Intervista di Giuseppe Giulio a Marc Steve Rogers: la musica è la colonna sonora della mia vita

La semplicità e la generosità sono pregi che nei secoli hanno reso molti personaggi comuni e noti al grande pubblico come delle vere colonne portanti su cui appoggiarsi sopra e vedere ciò che buio alla mente umana, molte di queste persone sono apparse sulle copertine delle più grandi riviste, altri invece rimangono nei retroscena viaggiando per il mondo alla scoperta di se stessi e di un equo insegnamento da trasmettere alle nuove generazioni, tramandando passioni e valori che vanno al di là di ogni barriera sociale.

Marc Steve Rogers è uno di questi, un giovane ragazzo canadese amante di questi valori, come l’amore, l’amicizia ed il rispetto verso chi opera con lui e contro di lui, facendo ricordare a tutti quelli che lo sostengono, inclusi il suo gatto Tokyo ed il suo cane Dallas che nella vita basta sorridere. Un’unica ed inedita ricetta sociale per il nostro paese abbattuto da pessimismo e cinismo,  a volte anche da forti scatti di “Limitatezza” sociale che spesso soffocano la libertà individuale e collettiva.

Due lauree ed una passione infinita per due grandi metropoli, Roma e New York ed infine fondatore delloSpectrum Italia”, associazione omosessuale romana che si occupa di spettacolo e arte, il tutto accompagnato dalla musica travolgente di Marc Steve Rogers, che grazie alla sua forza di volontà è riuscito a trasformare questo suo progetto in una realtà stabile della comunità omosessuale romana.

Un ragazzo partito da Buenos Aires, vissuto a Toronto e approdato a Roma, alla ricerca di una individualità e di  una chiave in grado di aprire il suo cuore, per poi mostrarlo a chi semplicità e generosità non ne ha.

 

G.G.: Come mai hai scelto di dedicarti alla musica Dance?

Marc Steve Rogers: Perché la musica Dance mette allegria soprattutto nei momenti tristi e difficili, e soprattutto ti consente di distaccarti dalla realtà.

 

G.G.: Una scelta legata al passato?

Marc Steve Rogers: Sì, Giuseppe è una scelta legata al mio passato, ricordo che nei momenti difficili c’era la musica a consolarmi.

 

G.G.: Che cosa rappresenta per te la musica?

Marc Steve Rogers: La musica è la colonna sonora della mia vita, ogni canzone mi riporta ad un ricordo della mia vita, della mia infanzia, insomma tutto ed è per questo che per me, la musica è una colonna sonora.

 

G.G.: Cosa ti trasmette?

Marc Steve Rogers: Mi trasmette gioia e libertà.

 

G.G.: Ci sono altri interessi che coltivi?

Marc Steve Rogers: Viaggiare, credo che sia uno degli interessi che più coltivo, naturalmente dopo la musica, in particolare il mio viaggio annuale negli Stati Uniti, che io considero di massima importanza, perché mi ricarica e mi da modo di affrontare, più forte che mai la routine romana.

 

G.G.: Cosa consigli alla nuova gioventù e quali sono i valori che consiglieresti?

Marc Steve Rogers: Di non smettere mai di sognare e di credere nelle proprie potenzialità e nel destino, i sogni si avverano, basta solo decidere con il cuore e non solo con la mente. Io sono la prova vivente….Credetemi ;-)

 

 

La vita di Marc è come se fosse un retroscena  della Londra Vittoriana, in cui è di scena la vita di un uomo cresciuto vivendo tra le strade di luoghi che hanno segnato profondamente la sua vita.

Una galleria di sostenitori e amici, rendono indimenticabile la storia e la vita del protagonista, che ancora una volta guarda in avanti, trasformando la su vita in una trama avvincente.

 

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