Oscar Story: le nomination e i premi degli italiani – #1
Esattamente un mese fa all’88esima Notte degli Oscar il nostro stimatissimo Ennio Morricone, unico italiano in competizione, accolto da una calorosa standing ovation ha vinto l’Oscar per la colonna sonora del tarantiniano “The Hateful Eight”.
Egli è l’ultimo di una lunga schiera di artisti che provengono dallo Stivale, già indagata nel 2002 da Silvia Bizio ne “Gli italiani di Hollywood – Il cinema italiano agli Academy Awards”, volume introdotto da alcune pagine sottoscritte Bernardo Bertolucci. È parte di quell’“esercito delle meraviglie” che abita e mantiene attiva e rigogliosa la nostra scuola di cineasti, la quale può vantare una storia fatta di creazioni indelebili ed una tradizione ammirata e richiesta in tutto il mondo ancora oggi, nonostante la nota, triste diffusione di ciarpame mediatico che in questi ultimi decenni sembra indegnamente conquistare con inopportuna facilità gli apprezzamenti del popolino.
Queste bieche tendenze, è ovvio, non interessano solo il nostro Paese, né la loro manifestazione è unicamente fresca; in questa sede tuttavia ciò non ci tange, volendo focalizzare l’attenzione sui tanti personaggi, alcuni dei quali senza dubbio arcinoti, che hanno contribuito, con la loro pratica visionaria, a scrivere la storia degli Academy Awards, uno dei numerosi cenacoli cinefili in cui l’Italia ha saputo meglio distinguersi finora. La nostra proposta si concretizza contestualmente in una retrospettiva semplice dedicata a questi militanti della settima arte, in più d’un caso peraltro attivi ben prima dell’istituzione degli Oscar: l’operato di Tony Gaudio, il primo artista di nazionalità italiana a ricevere una nomination (come avremo a breve modo di appurare), si registra fin dal 1903.
Nello scorrere dei decenni la partecipazione italica ha vissuto infittimenti e diradamenti, ha saputo conquistarsi la stima e il timore di moltissimi concorrenti, mantenendo nell’insieme delle categorie esplorate un indice di presenza a dir poco invidiabile. Dal novembre 1930 al 2016, sono solo 9 gli anni (4 dei quali collocati fra il 1931 e il 1938) in cui non è stato nominato alcun italiano; ciò significa che l’89,8% delle edizioni in totale ha visto fra i candidati almeno uno di loro.
Dati alla mano, sono 260 le nomination in totale, 86 le pellicole dirette da registi italiani e 102 da registi stranieri, 136 le candidature alle prime e 115 alle seconde. Si contano 28 categorie interessate, di cui una oggi inesistente (“miglior soggetto e sceneggiatura”); le uniche non (ancora) esplorate risultano essere “Miglior sonoro”, “Miglior montaggio sonoro” e “Miglior film d’animazione” per quanto riguarda le sezioni competitive, quindi il “Premio umanitario Jean Hersholt”, il “Premio al merito (Scientific and Technical)”, il “Premio Gordon E. Sawyer”, la “John A. Bonner Medal of Commendation” e il “Premio speciale (Scientific and Technical)”.
Dal 1935, anno della prima vittoria, allo scorso 28 febbraio, in una rosa di 78 categorie complessive (comprendendo i registi dei film in lingua straniera, comunemente ritenuti di diritto essi stessi vincitori, ma agli atti non risultanti tali in prima persona), hanno ricevuto la statuetta in 75 occasioni degli uomini, in 14 delle donne e in 1 singola una compagnia, per un totale di 90 trionfi. Volendo un po’ forzare i risultati delle statistiche, si potrebbe dire che in media non passa anno senza che non vi sia almeno un vincitore che renda onore all’Italia.
Notevole a questo segno si presenta la disparità fra vincitori e vincitrici: escludendo gli artisti (tutti di sesso maschile) premiati con gli Oscar tecnici collocati al di fuori delle note cerimonie, abbiamo 11 registi (di cui 1 trionfatore anche come sceneggiatore e 1 anche come attore), 7 scenografi, 6 compositori, 4 direttori della fotografia, 4 costumisti, 3 sceneggiatori, 2 produttori, 1 tecnico degli effetti speciali, 1 truccatore e 1 montatore, in confronto a 3 costumiste, 2 scenografe, 2 attrici e 1 montatrice, alcune delle quali premiate in 10 diverse occasioni (su un totale di 14, lo ricordiamo) negli ultimi 25 anni.
