“Visioni dal periscopio emozionale” di Giuseppe Carta, al Festival Buon compleanno!, Alghero

Dal 27 al 29 Dicembre, oltre 50 eventi avviluppati in un mirabolante caleidoscopio artistico faranno diventare Alghero la capitale dell’arte in Sardegna. Il pretesto dell’affascinante rassegna sarà il cinquantesimo compleanno del popolare attore Ignazio Chessa, impegnato più che mai ad offrire  spazi scenici ai talenti poco pubblicizzati dai Mass Media.

Ignazio Chessa inventa gli spazi artistici e Giuseppe Carta alle 19,45 con le sue “Visioni dal periscopio emozionale“, presenterà “In CARTAmento lo SEPPE da GIU” nell’enoteca “Sa Ide Enoteca” in Via Pascoli 11.

Ad accompagnare le riflessive poesie di Giuseppe Carta, questa volta ci penserà il funambolico Paolo Francalacci con la ghironda. Medioevale strumento la cui ruota di legno, coperta di pece è azionata da una manovella che sfrega le corde, che lui usa armonizzate in Sol-Do.

Giuseppe nasce a Cagliari con DNA assolutamente sardo e precisamente di Sadali, il cui patrono è San Valentino, il santo degli innamorati. Classe 1973, artista a tutto tondo, ha sperimentato il teatro, il cinema e la televisione per poter penetrare l’arte da diverse angolazioni.

Giuseppe racconta:

Quando Ignazio mi ha parlato del suo progetto e mi ha invitato a partecipare, non ho potuto far altro che accettare, con gioia. Poche sono le opportunità di confrontarsi con altri artisti, recitare accompagnato dall’eccentrica musica medievale di Paolo Francalacci, riuscirà a proiettare le mie poesie nel luogo senza tempo da cui provengono.”

“Visioni dal Periscopio emozionale” il libro con cui Giuseppe Carta ha debuttato nel panorama letterario lo scorso 17 Dicembre 2011, si può raccontare come l’avventura poetica di un personaggio che tentando di tornare ad essere persona, trova un limite invalicabile in se stesso.

Nella difficoltà, le sue emozioni  saranno il faro che lo condurranno verso le giuste scelte, mai errate. Sarà importante per lui scuotersi dal groppone la polvere del passato, che strato dopo strato, con modalità sempre più attanagliante, lo condannerebbe a rimaner personaggio.

In una vita sempre foriera di futuro seguire la semplice via del desiderio, gli spiegherà quale via stia perseguendo, quella sprecata e illusa o quella illuminata e feconda di felicità, strada che partendo dal proprio cuore, lo condurrà a fidarsi di se e lo porterà a realizzarsi.

“In CARTAmento lo SEPPE da GIU” viaggerà entrò visioni, pensieri, sogni, obiettivi e poesie condotte sul filo del rasoio. Il dirupo disterà sempre un millimetro dalla libertà, che come una donna sempre in attesa di essere scelta, sa scegliere a chi concedersi.

 

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