“Cloud Atlas” di Lana e Lilly Wachowski e di Tom Tykwer: le nostre vite passate, presenti e future, nei mondi paralleli

Nella vita non esiste nulla di certo, tranne forse la morte. Il nostro corpo morirà, ma noi continueremo a vivere in eterno al pari di ciò che enunciava Eraclito con il concetto del Panta Rei (tutto scorre), questo inevitabilmente ci porta a pensare che la morte realmente non esiste.

Cloud Atlas spiegazione film
Cloud Atlas spiegazione film

Quindi morire significa solo cambiare l’essenza fisica effettuare un salto dimensionale. Transitare in altro livello di coscienza.

Il nostro “Io” diviene consapevolezza. La velocità del buio diviene interessante quanto la velocità della luce e forse è ancora maggiore annunciando spesso l’inizio del meraviglioso viaggio verso la Vita. Noi siamo quel viaggio. In ogni caso, una cosa è certa se siamo qui non può essere un caso.

Questa riflessione mi è sopraggiunta dopo la visione di un film in cui il regista indaga e descrive non solo la vita ma tutto l’animo umano attraverso le emozioni dei protagonisti. Lo spettatore resta incantato e affascinato dalla storia. Viene quindi, facile pensare che, non esiste solo il buio. In realtà esiste anche la luce.

La luce dentro e fuori. Ho avuto queste riflessioni all’alba di un nuovo giorno. L’alba a volte ci getta in un baratro di verità che spesso occultiamo. Questa mia alba è arrivata con “Cloud Atlas (L’atlante delle nuvole).

“Un’epica storia del genere umano nella quale le azioni e le conseguenze delle nostre vite si intrecciano attraverso il passato, il presente e il futuro, come una sola anima è trasformata da un assassino in un salvatore e un unico atto di gentilezza si insinua nei secoli sino ad ispirare una rivoluzione.” – “Cloud Atlas

Il film “Cloud Atlas” è stato scritto e diretto da Lana e Lilly Wachowski e da Tom Tykwer nel 2012; ed è stato tratto dal romanzo “L’atlante delle nuvole” di David Mitchell.

“Cloud Atlas” come film di fantascienza intreccia sei storie ambientate in luoghi e tempi diversi. I temi ricorrenti sono il destino e la reincarnazione, due fondamenti che annodano inscindibilmente i personaggi dei sei episodi tramite numerosi richiami e citazioni interne.

Ciò che il film vuole trasmetterci è l’essenza dell’immortalità che diviene tale perché sono immortali le conseguenze che le azioni di ogni singolo uomo hanno sul mondo e sulle altre persone sino a mescolare le vite passate presenti e future in uno specchio infinito ed eterno che ricorda vagamente le teorie sugli universi paralleli.

Come nuvole in viaggio, che hanno la forma delle cose che cambiano, i protagonisti si spostano nel tempo e nello spazio vivendo avventure incredibili, aleggiano come piume provando a imitare Icaro, viaggiando lontano dalle barriere dell’uomo e volando, soprattutto con la mente, legati l’uno all’altro. Ogni decisione, ogni pensiero, ogni azione è il risultato di un percorso compiuto dall’umanità.

Mentre la mente si muove lenta nel cielo e sembra maestosa come un veliero, le sensazioni si mescolano veloci. Ci si sente improvvisamente sopra il mondo, ogni cosa diventa piccola, mentre problemi ed ansie rimangono a terra.

Le conseguenze di ogni evento accaduto nel passato si ripercuotono nelle successive epoche e generazioni, permettendoci di compiere un viaggio fantastico nell’anima e nella storia dell’uomo. Il sogno si avvera, si vola nel cielo cullati dalle correnti emozionali. La luce delle immagini contribuisce al sogno. Si può imparare a farsi accompagnare per un breve viaggio tra le nuvole?

Io l’ho fatto: Ho viaggiato tra le nuvole.

Non l’ho mai raccontato a nessuno, ma il giorno in cui nacque mia figlia Miriam e lo guardai per la prima volta, immersa nella calma felice di coloro che non sanno ancora bene in quale specie di posto sono arrivati, mi venne voglia di mettermi a correre e di non fermarmi fino alla fine del mondo… I ricordi che nella vita vivi nel silenzio sono quelli che non smettono mai di perseguitarti.

Mi è emersa la storia d’amore che lega gli uomini attraverso infiniti universi paralleli. L’amore dell’uomo per l’uomo attraverso tutti i vari possibili infiniti. Molti fisici e scienziati, sostengono che sia possibile invertire la direzione del tempo e che questo processo è avvenuto già moltissime volte attraverso il cambio dei piani dimensionali che molti chiamano Multiverso o semplicemente Universi Paralleli. Personalmente ho iniziato ha percepire la sensazione del Multiverso già da quando ero bambino osservando i pesci rossi nella boccia:

Chissà come sarà essere un pesce? Pensavo.

Osservando i pesci dall’alto mi resi conto che il loro mondo era bidimensionale, i pesci, potevano andare a destra, a sinistra, in alto e in basso, ma sempre rimanendo all’interno della boccia e capii che per loro non esiste nulla al di fuori di quella boccia, la loro conoscenza si ferma alla boccia e nei pesci liberi il loro universo finiva nel lago, nel fiume o nel mare. Loro vivono in un mondo bidimensionale, mentre noi viviamo la terza dimensione.

Oggi penso e forse lo pensano anche molti scienziati che i pesci siamo noi. Passiamo tutta la vita pensando che possiamo solo andare su, giù, a destra o a sinistra, senza renderci conto che probabilmente vi sono molte altre direzioni. Alcuni studiosi ipotizzano che vi sono almeno altre dieci dimensioni che costituiscono il nostro universo.

A livello filosofico si può viaggiare tutto l’universo semplicemente riflettendosi allo specchio di “Alice nel paese delle meraviglie”. Quando Alice, appoggiò la mano allo specchio, unì lo spazio e il tempo e si ritrovò in un altro universo, “Il paese delle meraviglie”, appunto.  Oltre la realtà quotidiana vi è un mondo strabiliante in cui gran parte di quello che percepiamo riguardo l’universo è sicuramente sbagliato.

C’era una volta, la magica frase con cui iniziano le storie, e la storia del tempo… qual’è la sua storia? Le persone dicono: … non perdiamo tempo… il tempo vola… il tempo è denaro… ammazziamo il tempo… risparmiamo tempo… Ma realmente cos’è il tempo?

Un giorno forse incontrerete un viaggiato del tempo proveniente da un altro universo oppure voi stessi diverrete il John Titor del futuro.

“La logica vi porterà da A a B. L’immaginazione vi porterà dappertutto.” – Albert Einstein

 

Written by Vito Ditaranto

… a mia figlia Miriam con infinito amore…

 

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *