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“Il bacio di vetro” di Adrena e Oliviero Angelo Fuina – recensione di Fiorella Carcereri

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Sin dalle prime battute, questo romanzo, scritto a quattro mani da Adrena ed Oliviero Angelo Fuina, conduce il lettore al centro di un universo intrigante e, al tempo stesso, familiare.

Il bacio di vetro” è una storia d’amore nata e cresciuta nel virtuale, pregna di passione, felicità e sofferenza, amplificata dalla voglia di trasgressione, dall’idealizzazione dell’altro e dalla magia che solo le relazioni a distanza hanno la capacità di creare.

Una storia che richiamerà alla mente di molti lettori sensazioni forse già provate, gioie, ansie e dubbi sperimentati di fronte ad un monitor, nel silenzio complice della notte.

Per Luana, una luce in fondo al tunnel dopo tanta solitudine e monotonia, un sottilissimo filo di speranza in un cambiamento.

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Una tempesta emotiva che non si poteva placare…Liol, ora, era il sole degli inverni della sua anima”.

Un uomo e una donna che si incontrano per caso nella rete e si ritrovano immediatamente accomunati da qualcosa di simile ad un desiderio di riscatto. Riscatto da una giovinezza fatta di amori sbagliati e delusioni. E che hanno un desiderio comune.

Liol propone a Luana di seguirlo in un mondo tutto suo, un mondo ancora sconosciuto ad entrambi, senza domandarsi dove questo volo li farà atterrare.

“Lo so, sono sposato e ho un figlio…Non certo un facile lasciapassare ai sogni più grandi di me…o di te… Ma non ti sto chiedendo nulla, se non di unirti al mio sogno”.

Poi il silenzio da parte di Liol, un silenzio brusco e crudele, anche se inizialmente non voluto. E Luana che, per non morire dentro, cerca di convincersi che “tra lei e il suo Liol non c’era niente di troncato” e che “era rimasto tutto galleggiante ed aleatorio, un fluttuare di sentimenti e sensazioni senza meta”.

Un silenzio che però contribuisce a spezzare la magia, riportando Liol con i piedi per terra, ricordandogli le sue responsabilità di padre e marito. Accende il pc e scrive un’ultima mail a Luana.

Adesso mi volterò, tornerò stabile sulla terraferma familiare…Ti voglio bene, ti avrei anche detto ti amo…ma ti dico addio”.

Liol, tuttavia, quasi a parziale discolpa della vigliaccheria tipicamente maschile che emerge nelle questioni di cuore quando è il momento di decidere, lascia aperto un timido spiraglio. Chissà se, poi, il destino chiuderà la porta per sempre. Al lettore scoprirlo…

“Il bacio di vetro” è un libro fatto di emozioni allo stato puro, a volte brutali, ma spietatamente sincere, un libro nel quale ognuno di noi, rispecchiandosi, potrà veder scorrere fotogrammi della propria vita e visi e parole familiari, un libro che ci costringerà a rimetterci in discussione e a fare i conti con scomodi ricordi del passato od ingarbugliate situazioni del presente.

 

Written by Fiorella Carcereri

 

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5 pensieri su ““Il bacio di vetro” di Adrena e Oliviero Angelo Fuina – recensione di Fiorella Carcereri

  1. Fiorella mi ricorda molto il libro dal titolo “Il terzo Occhio”che ti consiglio di leggere. buona la recensione e benvenuta nella gang!

  2. Grazie del complimento Giuseppe…della gang faccio già parte da quasi un anno :-))
    Se ti interessano, ci sono online altre mie sedici recensioni :-)

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