“L’amica americana” di Francesca Baldacci: un libro giovane per ricordarci che non siamo mai soli
“Il colpo fu violentissimo. Leonardo vide Ilaria sbalzata fuori dall’auto, la sentì urlare. Poi un dolore lancinante al braccio gli fece perdere conoscenza, e fu il buio. Riuscì però, prima, a gridare. Quel grido sembrò dilatarsi all’infinito, e finalmente Leonardo si svegliò.”
Leonardo e Ilaria stanno insieme da soli due anni ma sono già molto uniti e profondamente innamorati. Tanto che quando un brutto incidente gli porta via Ilaria e i due migliori amici Leonardo perde la voglia di tornare a vivere e continua a rivivere nei suoi incubi l’accaduto.
La famiglia gli è vicino ed in particolare la sorella Lucia che fa di tutto per strappargli almeno un sorriso di tanto in tanto.
Tutto però cambia nel momento in cui Sharon, l’amica americana di Lucia, decide di andare a trovarla e di trascorrere in Italia un po’ di tempo. Si troverà inevitabilmente ad avere a che fare con lo scontroso ed irascibile Leonardo e forse solo col tempo sarà in grado di comprendere le ragioni di tali comportamenti.
“L’amica americana” (Narcissus.me, 2013) di Francesca Baldacci è una triste e malinconica storia che mostra però come la rinascita e la speranza si possa ritrovare dove meno ci si aspetta.
Leonardo rappresenta tutte quelle persone che hanno dovuto affrontare dei terribili lutti nella loro vita. In tanti certamente, e purtroppo, potranno immedesimarsi in esso.
La scrittrice si dimostra abile nel mostrare le sofferenze del protagonista e nel raccontare la sua risalita da quel buio insidiatosi in profondità verso la luce portata dalla speranza di una vita futura che possa ancora essere felice.
Narrata in modo lineare, “L’amica americana” scava nell’animo umano e al tempo stesso dona una vicenda piacevole e positiva. Il tutto ambientato in una splendida Milano dalle mille sfaccettature e dalla calde sfumature che fanno venir voglia al lettore di visitare la metropoli italiana.
Un libro giovane rivolto non solamente ai giovani ma a tutti coloro i quali si trovano ad affrontare situazioni difficili. Il messaggio centrale infatti è proprio quello di non lasciarsi andare allo sconforto ma di non dimenticare che la vita va vissuta fino in fondo per come è, cercando di osservare non solo i lati negativi ma anche quelli positivi e soprattutto senza ignorare coloro che cercano di starci vicini, perché in fondo non siamo mai soli e c’è sempre qualcuno che si prende cura di noi.
Basta solamente aprire gli occhi.
Written by Rebecca Mais
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