“Twitter haiku” di Claudio Spinosa: la poesia breve al tempo di Twitter
Fin dall’accostamento di termini del titolo si può intuire l’intenzione dell’autore Claudio Spinosa, autore di svariate raccolte poetiche autoprodotte, di operare un avvicinamento tra il moderno concetto di brevità d’espressione, dettato, nel caso di Twitter, da parametri preimpostati e imposti, non, dunque, sempre libera scelta, e il componimento poetico giapponese espressione dell’attualità dell’attimo e cristallizzazione dell’impressione ricevuta dall’animo o dai sensi in un dato luogo e in un dato momento.

Non ci si sorprenderà allora se, accostandosi alla lettura dei versi di Spinosa, non si troverà una raccolta di haiku classici, né, talora, per numero di versi, né, spesso, per numero di sillabe.
Infatti, la tradizione dell’haiku giapponese prevede tre versi, con morae, disposte secondo lo schema 5/7/5, assimilate quasi sempre alle sillabe, divisione generalmente utilizzata in Occidente per riproporre i tempi espressi con unica emissione di voce.
Prevalgono immagini della natura e riferimenti stagionali, espressi nel kigo, oppure col piccolo kigo, che richiama indirettamente la stagione attraverso la citazione di animali, fiori, piante o frutti particolari che immediatamente rimandino per associazione a un particolare periodo dell’anno. Nell’haiku non manca una pausa o cesura, kireji, che può essere segnalata da un trattino, virgola o punto, e che segna un forte stacco, un salto logico con ribaltamento, in genere dopo il primo o il secondo verso.
Tuttavia, sia in Giappone che in Occidente, si tende ormai da tempo a propendere per un componimento più libero dagli schemi tradizionali e a seguire l’uso di un verso più libero.
Conferma di questo richiamarsi alla poesia giapponese per densità e compattezza, ma non rigorosamente per struttura, l’abbiamo nella raccolta Twitter Haiku. Raccolta di Haiku pubblicati su Twitter, YouCanPrint 2012, 27 componimenti in parte haiku, in parte Haisan, componimenti pure di tre versi, ma con vario numero di sillabe e senza kigo, in parte più assimilabili a Senryu, ovvero Haiku umani, morali, malinconici o filosofici, privi di kigo e kireji.
La notte, l’imbrunire, la sera e il tramonto sono i momenti più presenti nei versi della breve raccolta ove, qua e là, occhieggiano, rari, i riferimenti cromatici, diretti o indiretti (come nel caso del sangue e della neve). Ancor meno presenti le tradizionali figure animali degli Haiku classici giapponesi ove imperversa l’immancabile rana: qui un gabbiano affranto accanto a un gioco d’api a malapena si fa spazio tra i versi che si denotano maggiormente come Haiku umani.

Una comunicazione certo rapida, fulminea, fugace quella offerta da Claudio Spinosa, ma con germi di ricerca e approfondimento interiore e filosofico, piccoli semi gettati nella mischia e nella confusione del futile quotidiano di una twittata che non vuole, e può non esserlo, solo vuoto e spensierato cinguettio, ma che può rivelarsi prezioso strumento per stabilire contatti eterici e stabilire spazi a quella “profezia dell’introvabile” che il poeta lancia con poche essenziali parole: inutile parlare.
La ricerca è disposizione all’ascolto e all’osservazione:
Contemplare-
Un’apparizione
Dopo una lunga giornata di pioggia.
La forma scelta è e deve essere per tale scopo duttile, così come l’autore l’ha intesa, non intendendo imbrigliare entro schemi troppo rigidi un’ispirazione che a tratti di molto si avvicina a quella dell’Haiku, sia quello della natura che a quello umano o ibrido.
Se da un lato i maestri e i praticanti del componimento tradizionale non esiterebbero a definire i versi della breve silloge come Haiku impuri o pseudo Haiku, possiamo indubbiamente dire che, pur già con precedenti illustri nella poesia internazionale, Spinosa ha senza remore o paura di rischiare ben definito il genere del suo componimento: ebbene, di Twitter Haiku si parli!
Written by Katia Debora Melis
Ciao carissime – sono appassionato delle poesie giapponese Haiku
Ho creato questo film su ciò (versione Italiano)
https://www.youtube.com/watch?v=ilTJh8Cw_VI&feature=youtu.be
Grazie Oscar :)