“D’amore e di libertà” di Antonio Veneziani vince il Premio Del Cortegiano

Il 4 e 5 Agosto è andata in scena la prima rassegna “Stradaria” nel suggestivo centro storico di Bassiano: un percorso artistico, letterario ed enogastronomico, tra le vecchie mura della città dei torrioni.

Gli organizzatori dell’evento hanno deciso di avviare un doveroso tributo ad Aldo Manuzio, padre della moderna editoria italiana, nato e vissuto brevemente a Bassiano.

È nato all’uopo  il Premio “Del Cortegiano” un concorso unico nel suo genere, che intende premiare il libro come contenitore, in riferimento a carta, caratteri usati, copertina,immagini e idee inerenti al “packaging” del Prodotto-Libro, con un occhio di particolare attenzione all’Universo del Sommerso Tipografico Artigianale.

Per la prima edizione 2012 la giuria, ha proposto all’attenzione cinque opere editate negli ultimi 3 anni da case editrici medio-piccole. Nella rosa dei finalisti figurano Wallada, l’ultima luna di Matilde Cabello tradotto da Claudio Marrucci (Castelvecchi); Sofia Loren, rapita dal cinema a cura di Roberto Baldazzini (Struwwelpeter); D’amore e di libertà di Antonio Veneziani, con tavole di Giampaolo Carosi (Diamond); Daddo e Paolo con foto di Tano D’Amico (DeriveApprodi); Non capisco un acca di Maurizio Ceccato (Hacca). Giulio Laurenti, scrittore e presidente di giuria e Roberto Campagna, esperto di storia del cibo e segretario del premio, hanno proclamato vincitore,con insindacabile giudizio, D’amore e di libertà ultima opera poetica di Antonio Veneziani edita dalla giovane Diamond di Latina.

Un’opera davvero singolare, un libro di schede cartonate, con illustrazioni di Giampaolo Carosi e uno scritto di Renzo Paris. Un premio che conferma l’attività editoriale della Diamond all’insegna della originalità e della riscoperta del vero e autentico sapore letterario. A premiare l’editore Simone Di Matteo è stata l’attrice showgirl Valentina Riccio.

L’artista francese trapiantato a Roma Serge Uberti, considerato erede  di Giacometti, ha donato all’organizzazione del Premio un opera ad hoc, un libro d’arte intitolato Barca e costruttori, un opera dal valore unico. “Il premio è innanzitutto per me e la casa editrice motivo di orgoglio e crescita. Rappresenta un punto di inizio e non di arrivo.

Le mie congratulazioni vanno all’organizzazione e al comune di Bassiano, che ha ospitato uno dei più belli eventi del territorio pontino. Un ringraziamento speciale ad Antonio Veneziani che con la sua penna ha dato vita a un testo magico e nostalgico di una poesia purtroppo bistrattata a livello editoriale.

Un grazie inoltre va a Giampaolo Carosi che ha illustrato il testo con dieci tavole dal tono bucolico e romantico.

Mi ha fatto piacere, oltre al premio ricevuto, che la mia casa editrice sia stata onorata dell’impegno prestato in questi ultimi mesi, e d’altro canto debbo rimarcare il mio apprezzamento a un evento che premia finalmente la vera editoria, in un panorama dove l’editoria a pagamento si vuole imporre tenacemente. Il premio firmato da Serge Uberti lo dedico alla mia città, i nostri autori e i nostri lettori.

 

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