“Ruvido inchiostro” di Monfregola, Pittau, Guerrieri e Di Caprio, Rupe Mutevole
“Nacqui/ nella fragilità/ di tenere emozioni, quando/ congiunzioni di vita/ vestivano/umani incanti/ nella dolcezza della sera.// Un angelo/ poi mi prese per mano/ e mi ha portato/ nel tempio delle Muse,/ laddove/ i rami dello spirito/ non sono altro/ che baci dell’eternità.” – “Testimonianze”
Una dichiarazione di Vincenzo Monfregola che mostra sin da subito i suoi intenti poetici: sono le Muse che accompagnano il poeta nello scrivere versi immortali. Come per gli aedi greci che si rivolgevano alle Muse, così anche nell’epoca contemporanea lo scrittore ha bisogno di un aiuto esterno proveniente dal mito e dalla classicità.
“Ruvido inchiostro”, edito nel luglio del 2012 dalla casa editrice Rupe Mutevole Edizioni per la collana editoriale “Trasfigurazioni”, è una raccolta poetica formata da quattro sillogi di quattro autori diversi. Troviamo, infatti, “Alma” di Vincenzo Monfregola, “Mosaici” di Emanuela Di Caprio, “La vita & l’amore” di Antonio Pittau e “Buone le prime” di Andrea Guerrieri.
Il titolo della raccolta poetica “Ruvido inchiostro” è stato scelto per celebrare, per l’appunto, le possibilità creative che si manifestano il contatto di una mente in fermento che, al pari di un ruscello, si insinua vorticosa all’interno di un’immagine viva e pulsante. Un’immagine che abbisogna delle parole per fuoriuscire dalla prigione del pensiero. Questa ruvidità dell’atto poetico, questa ruvidità a contatto con l’inchiostro di una penna solleva l’Io dal tarlo insistente e riproduce in parole sensazioni e visioni.
“Da lontano tra cirri,/ tra i pini incantati,/ tra umide torri antiche/ e sentieri coperti di foglie,/ arriva piano e puntuale/ portando grigi aliti,/ e noi accecati da luci/ ormai lontane, inerti aspettiamo…/ Arriva da lontano/ e già nell’aria si sente/ fresco e pungente/ il vento nuovo che invade/ e scorre per le contrade./ […]” – “Da lontano”
Emanuela Di Caprio con la lirica “Da lontano” ripercorre la scia della poetica bucolica che mira la natura per cercare le risposte alle domande quotidiane dell’essere umano. È un contatto che necessita di una notevole elasticità del pensiero in modo da estrapolare il sentirsi parte del tutto.
“In fondo ad ogni cuore,/ si trova una magica scintilla/ che accende il fuoco/ della nostra immaginazione/ e sin dall’alba dell’umanità/ la semplice forza dell’ io posso/ ha unito le persone di ogni nazione.// Non c’è niente di ordinato/ nella vita di tutti i giorni/ c’è un ruolo speciale/ per ognuno di noi.// […]” – “La forza del sogno”
Ed Antonio Pittau trascina il lettore nella speranza di pace e comunione di interessi nella civiltà umana. Sono parole che riportano al sognare qualcosa in più per se stessi e per gli altri. Una sorta di contaminazione armoniosa tra tutti i popoli.
E si arriva alla pena d’amore con Andrea Guerrieri che nella lirica “Stanco di te I” pone l’Io poetico in attesa di conoscere la verità sui suoi sentimenti, ci si trova infatti in una situazione di stasi nella quale l’amante non è presente, si sente la mancanza ma allo stesso tempo si teme il suo arrivo.
“È tardi,/ non rincasi./ lascio l’acqua a bollire./ È strano/ temo più il tuo arrivo/ del tuo non arrivare./ Trancio di pollo/ mangio noia e stanchezza./ Risolvo/ da solo/ equazioni/ insaziabili./ Ti penso/ non mi illumino./ È tardi/ per tutto.” – “Stanco di te I”
Rupe Mutevole Edizioni sarà presente ad ottobre alla Fiera Internazionale del Libro di Milano:
Lascio link utili per visitare il sito della casa editrice e per ordinare il libro.
http://www.rupemutevoleedizioni.com/
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Alessia Mocci
Responsabile Ufficio Stampa Rupe Mutevole Edizioni
2 pensieri su ““Ruvido inchiostro” di Monfregola, Pittau, Guerrieri e Di Caprio, Rupe Mutevole”