“Qualcuno con cui correre” di David Grossman: la corsa verso la vita con chi non ci abbandonerà mai
“La presenza dell’altro li caricava di forze nuove, impetuose, ma impediva loro anche di dormire.”
Gerusalemme. Da alcuni giorni per le vie della Città si vede correre un cane senza padrone. Nessuno sa di chi sia, da dove venga. Tantomeno dove stia andando.
Ma soprattutto ci sarà qualcuno capace di fermare la sua corsa?
Un ragazzo, Assaf, ci prova.
Invece di lasciarlo perdere, decide di seguirlo. Non avendo altro da fare, vuole scoprire chi sia, dove lo porterà. Così cerca di acquistarne fiducia e andare con lui alla ricerca del padrone. E così il cane lo porta in una parte di Gerusalemme, zone della città e non che non conosce. Lo porta a conoscere personaggi e luoghi diversi. Ad affrontare varie situazioni di pericolo e non.
Conosce così Teodora, una suora che vive in una sorta di clausura. Una donna misteriosa che gli racconta tante storie. Gli racconta la storia di Dinka, il cane, ma anche la storia di Tamar, la padrona del cane, che, naturalmente, è sparita. Sparita, dove? Nessuno può dirlo. O scoprirlo.
Dov’è Tamar? E perché si è nascosta?
Riuscirà Assaf a scoprirlo? A riportarle il cane?
E Tamar? Come reagirà vedendo il cane con un nuovo amico? Quali segreti sta nascondendo? E da cosa sta scappando?
Domande che accompagnano i lettori di un libro pubblicato nel 2001 in Italia dalla Casa Editrice Mondadori. Ossia quel “Qualcuno con cui correre” di David Grossman – titolo originale “Misheu Laruz Ito” tradotto in lingua italiana da Alessandra Shomroni -, che ci porta in un viaggio affascinante nelle vie di Gerusalemme, alla ricerca di qualcuno che si crede in pericolo, di qualcuno che si vorrebbe aiutare e salvare. A ritrovare la propria via di casa, la via verso un mondo nuovo.
Un mondo nuovo da vivere in ogni istante.
È la storia di Assaf e Tamar. E di Dinka, il cane che gli accompagna, nel loro viaggio verso la vita.
Ma è anche la storia di una città che improvvisamente diventa la protagonista inconsapevole di una folle corsa.
Assaf ha sedici anni, è un ragazzo timido e impacciato, a cui un giorno viene affidato a destinazione questo cane misterioso che, invece, di fermarsi in un solo luogo lo porta qua e là, sperando di poterlo riportare al suo padrone. E lo fa, dopo un lungo viaggio.
Prima di arrivare a destinazione, come detto, incontra altri personaggi. Incontra Teodora, da cui apprende varie storie della giovane Tamar, di cui il nostro giovincello, racconto dopo racconto, scopre di essersi innamorato, anche se i loro occhi non si sono ancora sfiorati, visti, incontrati.
Ma rimane affascinato dalle parole sussurrategli da Teodora, sulle varie imprese che Tamar ha dovuto affrontare, sulla sua voglia di vivere, di non arrendersi mai. La ammira e non vede l’ora di incontrarla. Di aiutarla. Di parlarle.
Tamar, a differenza di Assaf, è ribelle e solitaria. È scappata di casa per affrontare con coraggio e senza l’aiuto di nessuno, tantomeno dei suoi genitori, un viaggio molto difficile: salvare il fratello tossicodipendente da alcuni malintenzionati.
Un fratello a cui è molto affezionata e per cui darebbe la vita per non perderlo. Un fratello che, dopo tante vicissitudini, scopre rinchiuso all’interno di un edificio con tanti altri tossicodipendenti e i loro aguzzini.
Vuole salvarlo ad ogni costo. Aiutarlo a uscire da quel giro. Ci riuscirà? E, soprattutto, cosa scoprirà di questo viaggio? Dove la porterà? E il fratello come reagirà dalla forza di coraggio dimostrata dalla sorella nel volerlo salvare, nel non volerlo lasciare solo ad affrontare i suoi fantasmi, le sue paure?
“Qualcuno con cui correre” è un viaggio emozionante di amicizia tra due ragazzi che si conoscono attraverso questa fuga, questa folle corsa verso la salvezza.
È la vita verso mondi diversi. Verso mondi che rispecchiano il vero richiamo del vivere, del donare se stessi per il prossimo, per non sentirsi soccombere dalla noia. È riconoscere le proprie paure, imparare a viverle. A sentirle. A non scappare.
Assaf e Tamar continueranno la loro corsa ovunque li porterà. Una corsa che li aiuterà a crescere, a ritornare a credere in se stessi, ad affrontare chi non crede in loro e a vincere contro il demonio del passato e del futuro.
Ma è anche il viaggio del fratello di Tamar verso la salvezza, verso una nuova vita. La fuga dalla tossicodipendenza, per ritornare a credere in se stesso, nel proprio io. Ma anche a capire cosa ha dovuto affrontare sua sorella per non perderlo.
È il sogno di un ragazzo e di una ragazza che a poco a poco scoprono di avere delle priorità nella propria storia. E da questa amicizia cosa nascerà? Nascerà un nuovo sentimento?
È il sogno di un nuovo amore che sboccia.
Written by Daniela Schirru