“Behind the Candelabra”, il film di Soderbergh rifiutato da Hollywood: troppo gay

Behind the Candelabra è un film biografico diretto da Steven Soderbergh, gli attori protagonisti sono Michael Douglas e Matt Damon. Il film era programmato per il 2008 ma è stato rinviato più volte a causa dei problemi di salute di Matt Damon.

Ultimamente balzato alla notorietà per essere stato vietato ad Hollywood, in quanto definito troppo “gay”, Hollywood ed il suo cinema non si sente ancora pronto ad affrontare tale argomenti.

Il film racconta infatti la storia omosessuale del pianista con  Scott Thornson.

Hollywood è un distretto della città di Los Angeles, in California. Nonostante che si tratta di un distretto viene considerata come una vera città, la città dei VIP e del cinema mondiale. Hollywood è anche il luogo dove si svolge il più importante premio cinematografico: il premio Oscar.

Il premio Oscar è il premio cinematografico per antonomasia, uno dei più importanti a livello mondiale e uno dei più antichi, giacché venne assegnato per la prima volta nel 1929.

I premi vengono conferiti dall’Academy of Motion Picture Arts and Sciences, un’organizzazione professionale onoraria costituita da personalità che hanno portato avanti la loro carriera nel mondo del cinema quali attori, registi, produttori e tanti altri, e che al 2007 contava oltre 6.000 membri votanti.

Steven ha dichiarato che Behind the Candelabra è il suo ultimo film per il cinema e nel futuro si dedicherà solo al teatro.

Steven Soderbergh è nato ad Atlanta (Georgia) in una famiglia di origini svedesi (infatti il cognome originario della famiglia paterna era “Söderberg”, successivamente anglofonizzato in “Soderbergh”). Soderbergh è cresciuto a Baton Rouge (Louisiana) dove ha iniziato a girare film dall’età di 13 anni. Dopo il diploma si è trasferito a Los Angeles, dove ha lavorato come montatore freelance, per fare nuovamente ritorno a Baton Rouge iniziando a scrivere sceneggiature. Ha realizzato un documentario sul gruppo rock Yes; la sua registrazione di un concerto del gruppo, dal titolo 9012Live, consegue una candidatura ai Grammy.

Il suo primo lungometraggio, Sesso, bugie e videotape, scritto e diretto, si aggiudica nel 1989 la prestigiosa Palma d’oro al Festival di Cannes, diventando un successo commerciale mondiale. È stato, a quel tempo, il più giovane regista a ricevere tale premio.

Nel 2001 vince l’Oscar al miglior regista per Traffic, mentre un altro dei suoi film, Erin Brockovich con Julia Roberts (che vinse con questo film la statuetta come miglior attrice protagonista), è stato nominato nella stessa categoria. Nello stesso anno riscuote grande successo di pubblico con Ocean’s Eleven, remake del Colpo grosso del clan Sinatra.

 

Written by Rosario Tomarchio

 

http://youtu.be/QqAC1yiIROw

 

 

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