Selfie & Told: la band romana Tedio racconta l’ultimo album “God”

“Deep fight to the sky when something wrong// Skip around my love/ to keep it true/ softly the things u are/ they are going true/ so kill round the night/ to stay in two/ softly the things u are/  they are going true// […]” – “About You

 

Tedio

Ciao. Non credevo che fosse così complicato pianificare la parte introduttiva riguardante noi.

È stata molto più fluida l’intervista qui riportata di sotto, che dedicarsi alla parte iniziale, descrivendo il progetto in sé (e sinceramente non ho mai capito perché ad alcuni “addetti ai lavori” non piace il termine “progetto” quando ci si riferisce alla musica).

Voglio dire, tutto si racchiude sotto il termine “progetto”. Dal latino: pro avanti jacere gettare.

Ciò che viene gettato in avanti, nonché la cura verso sé in prospettiva futura.

Mah, comunque, non credo di essere in grado al momento di soddisfare la richiesta di presentazione, in prima persona sui TEDIO.

Quindi avete 3 opzioni:

La prima: leggere quanto segue.

La seconda: ascoltare il nostro album GOD.

La terza: fissare la TV al canale 13 rigorosamente senza audio.

Ovviamente, la prima e la seconda, potrebbero essere fatte contemporaneamente, così come la seconda con la terza.

Ed ora beccatevi questa Selfie & Told!

 

T.: Che ne pensi di S&T?

Tedio: Strategies & Techniques?

 

T.: No, Selfie & Told

Tedio: Posso rispondere dopo?

 

T.: Le domande le faccio io a te, no tu a me ok?

Tedio: Ah, va bene. Vai con la seconda allora…

 

T.: Due parole sul primo singolo e video About You.

Tedio: About You.

 

T.: Sì, su About You, due parole…

Tedio: Ripeto, About You.

 

Tedio

T.: Ok, credo che se si continua così l’intervista non sarà molto piacevole, sopratutto per chi la leggerà…

Tedio: Ma, forse questa è l’intenzione, sai? Annoiare fa parte dei TEDIO.

 

T.: Perché il nome TEDIO?

Tedio: No, mi rifiuto questa è troppo classica come domanda, ed ho già risposto in precedenti interviste, se vuoi ti lascio il link e te lo leggi…

 

T.: Non credo di aver il tempo di leggere altre interviste, comunque grazie lo stesso… Tornando all’album GOD, il numero delle tracce ha un significato particolare o semplice casualità?

Tedio: Le tracce sono 7, perché sono il settimo figlio del settimo figlio…

 

T.: Traccia bellissima degli Iron Maiden…

Tedio: L’album un po’ meno, sinceramente… no a parte gli scherzi, è stata una scelta casualmente voluta.

 

T.: Quindi credi nella volontà casuale?

Tedio: No, nella causalità volontaria…

 

T.: In che senso?

Tedio: Ma, potrei dirti… lasciam perdere…

 

T.: Eh, non ti seguo…

Tedio: Non importa, chiedilo a Google, sa ogni cosa…

 

T.: Ok, a proposito… pensi che sia fondamentale un sano utilizzo dei Social e di internet per la promozione oggi giorno?

Tedio: Sì indubbiamente, l’unico problema è capire come sia sano utilizzarli. Bisogna stare attenti alla dipendenza post-like…

 

T.: Spiegati meglio, per favore…

God – Tedio

Tedio: Ma sai, il consenso sui social può recare dipendenza, autocompiacimento… ed è un’arma a doppio taglio… tutto è realmente finto, e questo porta quindi un’aspettativa completamente alterata dalla realtà…

 

T.: Consigli per questo?

Tedio: Drogarsi di meno.

 

T.: Sei contro le droghe?

Tedio: Le virtuali sì.

 

T.: Quali sono le vostre influenze musicali?

Tedio: A parte Black Sabbath e Nirvana… ovviamente gli Slint…

 

T.: Slint, non conosco….

Tedio: Chiedilo a Google.

 

T.: Mi ha colpito molto la traccia Ghetto, sia musicalmente che concettualmente. È vero noi tutti viviamo in “ghetti” differenti, che ne pensi a riguardo? Roma è un “ghetto” per te?

Tedio: Rispetto, alla prima domanda, non sono completamente d’accordo, c’è un solo grande “ghetto” che è la Terra stessa, per me. Per quanto riguarda Roma è semplicemente decadente, tutto qua.

 

T.: Questa decadenza, ha aspetti positivi, a livello compositivo musicale?

Tedio: No, sinceramente, è una decadenza senza futuro, quindi passiva e fine a se stessa, non ne traggo nessun beneficio, neanche a livello compositivo.

 

T.: Ok, ma voglio dire, qual è la tua fonte di ispirazione quindi?

Tedio: L’interiorità, anche se rimanere bloccati sul GRA, ha il suo spessore. Sai perché?

 

T.: No… a questo punto non saprei….

Tedio: Perché è circolare…

 

T.: Ok, cerchiamo di concludere l’intervista a questo punto, ok?

Tedio: È circolareeeee….

 

T.: Sì, senza dubbio. Ci sono artisti italiani con i quali vorresti collaborare?

Tedio

Tedio: Sì. Sicuramente Noysira, Unminuto, Black Snake Moan ed Ilena Volpe.

 

T.: Preferisci comporre in italiano od inglese?

Tedio: Inglese, mi viene più semplice, in italiano è bellissimo.

 

T.: Si vocifera che state lavorando ad un nuovo EP? Vero?

Tedio: Sì, esatto… sarà per il momento di 4 brani meno “POP” e più scuri. Il titolo per il momento è Black Shapes.

 

T.: Ah, più scuri e pesanti rispetto all’album God? Quindi una “mattonata” sullo stomaco…

Tedio: Mah, anche più in basso dello stomaco.

 

T.: Vuoi aggiungere qualcosa?

Tedio: No, ma volevo rispondere alla prima domanda….

 

T.: Prego…

Tedio: Interessante, liberatorio e stimolante e per questo ringrazio Alessia Mocci.

 

T.: Chi?

Tedio: Uno tra i pochi lettori che leggerà l’intervista…

 

T.: Quanto sei pessimista… non confidi nella curiosità umana?

Tedio: No. Ma in quella delle scimmie sì.

 

Written by Tedio

 

 

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