I 100 anni di Roald Dahl: “Il GGG” e la trasposizione cinematografica di Quentin Blake e Steven Spielberg

“Sotto l’argentea luce lunare la strada del paese, che conosceva così bene, sembrava completamente diversa. Le case apparivano sghembe, contorte, come in un racconto fantastico. Ogni cosa era pallida e spettrale, d’un biancore latteo. Dall’altra parte della strada vide la bottega della signora Rance, dove si compravano i bottoni, lana e elastico a metri. Ma anche la bottega sembrava irreale. Sofia lasciò errare lo sguardo più lontano. E improvvisamente si sentì gelare. Qualcosa risaliva la strada. Qualcosa di nero… Qualcosa di grande… Una cosa enorme, magrissima e oscura.”

Roald Dahl 100

Questo è l’anno in cui Roald Dahl, il più grande autore per ragazzi contemporaneo, avrebbe compiuto 100 anni e noi di Oubliette celebreremo questo importante anniversario con una serie di articoli dedicati all’autore inglese, a cominciare da “Il GGG”.

The Big Friendly Giant” (in Italia “Il GGG”, il Grande Gigante Gentile), venne scritto da Roald Dahl nel 1982. Proprio gli anni ’80 furono quelli più prolifici, letteralmente parlando, per l’autore di origine norvegese. La Norvegia era il luogo in cui Dahl trascorreva le sue vacanza estive con la famiglia, è lì che ascoltava le storie con protagonisti gnomi, folletti, orchi e altri esseri provenienti dall’oscura ed affascinante mitologia norrena, figlia della più nota germanica.

Si dice che “The BFG” fosse una della sue creazioni preferite, forse per la presenza di quei mostruosi giganti, di quella piccola e sveglia bambina, molto simile alla bibliofila “Matilda” (plasmata nel 1988) e per la mescolanza di culture presenti nella storia. E chissà che non fosse anche per il modo disarticolato e stravagante di parlare dei giganti che tanto ricordano la sua dislessia.

Il GGG” è in effetti uno di quei libri di Dahl adorati dai bambini per la storia così eccitante e per le bellissime illustrazione dell’aficionado Quentin Blake e dagli adulti per il suo messaggio così attuale, che va oltre la semplice immagine dei giganti che mangiano bambini.

Il GGG

Ma veniamo alla trama. Protagonista de “Il GGG” è Sofia, un’orfanella che convive con altri bambini nella sua stessa condizione. Una notte la piccola ha la sfortuna di sporgersi dalla finestra e vedere un gigante con in mano una tromba lunga e sottile e una grande valigia. Non crede ai suoi occhi ma il gigante si accorge di lei, introduce il suo lungo braccio e la porta via lontano. Sofia è convinta che il gigante se la mangerà in un solo boccone ma sorpresa delle sorprese il gigante è vegetariano e mangia solamente cetrionzoli, ortaggi simili ai cetrioli ma molto molto disgustosi. Il gigante non è però l’unico a vivere lì, ci sono infatti altri nove giganti che ogni notte vanno nei paesi e nelle città in cui vivono i popolli, gli umani, per mangiarli. La bambina è affascinata e terrificata al tempo stesso, inoltre il gigante nasconde un segreto legato a tutti quei vasetti di vetro all’apparenza vuoti che conserva nella sua casa.

Sofia è una fanciulla disillusa, la vita l’ha portata a crescere in fretta e l’incontro con il GGG la condurrà in un mondo fantastico, quello in cui ogni bambino dovrebbe vivere i suoi primi anni di vita.Il GGG” è anche una riflessione sulla diversità, sulle regole da noi conosciuta che pensiamo essere corrette, è una bellissima storia paurosa, nella quale a un certo punto appare anche la Regina d’Inghilterra, da raccontare ai bambini prima di andare a dormire.

Nel 1989 “The BFG” divenne un film d’animazione per la televisione inglese, praticamente sconosciuto in Italia, trasmesso nel natale dell’’89 su ITV e diretto dal regista Brian Joseph Cosgrove.

Nel 2016 il Grande Gigante Gentile sbarca nelle sale cinematografiche statunitensi, mentre pare che in quelle italiane sarà necessario attendere fino a gennaio 2017… Peccato rimandare un’uscita tanto attesa saltando così l’anno del centesimo anniversario dalla nascita del grande Roald Dahl (13 settembre 1916 – 23 novembre 1990.

Il film è diretto da Steven Spielberg con la sceneggiatura di Melissa Mathison (“E.T.: L’Extra-Terrestre” e “Black Stallion”); è inoltre co-prodotto da Walt Disney Pictures, DreamWorks, Amblin Entertainment, Reliance Entertainment, Walden Media e The Kennedy/Marshall Company; per l’Italia è distribuito da Medusa Film in collaborazione con Leone Film Group.

Roald Dahl

Spielberg avrà certo ammirato le illustrazioni del grande Quentin Blake per la scelta degli attori e si notano in effetti delle somiglianze osservando alcuni dei personaggi nei primi trailer rilasciati. Sarà però riuscito a non snaturare troppo la storia originale e a mantenere quella caratteristiche, come il buffo modo di parlare del GGG, che fanno di questo libro di Roald Dahl un successo? Non ci resta che attendere con la speranza che la data di uscita venga modificata.

Un’ultima curiosità sul film: sapevate che in origine la parte del GGG sarebbe dovuta essere di Robin Williams? L’”Indipendent” rivela che vi sarebbero al riguardo le registrazioni di divertentissimi cast readings. Non è difficile immaginarlo in una simile parte, purtroppo non sarà mai possibile averne conferma.

 

Written by Rebecca Mais

 

 

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