Parallelamente è vicino al cuore di chi scrive il potenziale lecito risentimento provato dai registi dei film in lingua straniera, dei documentari e dei cortometraggi, qualora non coinvolti anche in qualità di produttori manifestamente non riconosciuti nel pieno valore dei loro linguaggi creativi. Il pensiero, com’è facile indovinare, va a nomi quali De Sica e Fellini; giusto per instaurare un rapido ed eloquente confronto, si pensi che se James Algar avesse vinto per tutti i film e i cortometraggi da lui diretti nominati tra il 1948 e il 1958, sarebbe giunto a collezionare, invece di 0, ben 9 statuette (8 delle quali di fatto sono andate al Walt Disney produttore).
Tutte le nomination
A questo segno non ci resta che avventurarci alla scoperta di questi esimi rappresentanti, elencati integralmente nel presente e nei prossimi quattro articoli: tutti artisti di nazionalità italiana (originaria o acquisita), frutto di una ricerca che esclude i molti italo-americani nati in suolo statunitense e i molti altri stranieri di origine italiana (più o meno remota).
1929
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1930 (aprile)
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1930 (novembre)
Nomination Tony Gaudio (come Gaetano Gaudio): Oscar alla miglior fotografia per “Gli angeli dell’inferno”
1931
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1932
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1934
Nomination Frank Capra: Oscar al miglior regista per “Signora per un giorno”
1935
Frank Capra: Oscar al miglior regista per “Accadde una notte”
1936
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1937
Frank Capra: Oscar al miglior regista per “È arrivata la felicità”
Tony Gaudio: Oscar alla miglior fotografia per “Avorio nero”
1938
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1939
Frank Capra: Oscar al miglior regista per “L’eterna illusione”
Nomination Victor Baravalle: Oscar alla miglior colonna sonora (adattamento) per “Girandola”
1940
Nomination Frank Capra: Oscar al miglior regista per “Mr. Smith va a Washington”
Nomination Tony Gaudio: Oscar alla miglior fotografia (in b/n) per “Il conquistatore del Messico”
Nomination Sol Polito: Oscar alla miglior fotografia (a colori) per “Il conte di Essex”
1941
Nomination James V. Monaco: Oscar alla miglior canzone (“Only Forever”) per “Rhythm of the River”
Nomination Tony Gaudio: Oscar alla miglior fotografia (in b/n) per “Ombre malesi”
1942
Nomination Sol Polito: Oscar alla miglior fotografia (in b/n) per “Il sergente York”
1943
Oscar al miglior documentario a “Preludio alla Guerra” (di Frank Capra)
Nomination Sol Polito: Oscar alla miglior fotografia (a colori) per “Captains of the Clouds”
1944
Nomination Oscar al miglior documentario a “La battaglia di Russia” (di Frank Capra)
Nomination James V. Monaco: Oscar alla miglior canzone (“We Mustn’t Say Goodbye”) per “La taverna delle stelle”
Nomination Tony Gaudio: Oscar alla miglior fotografia (in b/n) per “Corvetta K-225”
1945
Nomination James V. Monaco: Oscar alla miglior canzone (“I’m Making Believe”) per “Sweet and Low Down”
Nomination Charles Novi: Oscar alla migliore scenografia (a colori) per “Il canto del deserto”
1946
Nomination Tony Gaudio: Oscar alla miglior fotografia (a colori) per “L’eterna armonia”
1947
Nomination Frank Capra: Oscar al miglior regista per “La vita è meravigliosa”
Nomination Sergio Amidei e Federico Fellini: Oscar alla miglior sceneggiatura per “Roma città aperta”
Nomination James V. Monaco: Oscar alla miglior canzone (“I Can’t Begin To Tell You”) per “Donne e diamanti”
1948
Oscar al miglior film straniero a “Sciuscià” (di Vittorio De Sica)
Nomination Sergio Amidei, Adolfo Franci, Cesare Giulio Viola e Cesare Zavattini: Oscar alla miglior sceneggiatura originale per “Sciuscià”
1949
Nomination Nicholas Musuraca: Oscar alla miglior fotografia (in b/n) per “Mamma ti ricordo”
1950
Oscar al miglior film straniero a “Ladri di biciclette” (di Vittorio De Sica)
Nomination Cesare Zavattini: Oscar alla miglior sceneggiatura per “Ladri di biciclette”
Nomination Sergio Amidei, Federico Fellini, Marcello Pagliero e Roberto Rossellini: Oscar ai migliori soggetto e sceneggiatura per “Paisà”
Nomination Vittorio Nino Novarese: Oscar ai migliori costumi (in b/n) per “Il principe delle volpi”
1951
Nomination Giuseppe De Santis e Carlo Lizzani: Oscar al miglior soggetto per “Riso amaro”
1952
–
1953
Nomination Gian Carlo Menotti: Oscar alla miglior colonna sonora (film musicale) per “Il medium”
Nomination Alberto Ancilotto: Oscar al miglior cortometraggio documentario per “Epeira Diadema”
1954
Nomination Gabriel Scognamillo: Oscar alla miglior scenografia (a colori) per “Storia di tre amori”
Nomination Vincenzo Lucci-Chiarissi (produttore): Oscar al miglior cortometraggio per “Christ among the Primitives”
1955
Nomination Ettore Maria Margadonna: Oscar al miglior soggetto per “Pane, amore e fantasia”
1956
Anna Magnani: Oscar alla miglior attrice protagonista per “La rosa tatuata”
Nomination Marisa Pavan: Oscar alla miglior attrice non protagonista per “La rosa tatuata”
1957
Dino De Laurentiis e Carlo Ponti (produttori): Oscar al miglior film straniero per “La strada” (di Federico Fellini)
Nomination Federico Fellini e Tullio Pinelli: Oscar alla miglior sceneggiatura originale per “La strada”
Nomination Cesare Zavattini: Oscar al miglior soggetto per “Umberto D.”
