“Biancaneve e il Cacciatore”, film di Rupert Sanders – recensione di Pietro De Bonis
Le tipiche domande estive: E mo stasera che faccio?
Vado a vedere Biancaneve e il Cacciatore, ho deciso, anche da solo non importa, sento di volerlo proprio.
Lascio papà addormentato sul divano con le mani sulla pancia sempre più grande e via, a galoppo scavallato verso la mia favola preferita!
Biglietto euro 8, un botto… questa la realtà cara!
Ore 22.30. Inizia il film.
Ore 24.37. Finisce il film.
“Veramente bello”, il pensiero coltivato e fiorito da se nella mente mia nell’arco dell’arciere ops volevo dire delle due ore, giuro non l’ho aiutato neanche un po’, il pensiero non l’arciere, come anche la domanda:
Ma i sette nani? Occorre pazientare, ma poi ehihooooooo’ arrivano, ma senza fischiettii o note fresh.
Effetti speciali meravigliosi.
L’unica pecca la devo dire è proprio Biancaneve, la Stewart sembra abbia il comando su un’unica espressione, quella scazzata, forse credeva l’avessero ripiombata in un capitolo di Twilight, infatti nel film ogni tanto sembra chiedersi:
Ma i vampiri?
Charlize Theron suprema è dire poco, di gran lunga rimane la più bella, pure sfigurata dalla perdita degli incantesimi è superiore… Caro specchio delle mie brame hai preso un grosso abbaglio in questo nuovo reame!
I miei occhi assieme al mio cuore avrebbero preferito più sentimento, forse non proprio un film per bambini questa seppur affascinante rivisitazione, i colori appaiono rare volte e scompaiono subito, assediate dal buio e dai cavalieri spietati della regina, alcune scene sono davvero horror.
Consiglierei ai genitori di far vedere prima la Biancaneve di Walt Disney, inimitabile in tutto e per tutto.
La mia speranza nel tragitto di ritorno a casa?
Che questo bellissimo film ora non diventi una lunga interminabile saga, poiché tutto ahimè lo lascia presagire. Salviamo i film dalle serie vi prego, facciamo i seri!
Non pensavo poi che Biancaneve si potesse risvegliare con il bacio del Cacciatore invece che del Principe… Ah un’ultima cosa, la ragazza non sembra innamorata né di uno né dell’altro.
Entrambi sono cotti di lei, si vede, ma Biancaneve sembra essere distante anni luce, non solo da loro due, ma anche dall’epoca. Condotta voluta dal regista Rupert Sanders?
Ai posteri l’ardua sentenza. Uffa… ecco mi sa l’inizio di una nuova saga, spero solo non sbuchi Pattinson, sarebbe terribile!
P.s.: Ma perché recidere di un nano i sette nani? Eh… i tagli della crisi ora anche nelle favole…
Mi fai venire ancora più voglia di vederlo!! :-D