Resoconto del concerto dei Nobraino all’Interno 24, Cagliari

Resoconto del concerto del 10 Maggio 2012 all’ Interno 24 a Cagliari

 

Una scala trascinata lentamente in mezzo al pubblico che fa spazio al suo passaggio incerto e carico di sofferenza  cattolica  inscenando  una Via Crucis verso la parete  alla sua destra. Lorenzo Kruger grondante di sudore la appoggia in maniera incerta sul muro e vi sale per poi girarsi dalla parte opposta, tutti i presenti rivolgono lo sguardo incuriosito nella sua direzione come se stessero assistendo all’adattamento ateo della funzione religiosa; alzando le braccia in aria a mò  di crocifissione si butterà giù sul pavimento, con il resto del gruppo sul palco a prestargli  le note di “Bunker” che fa da colonna sonora.

L’apertura del concerto viene  affidata al leggero folk  del promettente Dainocova; l’artista sardo accompagnato da altri 2 musicisti, nei  venti minuti a sua disposizione, propone le canzoni del suo album d’esordio “Fuga Da Scuola” da cui emergono brani come “Perso in Campagna” e “Sulla Luna”.

Dopo un veloce cambio di palco I Nobraino  partono all’assalto del locale con un’ approccio dal sapore circense e servendosi della propria abilità tecnica per metterla al servizio di un suono che manifesta una molteplice varietà di stili; il Rock ed il Folk si mischiano ad incursioni nel Jazz e nello Ska  coniugandosi  al cantautorato ironico e cinico ad opera dell’istrionico cantante dalla verve quasi teatrale.

Kruger si presenta con indosso un trench color beige, lo stesso  indossato durante  il Concerto del Primo Maggio di quest’anno, cappuccio in testa ed occhiali scuri quasi a voler nascondere il volto per calarsi meglio nell’uniforme da palco ( che cambierà durante l’esibizione ); batte tra loro due bacchette scandendo il tempo contemporaneamente a Il Vix ,dietro di lui sulla batteria, introducendo  l’inedito “Esca Viva” non presente nella scaletta ufficiale della serata ed in nessun album, una sorpresa  gradita dai presenti  che ballano allegramente sotto il palco. Il divertimento  aumenta  man mano che le canzoni si susseguono in una scorribanda sonora che fa decollare il coinvolgimento dei presenti.

I brani proposti vengono pescati a piene mani da tutti gli album della loro discografia includendo alcuni inediti proposti solo in sede live (cosa del resto che fanno spesso per testare il gradimento del pubblico su alcuni brani che poi non trovano collocazione della discografia ufficiale del gruppo), dando maggiore importanza a quelli dell’ultimo “Disco D’oro” uscito qualche mese fa, il quale ha ricevuto critiche positive dalla gran parte degli addetti ai lavori; e pensare che il gruppo  per sua stessa ammissione asserisce che all’inizio della loro carriera usava l’uscita discografica come pretesto  per  portare il loro spettacolo  in giro e poter suonare in tutti i palchi a cui venivano invitati.

Il cantante si candida ad essere il mattatore della serata, muovendosi  imperterrito per tutto il locale dando prova di saper interagire col pubblico con trovate di ogni tipo; dal tuffarsi dal palco sulle persone  pronte a reggerlo con le braccia alzate, nuotandoci sopra, al pogare con i presenti nelle prime file ed invitandoli a tirare il suo cappello per centrare l’asta del microfono posta sul palco in cambio di una copia del loro ultimo disco come premio. Non risparmia energie  con i suoi balletti dai tratti quasi “cabarettistici”  a far da coreografia durante l’esecuzione dei brani.

Introduce “Ragioniere Nucleare”  invitando a licenziarsi dal proprio posto di lavoro per fare ciò che veramente si vorrebbe fare nella vita in controtendenza con il clima nazionale odierno  e durante l’introduzione di  “Cesso di Vivere” esorta a smettere di darsi troppa importanza e dare il giusto valore alla propria vita; scorrono “Nottambula” ed  “Il Mangiabandiere”, il singolo da poco presente sulle radio “Record Del Mondo”  e “Film Muto” di cui è stato girato il videoclip, a brani ormai diventati dei classici durante i loro concerti come “Narcisisti Misti”, ”Bifolco“, “Cecilia” e la stravagante “Giacca di Ernesto”. Al termine del concerto fanno una dedica alla loro Romagna con un altro inedito “Bella Polkona”. Assenti i consueti costumi di scena, a cui spesso viene  associato l’immaginario collettivo che il pubblico ha della band, ma a ben vedere superflui in questa serata, dove i tanti applausi sono la dimostrazione dell’ enorme consenso riscosso dai Nobraino.

In data 10 maggio ha preso inizio K24, il sodalizio tra l’associazione culturale Kuntra ed il locale cagliaritano Hancock ampliatosi con l’Interno 24(dal civico del locale), un vero e proprio punto d’incontro a favore di serate dove palco e sudore  vanno a braccetto con musica alternativa  trasformata in voce da sottosuolo che brama di emergere alzando il tono per farsi sentire.

Written by Emiliano Cocco

 Photo by C. Crobu

 

 

Formazione :

Lorenzo Kruger – voce

Néstor Fabbri – chitarra

Bartok – basso

Il Vix – batteria

David Jr. Barbatosta – tromba,chitarra

 

Scaletta:

“Esca Viva”

“Nottambula”

“Cani e Porci”

“El Parentado”

“Ragioniere Nucleare”

“Ballerina Straordinaria”

“Record del Mondo”

“Tradimentunz”

“Il Minotauro”

“Cesso Di Vivere”

“Quella Lì”

“Bademeister”

“Cecilia”

“Western Bossa”

“Il Mangiabandiere”

“Film muto”

“Bunker”

“Narcisisti Misti”

“La Giacca Di Ernesto”

“Le Tre Sorelle”

“Bifolco”

“Bella Polkona”

 

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