Jacopo Cullin e Madeira al Giardino Siotto: musiche che raccontano la schiavitù
Martedì 23 luglio, presso lo spazio Giardino Siotto, della Fondazione Giuseppe Siotto in via dei Genovesi a Cagliari, si è tenuto un viaggio virtuale dall’Africa alle Americhe con Jacopo Cullin che accompagnava i Madeira e l’attrice delle Antille Jenniffer Turpeau, raccontando storie passate e recenti delle terre da cui parte gran parte della musica moderna.
La serata è stata aperta alle 21.00 dai Karel Quartet, quartetto di archi composto da Francesco Pilia (violino), Alessio De Vita (violino), Marco Fois (viola), Federico Sanna (violoncello); i musicisti hanno raccontato alcuni passi di vita di George Gershwin tramite la composizione di alcuni suoi brani (domani sarà online il video e qualche info sui Karel Quartet).
Alle 22.00 Jacopo Cullin racconta le sonorità dei Madeira.
“Una volta, parlando di Africa, raccontammo a Jacopo della strana aria che si respirava nella piazza degli schiavi di Cidade Velha, a Capo Verde…lì il tempo sembrava essersi fermato; sembrava aver imprigionato in quella piazza la storia e il dolore di tante persone…da quella chiacchierata nacque una grande voglia di conoscere il più possibile di quelle genti: la loro schiavitù, il loro viaggio verso altri mondi, la loro musica…”.
Un racconto che, partendo dal recente viaggio fatto dal gruppo nell’arcipelago di Capo Verde, ci porta a visitare le zone dove nacque la schiavitù, e con lei anche i canti africani, portati dagli schiavi fino ai campi americani, passando per le navi dove venivano trasportati, dove il canto e la musica fu il “dopante naturale” utilizzato da tutti gli schiavi per poter sopravvivere al modo disumano in cui venivano trattati.
Da questi canti sono nate anche le musiche di gioia e liberazione, che adesso fan parte delle culture sud americane ed i Madeira ci regalano un viaggio in tutte queste sonorità, assieme alla voce narrante di Jacopo Cullin che oltre che riassumere i racconti e le storie, si cimenta in percussioni accompagnando il gruppo in Tunuka, con delle percussioni che ricordano quelle utilizzate dagli schiavi nelle chiese di Capo Verde, accompagnato dalla voce di Jenniffer Turpeau entrambi ospiti di questo viaggio con i Madeira, ai Giardini della “Fondazione Giuseppe Siotto“.
La Fondazione Istituto Storico “Giuseppe Siotto”, che ha lo scopo di coltivare lo studio e la divulgazione della storia della Sardegna, è stata istituita nel 1986 con testamento da Vincenzina Siotto in memoria del padre.
Nel 1996 è stato costituito il Consiglio di amministrazione ed è stata riconosciuta Ente Morale con Decreto del Presidente della Giunta Regionale della Sardegna 7 luglio 1997, n. 160. La Fondazione è inserita nella Tabella del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, e periodicamente ospita artisti di tutti i tipi arricchendo Cagliari di ottima musica e immagini da ricordare.
I Madeira sono composti da Stefania Secci (voce), Fabrizio Lai (chitarra, cavaquinho), Maurizio Congiu (contrabbasso) Emanuele Pusceddu (batteria).
Per chi volesse conoscere I Madeira vi indico la prossima data, infatti, suoneranno sabato 27 luglio 2013 al Bastione S.Remy, con un omaggio alla lingua portoghese con tutte le sue sfumature musicali: dal Samba brasiliano al Fado portoghese ed alla Musica Capoverdiana.
In chiusura si sottolinea che l’evento era totalmente gratuito. L’arte è libera, tutto il popolo dovrebbe aver accesso all’arte, gratuitamente.
Written and video by Luca Allegrini
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