“Crimson Peak” di Guillermo Del Toro: il nuovo horror – gotico tra suspense e prevedibilità

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Primi del ‘900, New York. La nuova borghesia si rimbocca le maniche per portare avanti la società appena formatasi nel nuovo mondo.

 

Crimson Peak

La giovane Edith sogna invece di diventare una scrittrice e veder pubblicato il suo primo libro con protagonisti i fantasmi che fin da piccola, in seguito alla dolorosa scomparsa della madre, le fanno periodicamente visita.

Gli editori le consigliano di dedicarsi alle storie d’amore, trascinati dai pregiudizi sul sesso femminile, ma lei ben poco s’interessa di amore e simili.

Fino a quando giunge in città l’affascinante Thomas Sharpe, baronetto giunto a New York in compagnia della sorella Lucille alla ricerca di finanziatori per il suo macchinario che estrae argilla.

Una serie di eventi la porteranno a sposare Thomas e a trasferirsi nella diroccata villa di famiglia in Inghilterra dove inquietanti rumori ed ombre misteriose la infestano.

Guillermo Del Toro è tornato con quel filone horror – gotico che tanto aveva affascinato con “La spina del diavolo prima” (2001) e “Il labirinto del fauno” (2006) poi. Tutte storie, compreso “Crimson Peak”, con elementi fantastici che fanno da cornice a fatti reali e tematiche mai troppo leggere. Guerre, maltrattamenti in orfanotrofi, malattie mentali e incesti. Il sangue non manca mai e in “Crimson Peak” ci si avvicina quasi allo splatter.

Un’eterea e talentuosa Mia Wasikowska si avvicenda alla sempre eccezionale ed espressiva Jessica Chastain, tanto da rendere difficile giudicare chi delle due sia la vera protagonista.

Le atmosfere gotiche, molto suggestive, ricordano quelle di alcuni film di Tim Burton e restando sul regista statunitense è innegabile che il protagonista maschile, Tom Hiddleston, con la sua pelle cerulea, i capelli neri, gli occhi sempre pieni di stupore e gli abiti in stile otto-novecentesco ci riporti al Johnny Depp di “Edward mani di forbice” (1990) e de “Il mistero di Sleepy Hollow” (1999).

Crimson Peak

Ma come non rimanere delusi dalla trama non originale e fin troppo prevedibile? Del Toro avrebbe potuto tenere nascosto il mistero un po’ più a lungo ma lo svela invece troppo presto lasciando un po’ di amaro in bocca nello spettatore che pensava di dover risolvere qualche intrigante arcano.

A parte questo ci sono una serie di elementi che rendono affascinante la pellicola: i sussurri, i cigolii e i respiri della casa (la visione al cinema favorisce la percezione dei suoni che vagano per la sala), i bellissimi costumi, i fantasmi davvero ben realizzati, il bianco della neve simbolo di purezza contrapposto al rosso cremisi dell’argilla presagio di morte e le falene portatrici di eventi funesti e di oscurità.

Insomma, un’altra bella prova di Del Toro, che avrebbe però potuto fare di più provando a distaccarsi maggiormente dai film del passato di cui si ode l’eco, e la cui incostanza continua a sorprendere.

 

(Crimson Peak, USA 2015)

Regia: Guillermo Del Toro

Interpreti: Mia Wasikowska, Jessica Chastain, Tom Hiddleston, Charlie Hunnam, Jim Beaver, Burn Gorman, Leslie Hope, Sofia Wells, Jim Watson

Durata: 119 min.

 

Written by Rebecca Mais

 

 

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