Nomination Maria De Matteis: Oscar ai migliori costumi (a colori) per “Guerra e pace”
1958
Oscar al miglior film straniero a “Le notti di Cabiria” (di Federico Fellini)
Nomination Anna Magnani: Oscar alla miglior attrice protagonista per “Selvaggio è il vento”
Nomination Vittorio De Sica: Oscar al miglior attore non protagonista per “Addio alle armi”
Nomination Federico Fellini, Ennio Flaiano e Tullio Pinelli: Oscar alla miglior sceneggiatura originale per “I vitelloni”
1959
Nomination Oscar al miglior film straniero a “I soliti ignoti” (di Mario Monicelli)
Nomination Oscar al miglior film straniero a “La strada lunga un anno” (di Giuseppe De Santis, in rappresentanza della Jugoslavia)
Nomination al miglior cortometraggio documentario a “Oeuverture” (o semplicemente “Overture”, di Gian Luigi Polidoro)
1960
Nomination Oscar al miglior film straniero a “La grande guerra” (di Mario Monicelli)
1961
Nomination Oscar al miglior film straniero a “Kapò” (di Gillo Pontecorvo)
Nomination Arrigo Breschi: Oscar alla miglior scenografia (a colori) per “La baia di Napoli”
1962
Sophia Loren: Oscar alla miglior attrice protagonista per “La ciociara”
Piero Gherardi: Oscar ai migliori costumi (in b/n) per “La dolce vita”
Nomination Federico Fellini: Oscar al miglior regista per “La dolce vita”
Nomination Sergio Amidei, Diego Fabbri e Indro Montanelli: Oscar alla miglior sceneggiatura originale per “Il generale Della Rovere”
Nomination Federico Fellini, Ennio Flaiano, Tullio Pinelli e Brunello Rondi: Oscar alla miglior sceneggiatura originale per “La dolce vita”
Nomination Oscar al miglior documentario per “La grande Olimpiade” (di Romolo Marcellini)
Nomination Veniero Colasanti: Oscar alla miglior scenografia (a colori) per “El Cid”
Nomination Piero Gherardi: Oscar alla miglior scenografia (in b/n) per “La dolce vita”
Nomination Benedetto Benedetti (produttore): Oscar al miglior cortometraggio documentario per “L’uomo in grigio”
1963
Ennio De Concini, Pietro Germi e Alfredo Giannetti: Oscar alla miglior sceneggiatura originale per “Divorzio all’italiana”
Dario Simoni: Oscar alla miglior scenografia (a colori) per “Lawrence d’Arabia”
Nomination Pietro Germi: Oscar al migliore regista per “Divorzio all’italiana”
Nomination Marcello Mastroianni: Oscar al miglior attore protagonista per “Divorzio all’italiana”
Nomination Oscar al miglior film straniero a “Le quattro giornate di Napoli” (di Nanni Loy)
1964
Oscar al miglior film straniero a “8½” (di Federico Fellini)
Piero Gherardi: Oscar ai miglior costumi (in bianco e nero) per “8½”
Vittorio Nino Novarese: Oscar ai migliori costumi (a colori) per “Cleopatra”
Oscar al miglior cortometraggio documentario a “Chagall” (di Lauro Venturi)
Nomination Federico Fellini: Oscar alla miglior regia per “8½”
Nomination Carlo Bernari, Pasquale Festa Campanile, Massimo Franciosa, Nanni Loy e Vasco Pratolini: Oscar alla miglior sceneggiatura originale per “Le quattro giornate di Napoli”
Nomination Federico Fellini, Ennio Flaiano, Tullio Pinelli e Brunello Rondi: Oscar alla miglior sceneggiatura originale per “8½”
Nomination Riz Ortolani e Nino Oliviero: Oscar alla miglior canzone (“More”) per “Mondo cane”
Nomination Piero Gherardi: Oscar alla miglior scenografia (in b/n) per “8½”
Nomination Piero Tosi: Oscar ai migliori costumi (a colori) per “Il Gattopardo”
1965
Oscar al miglior film straniero a “Ieri, oggi, domani” (di Vittorio De Sica)
