Future Film Festival 2017: Sezione Out of Competition – “The Dragon Dentist” di Kazuya Tsurumaki

Bologna. Gli schermi del Future Film Festival 2017 ospitano anche lungometraggi nati per la televisione, come il recentissimo The Dragon Dentist”, ispirato al corto omonimo del 2014 e diretto da quel Kazuya Tsurumaki che in non pochi ricorderanno quale regista della celebre serie “Neon Genesis Evangelion” (1995-1996) e di 5 degli 8 film che ne son derivati.

The Dragon Dentist di Kazuya Tsurumaki

Il trattamento cui è sottoposta la materia narrativa ha in effetti un che di seriale, a partire dall’accumulo di differenti micro-plot che attorniano il soggetto principale, focalizzato sul curioso e cardinale lavoro che la giovane Nonoko svolge… in bocca ad un gigantesco drago sospeso nell’aria, più simile ad un abnorme velivolo dalle movenze meccaniche che ad una creatura leggendaria.

La pulizia dei denti infatti, la prevenzione dalla carie sempre in agguato, non mira affatto a tenere lontano il pericolo costituito da placca e tartaro, quanto a conservare il potere ineguagliabile che la bestia può scatenare in guerra.

Marcisse anche una sola zanna, il popolo sul dorso come quello ombreggiato dal ventre, se attaccati, sarebbero a un passo dalla morte.

Nanoko una mattina trova un ragazzo disteso in cima alla distesa bianca da lei solcata senza posa ogni giorno: è un “rinato”, un’anima reincarnatasi per volontà del dragone dopo aver soggiornato, sorte che accomuna tutti gli spiriti, all’interno della sacra dentatura.

Ciò significa due cose: che tutti devono aspettarsi un evento tremendo nel prossimo futuro e che Ber (questo il nome del biondino fascinoso) ha tutto il diritto di unirsi al clan dei dentisti.

E così accade, i due adolescenti adempiono l’uno accanto all’altro all’arduo compito, non impiegano molto neppure ad affezionarsi a vicenda; senonché il ragazzo, reduce nella vita precedente da un conflitto in cui è stato ucciso, non riesce ad accettare il fatto che ognuno dei tecnici iniziati, una volta superato “l’esame di ammissione”, conosca in anticipo il proprio “momento”, ossia la maniera in cui giungerà l’ora di trapassare, e come non bastasse ne accettasse passivamente il destino senza opporsi in alcun modo.

The Dragon Dentist di Kazuya Tsurumaki

Da questo segno in avanti, esposta con dovizia di dettagli la caterva di bizzarrie, il film torna sui passi con cui aveva esordito, ovvero lo scenario di battaglia dove si fronteggiano agguerriti schieramenti nemici per terra e per mare, dando vita a tradimenti e rappresaglie, dinamiche sequenze di combattimento e di inseguimento, senza scordare di concedere qualche nuovo dettaglio sull’approfondirsi dell’instabile relazione fra i freschi beniamini.

L’opera di Tsurumaki, divisa in due episodi quasi costituisse una puntata speciale di un progetto più ampio (televisivo, per l’appunto), fluisce generalmente lesta nonostante la presenza di non brevi digressioni (altro elemento che suggerisce un ampliamento possibile), inciampando man mano ci si avvicina alla chiusura in qualche eccesso inaspettato che rischia di provocare più risolini che sdegno, oltre a un’improvvisa parabola introspettiva non debitamente anticipata né contenuta, la quale per di più sfocia in un finale aperto mirato maggiormente a circuire le incoerenze della trama che a stuzzicare la curiosità verso ulteriori immaginari sviluppi.

 

Voto al film

 

 

Written by Raffaele Lazzaroni

 

 

Info

Sito Future Film Festival 2017

 

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