Carnevale al Teatro La Fenice: il calendario in programma a Venezia fino al martedì grasso
Due opere di Verdi, La Traviata e Stiffelio, Agenzia matrimoniale di Roberto Hazon e Il segreto di Susanna di Ermanno Wolf-Ferrari, oltre a Les Chevaliers de la Table ronde di Hervé: da sabato 23 gennaio fino al martedi grasso 9 febbraio, tutte le opere in programma al Teatro La Fenice di Venezia, tra divertimento e tradizione.

È cominciato bene l’anno a Venezia, dove poco più di venti giorni fa, la tredicesima edizione del tradizionale concerto di Capodanno è stata affidata al nuovo direttore dell’Orchestra Rai di Torino, l’americano James Conlon. Il primo appuntamento dell’anno, nato inizialmente per celebrare la rinascita del Teatro (a causa del devastante concerto del 1996), ha confermato nel tempo la volontà di celebrare in maniera decisa una forte identità nazionale, soprattutto per la scelta del programma, di tradizione spiccatamente italiana.
Per l’imminente periodo del Carnevale, momento dell’anno molto sentito nella città lagunare, La Fenice propone opere accomunate da una spinta innovativa e rivoluzionaria, considerato il momento storico in cui furono composte.
Stiffelio, opera lirica di Giuseppe Verdi rappresentata per la prima volta nel 1850, dovette più volte sottostare ai dettami della censura, che costrinsero lo stesso Verdi a modificare molte parti dell’opera. I temi del tradimento coniugale, per di più causati dalla donna a danno del marito, un pastore protestante, si sono rivelati argomenti scomodi, oltre che scelte artistiche azzardate e di grande coraggio. Il lieto fine, che vede la coppia riappacificarsi grazie al perdono che il pastore concede all’adultera, ha messo in scena una visione artistica lungimirante e in totale scollamento rispetto alla società benpensante e moralista dell’epoca. L’opera riuscirà a trovare la rappresentazione completa e originale soltanto dopo il 1960.
Il segreto di Susanna del 1909 (Ermanno Wolf-Ferrari) e Agenzia matrimoniale (Roberto Hazon) scritta una cinquantina di anni più tardi, esprimono sul palcoscenico la leggerezza dei rapporti di coppia, tratteggiando con ironia quanto buffi e divertenti possano rivelarsi, anche nelle relazioni amorose, equivoci di poco conto. La comicità dei malintesi che si creano tra marito e moglie riescono a far riflettere con il sorriso sulle labbra.

Les Chevaliers de la Table Ronde (Hervé), opera buffa in 3 atti nata nel 1866, si prende gioco con allegria e divertimento, delle storie immaginarie e fittizie dei noti protagonisti della Tavola rotonda, lontani dalle peripezie che ne hanno caratterizzato la storia e qui presentati con goliardica buffoneria. L’amore, il coraggio, la passione, la sensualità femminile e la virilità maschile sono qui sostituiti da espressioni e coincidenze estreme e caricaturali, trasformando i Cavalieri in cialtroni irresistibili.
La Traviata, l’opera di Giuseppe Verdi, su libretto di Francesco Maria Piave (proposta per la prima volta proprio al Teatro La Fenice nel 1853), melodramma intenso e sempre attuale, fa emergere temi che si adattano bene ai giorni nostri. Anche quest’opera, come Stiffelio, dovette in molte occasioni e nel corso degli anni, fare i conti con le critiche e con la censura, che impose modifiche cronologiche e stravolgimenti veri e propri rispetto alle reali intenzioni del suo compositore. La critica alla società dell’epoca, la mondanità, l’apparenza effimera e inconsistente, la malattia e il sentimento amoroso che lega tutti gli eventi intrecciati all’opera, la rendono una rappresentazione popolare, vera e immortale nel tempo.
Written by Irma Silletti
Info