Intervista di Giuseppe Giulio a Max J. Aldridge: offro speranza e magia con Lord Rubbish

Magia, Verità, Libertà sono solo alcune, delle parole che al meglio possono descrivere l’avventura che ognuno di noi, vive ai margini della società, termini che associati tra loro mettono in risalto la gioia della ricerca, quella che nel profondo di ognuno di noi, è nascosta tra le stelle.

È questa l’esatta verità che accompagna da sempre l’autore Max J. Aldridge e il suo “Peter Pan: e la straordinaria macchina di Lord Rubbish”. Una libertà che ha incrociato la strada di quest’autore, classe 1942.

Max J. Aldridge nasce in Inghilterra, figlio di un pilota RAF abbattuto in un’azione di guerra sul cielo di Londra pochi giorni prima della sua nascita. L’autore è cresciuto nel mito del padre e del volo, ed è questo il primo e fondamentale passo verso quel legame che lo condurrà verso l’isola che non c’è.

Nel 1974 si trasferisce nella città di Perugia, dove vive facendo il corrispondente per alcuni free lance per giornali inglesi e americani. Nel 2004 l’autore decise di partecipare al “New Peter Pan competition” indetto da The Great Ormond Street Hospital Children’s Charity e scrive il libro divenuto oggetto di culto in mezzo mondo.

Il nostro ultimo incontro risale al Dicembre del 2011 a Londra, tra le strade della capitale Britannica. Ora il Peter Pan contemporaneo è tornato, e per la prima volta racconterà, accompagnato dai suoi nuovi amici, nuove e vecchie sfide, all’insegna della magia, della verità e della libertà. Non ci saranno pergamene che ci aiuteranno a cercare l’isola che non c’è, ma avremo la parola di un uomo che tra le mura della sua avventura, ci condurrà alla fine del nostro nuovo e avvincente incontro verso una stella, nel cielo della fantasia.

G.G.: Peter Pan e la straordinaria macchina di Lord Rubbish, è ora una straordinaria realtà letteraria nazionale ed internazionale. Come ti è apparsa, questa inedita esperienza da autore?

Max J. Aldridge: Un’avventura molto travagliata, ma indimenticabile.

G.G.: Una bella favola, e soprattutto un personaggio che ha letteralmente stravolto grandi e piccini di avventure, emozioni, sogni e speranze. Quanto ti ha cambiato questo personaggio, tanto amato dal mondo intero?

Max J. Aldridge: Mi ha cambiato molto, anche non pensavo affatto di vincere. Tutto è iniziato cosi: Mentre leggevo sul giornale il bando indetto dal GOSH, l’ente beneficiario delle royalties sull’originale.  Il GOSH, come forse i tuoi lettori ricorderanno, è il famosissimo ospedale pediatrico inglese che aveva indetto un concorso internazionale per il “seguito ufficiale” al Peter di J. M. Barrie. La storia prese corpo nella mia mente da subito e alla fine la trama, i personaggi e soprattutto i nuovi che intendevo aggiungere, mi coinvolsero talmente, che invece di scrivere solo i due capitoli richiesti, buttai giù l’intero libro in soli tre mesi.

G.G.: Tante le novità per quest’anno, i proventi dell’e-book verranno devoluti all’associazione Bambiniancora IAD al costo di soli 3,99 €. Come mai la scelta di donare il ricavato a un’associazione?

Max J. Aldridge: L’idea parte da Marta Ferrari, fondatrice della radio web Fattore Famiglia, fu lei stessa a propormi alla fine dell’intervista, di devolvere parte del ricavato a favore di questa associazione.

G.G.: Davvero?

Max J. Aldridge: Sì, è grazie al loro entusiasmo, e all’idea eccellente di Marta, che ora siamo qui a parlarne, ed è per questo che accettai all’istante.

G.G.: Dalle piccole cose alle grandi, è strabiliante pensare, che da un’intervista possono nascere delle nuove e profonde collaborazioni.

Max J. Aldridge: La collaborazione con Fattore Famiglia e Bambiniancora IAD, porterà probabilmente ad una edizione cartacea e questo riaprirà i problemi relativi alle illustrazioni che sul cartaceo sono normalmente colorate.

G.G.: Nuove collaborazioni e nuovi progetti e soprattutto tante idee, che fanno di te un ricercatore forense della bellezza letteraria, ormai scomparsa ma pronta a risalire in superficie. Com’è stato collaborare con Nina Cuneo dello studio Armad’illo?

Max J. Aldridge: Ci siamo resi immediatamente conto che i vari standard di lettura Ebook suggerivano di modificare  le illustrazioni presentandole non a colori, e la successiva ricerca di un nuovo illustratore mi ha portato alla collaborazione con Nina Cuneo.

G.G.: Come è stata Nina Cuneo?

Max J. Aldridge: Nina è stata bravissima. Il primo disegno che mi ha portato in visione dopo aver letto il libro, mi è subito piaciuto moltissimo perché era moderno ma al tempo stesso adattissimo per una storia ambientata nella Londra del 1907. Le ho detto subito sì, e lei ha centrato perfettamente subito anche tutti gli altri personaggi.

G.G.: Ci sono nuovi progetti all’orizzonte?

Max J. Aldridge: All’epoca del concorso avevo la testa piena di Peter Pan e avevo immaginato un ulteriore sequel.

G.G.: Il sequel è stato già scritto?

Max J. Aldridge: Già scrivere un libro destinato a non nascere, era stata una sciocchezza, farne due sarebbe stata addirittura una follia.

G.G.: Hai mente di dare davvero un seguito a questo libro oppure ad un’altra favola fantastica?

Max J. Aldridge: Se la campagna vendite di Fattore Famiglia e IAD avranno successo, sarò felice di riprendere in mano il vecchio progetto.

 

 

Written by Giuseppe Giulio

 

 

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