London Surprise: tutti i segreti bizzarri ed insoliti della Royal Albert Hall
Quarto appuntamento con la rubrica London Surprise, un viaggio dedicato a luoghi, storie, locali e tutto quanto è nascosto, segreto o nuovo per la pazza metropoli culla dei freak di tutto il mondo – e non solo! Oggi scopriamo la Royal Albert Hall in tutto il suo splendore. Ci soffermeremo sui segreti, i misteri e gli aneddoti del tempio della cultura anglo sassone per eccellenza!
Qui di seguito alcuni fatti insoliti/bizzarri/strani, legati all’edificio voluto fortemente dalla Regina Victoria per celebrare la visione del marito, il Principe Albert.
La Royal Albert Hall inaugurata nel 1871, ha visto esibirsi sul suo palco innumerevoli star di tutto il mondo, auto proclamandosi, così, a tempio delle arti in genere. È un piccolo gioiello di architettura, non sbagliamo nel dirlo. In realtà, però, è stato progettato privilegiando l’estetica, piuttosto che l’acustica.
Nel 1969, questa problema fu arginato inserendo nell’intercapedine del soffitto, materiale fono-assorbente. Nel 2001, altri lavori hanno ridotto il materiale precedentemente inserito perché giudicato troppo ingombrante.
Sotto l’arena risulta esserci uno spazio che può contenere dei giganteschi serbatoi d’acqua. Questi a volte vengono utilizzati per gli effetti speciali durante gli spettacoli. Sono stati infatti usati, ad esempio, nel 1998 per la messa in scena di Madama Butterfly. Ci vuole circa un’ora per riempirli.
Pochi però sanno quanto segue: nel 1877, Thomas Rammell – un pioniere della tratta ferroviaria del luogo – suggerì che ci sarebbe dovuto essere un treno della metropolitana con partenza da South Kensington diretto sino alla Royal Albert Hall. I piani furono elaborati, ma la fermata non venne mai alla luce.
Boxe al Royal Albert Hall. Si, avete capito bene! Voglio farvi una domanda, però… Cos’hanno in comune il campioni dei pesi massimi Muhammad Ali, Lennox Lewis e Frank Bruno? Semplice: tutti hanno combattuto al Royal Albert Hall.
Ma un altro, insolito, terzetto di boxer è apparso nel 1951, su quel palcoscenico.
Una vecchia foto infatti mostra i gemelli Ronnie e Reggie che sfidarono Bobby Manito, di Clapham, e Bill Sliney, di King Cross. Il fratello maggiore Charlie assunse Lew Lazar, di Aldgate. Charlie perse, Reggie vinse e Ronnie fu squalificato per via di una testata rifilata al suo avversario.
Una delle poche superstar che non ha avuto la gioia di calcare il palco del Royal Albert Hall fu Michael Jackson, anche se visitò l’edificio nel 2000, in funzione di assistente personale di Elizabeth Taylor.
L’attrice, poi fu ricoverata in ospedale, ma nel disperato tentativo di partecipare al galà di beneficenza che aveva organizzato per raccogliere fondi per la ricerca sull’AIDS si presentò su di una sedia a rotelle.
A pochi istanti dall’inizio della cerimonia, però, non vi era traccia del suo assistente e il personale cominciò a farsi prendere dal panico, timorosi di aver perso l’occasione di avere Elizabeth Taylor tra loro.
Questo fino a quando Liz non arrivò sul palco con il suo fidato accompagnatore per la notte, Jacko.
Per quello che sarebbe stato il terzo film dei Beatles, “Up against it”, nel 1967, il drammaturgo Joe Orton scrisse una sceneggiatura che suggeriva alla band di vestire i panni della “resistenza” e indossare cinturone e pistola da tenere in mano, puntata contro il primo ministro alla Royal Albert Hall.
Non sorprende che il film non sia mai stato finito… Ma, c’è un ma: John Lennon e Yoko Ono sono andati alla Royal nel dicembre 1968, visitandolo ed esibendosi in una stranissima performance.
A proposito di performance… Nessuno show nella storia del Royal, si è dimostrato così popolare come quello del supergruppo svedese ABBA.
Quando la band ha suonato a Londra, nel 1977 più di 3,5 milioni di persone avrebbero voluto assistere al live ma la disponibilità era di appena 5.300 tickets/posti: ciò significa che gli ABBA avrebbero potuto essere sold out per ben 660 volte.
Nel 1991, la Royal Albert Hall ha ospitato l’unico torneo ufficiale di sumo wrestling tenutosi al di fuori del Giappone.
Presente il wrestler Konishiki, il lottatore di sumo più pesante della storia.
Per accogliere gli ospiti “supersized”, furono installati, nei servizi igienici dell’edificio, delle maxi docce negli spogliatoi.
La sala ha anche tenuto la prima maratona al coperto nel 1909: quindi tutti i sedili sono stati smontati… Il vincitore fu uno solo: un uomo italiano infatti completò tutti i 524 giri previsti.
Volete conoscere tutti gli altri misteri/curiosità/aneddoti legati al Royal Albert Hall? Prendete il primo aereo e volate sino a Londra! Esiste infatti un tour – visita guidata che vi permette di esplorare il tempio delle arti londinese per eccellenza! I biglietti per The secret story Tour, questo il nome della visita, costano £ 12,25 (adulti) e £ 5,25 (bambini).
Written by Stefano Labbia
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