Resoconto della presentazione di “tap roul” di Mario Pischedda all’Interno 24, Cagliari

È stata sabato 10 novembre 2012 la prima presentazione cagliaritana per la nuova pubblicazione di Mario Pischedda. “tap roul” arriva nel capoluogo sardo con Mario, Gesuino Deiana Deiana e Pedrus Pedra.

La presentazione è iniziata in perfetto orario alle 18:00 presso i locali dell’Hancock, all’Interno 24. Poche persone presenti ma come ha sottolineato l’autore: “il pubblico deve essere interessato, non servono 100 persone che pensano ad altro, ma un pubblico ridotto e consapevole”.

Una serata intima nella quale Mario Pischedda si presenta con in volto una maschera da wrestling avuta come merce di scambio per una copia di “tap roul”. La maschera è arrivata dall’America Latina, un ragazzo messicano l’ha, infatti, spedita per poter “possedere” il nuovo libello.

Sabato c’è stata una sola copia messa all’asta. “tap roul” diventa sempre più un libro mistero, un libro che i soldi non possono comprare. È Mario che decide quali mani possono sfogliarlo, è Mario che decide se il baratto è opportuno: un oggetto caro per un oggetto caro.

E se si tornasse (agli anni ’80) a pensare al libro come un oggetto prezioso e non una serie di fogli comprati al supermercato?

Mario racconta, affiancato da una performance teatrale dei suoi “aiutanti”, della società che non ha più appartenenza; racconta dell’Io Artista che ha cambiato il modo di comunicare; promuove il baratto come occasione di rinascita da questa fortunata crisi che sta più nelle parole rispetto ai fatti. Il consumismo sfrenato ci sta portando alla solita emulazione dei “più famosi”, dei “più belli”, dei “più ricchi”: il ritorno allo scambio non solo come soluzione sociale ma come soluzione umana (“finale” direbbe qualcuno).

quello che state leggendo è stato copiato, potrei aver plagiato laboriosamente e intenzionalmente, cercando un libro e riscrivendo una ec/citazione senza le virgolette o potrei averlo fatto intenzionalmente, ma molto meno laboriosamente, con un comodo copia e incolla dal web

è tutta farina del vostro sacco” – pag. 54

tap roul” è un aggregato di citazioni prese dal web, soprattutto dai social network Facebook e Twitter.  “tap roul” è uno spaccato di ciò che l’autore ha potuto leggere ed interpretare, un libello che per sua formazione originaria può essere letto senza una consecutio. Mario stesso sprona il lettore a spaziare tra una pagina e l’altra per formare altri discorsi, altre sonorità.

Ma non pensate ad un accozzo di citazioni, tutto è perfettamente ordinato in un discorso ampio sull’arte e sul suo utilizzo dagli internauti. Un libro medicina, un libro consiglio, un libro da sfogliare nel bus, un libro da portare al mare, da leggere al cesso per qualche illuminazione lampo.

Da evidenziare la cura per il refuso: le citazioni sono perfettamente copiate dal web con ogni errore di battitura presente, nessuna eccezione.

In finale c’è stata la proiezione di due cortometraggi, girati ad hoc per la serata.

non copio Nabokov e Baudelaire per elevarmi alla loro grandezza bensì per degradarli alla mia bassezza

copiare è un esercizio di modestia e autoironia. è un modo per non darsi importanza.”

mi sono accorto che stare con quelli che mi piacciono è sufficiente” – pag. 130

La prossima presentazione a Cagliari, data da definire, sarà alla Cineteca Sarda; ci sarà anche una presentazione ad Assemini presso i locali dello Spazio Arka.

 

1° photo by Antonio Prenna 

2° photo by Maria Rossi

3° photo by Luca Allegrini

 

 

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