e il gelato Ciao (con la gomma all’interno)

Motta: Coppa del nonno, Maxibon, La fine dei Vent’anni

 

O.: Gli Odiens cosa odiano di più?

Odiens: La lana che si forma nell’ombelico e i gruppi che provano a fare i simpatici.

 

Quelle note così sbagliate rasentavano sempre la perfezione” – “Thelonious”

 

Written by Odiens

 

 

Tracklist

1.Ménage À Trois (Meno Due)

2.Thelonious

3.L’Estremista

4.Alka Seltzer

5.Long Island Baby

6.Il Ragazzo Che Soffriva Ad Oltranza

7.Notturno

8.Punjabi Surf

9.Atto Finale

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