Sick 4 Milk release party “Food for new song”: vi siete persi una festa così?
Un party così non si era mai visto: ieri sera al Defrag, locale culturale e palco importante della Capitale ha consegnato alla storia uno spettacolo indimenticabile fatto di suoni, colori e vita.
Band indie del panorama italiano musicale si sono alternate – sino al clou della serata, i Sick 4 Milk – per uno show intenso, catartico e vitale. Oubliette forse poteva mancare?
Spettacolo offerto da sponsor quali La Vetrina, Il Piano B Progetti sonori, Jumping Flea, Leggi Scomodo, OfficineZero, Laka Production, La Voce del Coniglio Rosa di Jessica Donadio, UKI >(ukizero.com) e noi di Oubliette Magazine, ovviamente.
Carichi e potenti hanno preso il palco, aprendo il release party la band dei Quiver. Un sound pulito ed energico che abbatte ogni barriera, del suono e culturale. Jazz, baby.
Il secondo gruppo che è salito sul palco, gli Indian Neighbours, non sono di certo stati da meno: un rock indie arpeggiato, un pizzico di funky, qualcosa dei Phantom Planets. Ma molto, molto più grooveggiante.
Il party poi ha avuto il picco con dieci – dieci! – canzoni suonate in maniera impeccabile dai cinque (divenuti sei per l’occasione, con l’innesto di Fabio Di Michele, chitarrista dagli elementi rock, gia militante negli X-Aphrodite) S4M. Un get back to rock questo disco, “Food for new song“.
E questo live di presentazione non poteva essere da meno!
Inaspettata l’intro con cui i Sick 4 Milk hanno guadagnato il palco: suonando, uno alla volta, unendosi infine sopra le assi che a stento riuscivano a contenerli.
Quattro cover tra cui “Tubthumping” dei Chumbawamba e “My Game” dei Deluxe. Ovviamente “Sick 4 milkate” ergo con aggiunta di elementi indie – reggae – funky. Ed in più un sassofono (Michele Aprile) ieri davvero fantastico.
Insomma Jacopo Morroni (voce, tastiere e chitarre), Gaël Cascioli (seconda voce, chitarre e percussioni), Andrea Falcone (Basso), Michele Aprile (sax) e Riccardo Finili (percussioni), hanno infiammato cuori ed animi, accompagnandoci in un album dal gusto giovane e retrò al tempo stesso suonando per più di un’ora in maniera eccelsa.
Pezzi come “The War”, contenuto nel nuovo album, o “So Now” – già presente nel loro cd “Pay Intention” lì in versione acustica – ma anche la strepitosa ed arpeggiante “Dave” in live rendono molto di più, cullando o infuocando un pubblico che canta, ride applaude gli eroi sul palco.
Perché la musica è una battaglia.
E i Sick 4 Milk, ieri sera, l’hanno vinta a mani basse.
Written by Stefano Labbia
Photo by Alessio Delfini