“Peste e Corna”, spettacolo di Antonio Fava: la Commedia Spagnaruola

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Torna la commedia dell’arte all’italiana recitata e diretta da Antonio Fava e da Annina Gieré.

 

Peste e Corna

Siamo nella Napoli del XVII, una città notevole nell’Europa del tempo ma sotto il dominio spagnolo. Per il numero di abitanti era seconda soltanto a Parigi. Era la capitale di un regno che veniva visto come ricco e abbondante d’ogni cosa. I sovrani spagnoli da Napoli traevano una cospicua parte dei loro mezzi finanziari. Tanto era l’utile e la ricchezza di cui godevano a Napoli, che intollerabilmente doloroso era il loro ritorno in patria.

Napoli, una delle grandi metropoli e capitali d’Italia e dell’Europa, ma anche una realtà politica, sociale e morale assai complessa. Il fasto della vita mondana contrastava molto con la presenza di una plebe miserabile. In questa Napoli gli spettacoli e le commedia dell’arte erano modi per dar voce a queste sofferenze e spesso mancanze. Attraverso la commedia dell’arte gli attori inscenavano le proprie accuse contro i potenti con allusioni e critiche.

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Lo spettacolo “Peste e Corna” di Antonio Fava è ambientato in questa Napoli, dove Don Juan, un signorotto spagnolo, stanco delle palesi allusioni alla sua condizione di cornuto, decide di condannare a morte Tumà, uno sfortunato comico napoletano, che durante i suoi spettacoli aveva inscenato tali allusioni verso il potente. Tuttavia a Tumà viene concesso di recitare per l’ultima volta. La comica Zanetta (Annina Gieré) gli fa da spalla.

Nello spettacolo si canta, si suona e si vive, e i momenti comici si mescolano a quelli poetici o cantati, tutto ciò in una dimensione tipicamente teatrale, pervasa da tutta la straordinaria energia di cui i due entusiasti artisti e attori sono carichi.

Lo spettacolo è stato rappresentato con successo nel novembre 2015 in Colombia e in Cile. Ora prosegue la sua tournée internazionale negli Stati Uniti, in Colorado, in marzo. Sarà poi in Svizzera a Zurigo in aprile ed a Reggio Emilia in occasione dello Stage Internazionale di Commedia dell’Arte. Poi a Londra. I due artisti, poliglotti, adegueranno lo spettacolo alle diverse esigenze linguistiche. Al piano verranno accompagnati da Fanny Bellotto.

 

Peste e Corna

La Commedia continua.
Quella dell’Arte.
Quella Umana.
L’evoluzione dei modi di porci di fronte all’arte come di fronte a noi stessi, produce formule nuove ed aumenta, moltiplica, accelera i contatti di tutti con tutti.
Ma la necessità di capire e approfondire resta, anzi, cresce insieme a tutto il resto.
In tutti i campi.
Anche in questo mondo della finzione vivente, il Teatro, apparentemente destinato all’estinzione, cancellato dalla tecnologia e dal frastuono globale. Apparentemente: un guasto tecnico e quel mondo virtuale e rumoroso si spegne, lasciando, ai suoi assidui, un angoscioso silenzio ed un improvviso senso di abbandono.
Ma il Teatro non si spegne.
I materiali di cui è fatto siamo noi.
Ci sarà sempre.
E ci sarà sempre la Cultura Umana di cui è fatto e della quale esso si nutre.”
  – Antonio Fava

 

Written by Amani Sadat

 

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