Nomination Sophia Loren: Oscar alla miglior attrice protagonista per “Matrimonio all’italiana”
Nomination Age & Scarpelli (Agenore Incrocci e Furio Scarpelli) e Mario Monicelli: Oscar alla miglior sceneggiatura originale per “I compagni”
1966
Dario Simoni: Oscar alla miglior scenografia (a colori) per “Il Dottor Živago”
Nomination Carlo Ponti (produttore): Oscar al miglior film per “Il Dottor Živago”
Nomination Age & Scarpelli (Agenore Incrocci e Furio Scarpelli), Suso Cecchi D’Amico, Tonino Guerra, Mario Monicelli e Giorgio Salvioni: Oscar alla miglior sceneggiatura originale per “Casanova ‘70”
Nomination Oscar al miglior film straniero a “Matrimonio all’italiana” (di Vittorio De Sica)
Nomination Dario Simoni: Oscar alla miglior scenografia (a colori) per “Il tormento e l’estasi”
Nomination Vittorio Nino Novarese: Oscar ai migliori costumi (a colori) per “La più grande storia mai raccontata”
Nomination Vittorio Nino Novarese: Oscar ai migliori costumi (a colori) per “Il tormento e l’estasi”
Nomination Emanuele Luzzati (produttore): Oscar al miglior cortometraggio d’animazione per “La gazza ladra” (di Giulio Gianini ed Emanuele Luzzati)
1967
Nomination Michelangelo Antonioni: Oscar alla miglior regia per “Blow-up”
Nomination Michelangelo Antonioni e Tonino Guerra: Oscar alla miglior sceneggiatura originale per “Blow-up”
Nomination Oscar al miglior film straniero a “La battaglia di Algeri” (di Gillo Pontecorvo)
Nomination Luis Bacalov: Oscar alla miglior colonna sonora (adattamento) per “Il Vangelo secondo Matteo”
Nomination Piero Gherardi: Oscar alla miglior scenografia (a colori) per “Giulietta degli spiriti”
Nomination Luigi Scaccianoce: Oscar alla miglior scenografia (in b/n) per “Il Vangelo secondo Matteo”
Nomination Danilo Donati: Oscar ai migliori costumi (in b/n) per “La mandragola”
Nomination Danilo Donati: Oscar ai migliori costumi (in b/n) per “Il Vangelo secondo Matteo”
Nomination Piero Gherardi: Oscar ai migliori costumi (a colori) per “Giulietta degli spiriti”
Nomination Oscar al miglior cortometraggio d’animazione a “The Drag” (di Carlo Marchiori, conosciuto anche come Carlos Marchiori)
1968
Nomination Mario Chiari: Oscar alla miglior scenografia per “Il favoloso dottor Dolittle”
Nomination Luigi Gervasi, Giuseppe Mariani, Lorenzo (Renzo) Mongiardino e Dario Simoni: Oscar alla miglior scenografia per “La bisbetica domata”
Nomination Danilo Donati: Oscar ai migliori costumi per “La bisbetica domata”
1969
Pasqualino De Santis: Oscar alla miglior fotografia per “Romeo e Giulietta”
Danilo Donati: Oscar ai migliori costumi per “Romeo e Giulietta”
Nomination Oscar al miglior film a (i produttori di) “Romeo e Giulietta” (di Franco Zeffirelli)
Nomination Gillo Pontecorvo: Oscar al miglior regista per “La battaglia di Algeri”
Nomination Franco Zeffirelli: Oscar al miglior regista per “Romeo e Giulietta”
Nomination Gillo Pontecorvo e Franco Solinas: Oscar alla miglior sceneggiatura originale per “La battaglia di Algeri”
Nomination Oscar al miglior film straniero a “La ragazza con la pistola” (di Mario Monicelli)
Per oggi ci fermiamo qui. Vi diamo appuntamento a domani con il prosieguo di questa lunga avventura nel mondo della settima arte e vi lasciamo ora con una proposta di discussione: conoscete i film qui citati? Sono davvero meritevoli dell’Oscar?
Written by Raffaele Lazzaroni
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