Intervista di Bernadette Amante alla scrittrice Silvia Devitofrancesco, autrice del libro “Lo specchio del tempo”
In esclusiva per Oubliette Magazine, Silvia Devitofrancesco ci parla della sua grande passione per la scrittura e del suo libro “Lo specchio del tempo”.
Silvia Devitofrancesco è nata a Bari nel 1990. Dopo avere frequentato il liceo classico, ha conseguito la Laurea triennale in Lettere (Curriculum “Editoria e giornalismo”). “Lo specchio del tempo” è il suo primo romanzo pubblicato a cura della casa editrice Libro aperto international publishing.
La trama è molto coinvolgente, parla di due donne diverse tra loro ma con un comune sogno d’indipendenza dai padri che vorrebbero controllare le loro vite, a questo si aggiungono due sogni d’amore da coronare in due epoche lontane e diverse tra loro.
Questo romanzo genere romance a sfondo storico è il riflesso di questa giovane scrittrice che ha fatto della scrittura la sua compagna di vita.
Alcuni suoi racconti si possono trovare in varie antologie, tra i quali ricordiamo: “Semplicemente Elisabetta” nella raccolta “Senti_menti” (Libro aperto international publishing), “Nero” contenuto nel volume “Scritture in libertà” (Il violino edizioni), “Amore, stupido amore”nella raccolta “L’amore è un’erba spontanea” (Alcheringa edizioni), “Sola” posto al termine del romanzo di Monica Portiero “Nora e il bacio di Giuda” (Butterfly edizioni), il racconto“Qui c’è qualcuno di troppo!” pubblicato nell’antologia “Romanticamente chick” (Libro aperto international publishing”.
B.A.: Com’è nata la tua passione per la scrittura?
Silvia Devitofrancesco: La passione per la scrittura è nata da quando ho imparato a scrivere. Da piccola scrivevo brevi storielle di poche righe, poi crescendo i racconti sono diventati più corposi e ho deciso di farli uscire dal cassetto. Ho iniziato partecipando ai concorsi letterari (molti racconti sono stati pubblicati in antologie) e poi sono approdata al romanzo.
B.A.: Quali sono gli autori che hanno influenzato la tua formazione letteraria?
Silvia Devitofrancesco: Sono molti, poiché per scrivere bene è necessario essere lettori onnivori. Cito Oriana Fallaci, Jane Austen e Susanna Tamaro, ma la lista è davvero lunga!
B.A.: Parlaci del tuo ultimo libro “Lo specchio del tempo”.
Silvia Devitofrancesco: “Lo specchio del tempo” è nato per caso, mentre preparavo la tesi di laurea, nella quale parlavo, in maniera molto più seria e dettagliata, di codici manoscritti e amanuensi. Nel momento in cui ho iniziato a scrivere, la trama ha preso forma da sé. Ho scelto di sviluppare una doppia trama per avere la possibilità di mettere a confronto, o meglio di far specchiare, due epoche storicamente diverse, Herminia vive nel Medioevo mentre Erminia ai giorni nostri, ma mai così simili. I destini delle due protagoniste (che simbolicamente portano lo stesso nome) si incrociano tra le pagine di un manoscritto vergato da Herminia e studiato da Erminia. Esperienze di vita, lotte sociali e desiderio di scegliere chi amare sono i temi portanti del romanzo.
B.A.: Quant’è importante il rapporto con internet per uno scrittore?
Silvia Devitofrancesco: Internet rappresenta un punto cardine nella vita dell’individuo, si pensi a quante ore si trascorrono navigando in rete o sui social network. Per uno scrittore, il web diviene una risorsa in più per farsi conoscere attraverso pubblicazioni nei blog letterari, interviste, pubblicità del suo romanzo negli appositi gruppi, quindi direi che è fondamentale, ma non deve essere l’unico mezzo di promozione, poiché internet è pur sempre un “altro” mondo.
B.A.: Cosa occorre per diventare un bravo scrittore?
Silvia Devitofrancesco: Sinceramente non riesco a rispondere a questa domanda, poiché non mi ritengo la persona giusta per dare consigli. Secondo me un bravo scrittore è colui che riesce a sedurre il lettore trasportandolo in un’altra dimensione grazie alla forza delle sue parole, gli permette di comprendere e lo lascia libero di immaginare. Per divenire un bravo scrittore (ci tengo a precisare che la definizione “bravo scrittore” viene data da persone esterne quali ad esempio i critici, quindi ognuno dovrebbe sentirsi bravo indipendentemente dall’etichetta ricevuta) sono necessari tanto esercizio, tanto coraggio e l’incontro con le persone giuste che dovrebbero spronare ad andare avanti sempre e comunque.
B.A.: Hai progetti per il futuro?
Silvia Devitofrancesco: In futuro spero di continuare a pubblicare libri e a farmi conoscere nel panorama letterario italiano.
B.A.: Per concludere, c’è qualcosa che vorresti dire ai tuoi lettori?
Silvia Devitofrancesco: Vorrei ringraziarli, non solo per aver letto la mia opera, ma anche per averla apprezzata (o criticata!) e vorrei esortarli a credere sempre in se stessi e nelle proprie aspirazioni.
Written by Bernadette Amante
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