Perropanda Edizioni: prodotti editoriali spontanei – Intervista

L’altra sera, il 7 febbraio, a Cagliari e precisamente al Kubrik Longe Club nel Corso Vittorio Emanuele, si è svolta una serata che si preannunciava diversa dal solito: Perropanda release party + Dainocova live.

 

Le info dell’evento su facebook erano le seguenti: In occasione della terza uscita dell’editoriale Perropanda, vi presentiamo la terza uscita dell’editoriale Perropanda.

Saranno presenti, nell’ordine: anteprime videoprodotte;  librini autoprodotti; poster serigrafati; gadget di varia natura;  amenità cucite a mano.

È gradito l’occhialetto 3D.

Le Edizioni Perropanda nascono su di un grande sofà rosso a Barcellona in un’atipica giornata estiva, partorite da una creatura dall’ambigua natura animale.

Sono piccole costruzioni cartacee a bassa tiratura e fatte in casa, basate sull’antica regola del Do It Yourself: se lo vuoi fare, fattelo da solo. Librini di carta povera, poster serigrafati, oggetti di cartone riciclato partoriti dalle mani di persone appassionate che ogni tanto sentono la necessità di riprendersi il proprio spazio senza scendere a compromessi, se non quello del supporto materiale, che ci piace così tanto da non poterci rinunciare.

E da questo evento nasce il mio interesse per le Edizioni Perropanda e dunque per Federico Orrù e Carol Rollo, ideatori di un progetto che da Barcellona a Cagliari sta avendo il dovuto successo.

 

A.M.: Quando e perché nasce Perropanda?

Federico e Carol:  Il progetto Perropanda è nato la scorsa estate in quel di Barcellona dall’esigenza di realizzare e veder realizzati prodotti editoriali spontanei. Noi cerchiamo di farlo producendo libri, poster e manufatti di varia natura in modo autonomo ed il più possibile casalingo. Per un certo periodo abbiamo avuto a disposizione un laboratorio serigrafico, il che ci ha dato la possibilità di realizzare prodotti finiti e di qualità con un metodo semplice ed artigianale. Questo ci ha fatto capire che le idee che avevamo in mente potevano essere realizzate molto più semplicemente di quanto pensassimo. Il nostro approccio è quello del DIY: se lo vuoi fare, fattelo da solo.

 

 

A.M.: Parlaci della terza uscita dell’editoriale.

Federico e Carol: La nostra ultima uscita, Eye exercises to improve your vision, è un piccolo compendio di oculistica nel quale l’esimio professor Alan McNothing ci insegna ad utilizzare al meglio le nostre capacità visive. Da tempo volevamo realizzare un libro utilizzando gli occhiali come icona, giocare col 3d ed ingegnarci col packaging. Alla fine abbiamo realizzato un unico foglio A3 con lo schema (totalmente interpretabile) degli esercizi e una custodia di cartoncino fustellata, il tutto diligentemente sigillato a caldo.

 

A.M.:  Serate di editoria e musica live. Come nasce questa accoppiata vincente?

Federico e Carol: Molto naturalmente; quando abbiamo deciso di fare la presentazione del progetto, ci sono venuti in mente alcuni amici musicisti con i quali sarebbe stato carino condividere la serata. Il primo evento è stato ospitato dai ragazzi del Muzak e abbiamo chiesto a Sara e Gianmarco (Diverting Duo) di fare un piccolo live. Eravamo appena tornati dalla Spagna e non avevamo nessuna idea su come le persone avrebbero recepito l’iniziativa. La risposta del pubblico è stata più che positiva, un inizio particolarmente incoraggiante; tanto che abbiamo deciso di ripeterla.

 

 

 

A.M.: Come ha risposto il pubblico nella serata del 7 febbraio 2012 al Kubrik di Cagliari?

Federico e Carol: Anche in questa occasione la partecipazione è stata molto ampia e attiva sia per la parte musicale (questa volta abbiamo chiesto al nostro amato Dainocova di suonare), che per quella riguardante l’editoriale. Tutti i presenti si sono dimostrati interessati all’iniziativa e curiosi verso le nostre produzioni. Abbiamo curato l’allestimento e cercato di costruire un nostro immaginario che si esprimesse non solo attraverso il supporto cartaceo. per l’ultima uscita, ad esempio, abbiamo creato degli occhiali 3d utilizzando il feltro.

 

A.M.: L’ironia dell’occhialetto 3D. Ottima idea.

Federico e Carol: Per ogni librino stampato ci è sempre venuto spontaneo creare degli oggetti che ne accompagnassero l’uscita, per espanderne l’idea di fondo su altri supporti. In realtà per il primo libro, Osvaldo, c’è stato il processo inverso: da un personaggio disegnato su una tavola di legno è nata una piccola storia muta, il format ci è piaciuto e abbiamo cercato di mantenerlo. La seconda uscita ha come titolo e protagonista il Bimbo Bestia, la cui testa ricamata penzola all’interno della custodia di (quasi) ogni volume. Per l’ultima uscita, invece, volevamo creare un oggetto che desse una chiave di lettura esterna al libro, in modo ironico e paradossale. Abbiamo quindi realizzato degli occhiali 3D in feltro che invece di dare l’impressione di essere all’interno dell’immagine, ti escludono dall’immagine stessa. E anche da tutto il resto.

 

A.M.: Ci sono altre date in programma? Quali?

Federico e Carol: La prossima serata in programma è questo venerdì, 10 febbraio, al Covo Art Café, in cui ci limiteremo ad una selezione audiovisiva e al nostro solito banchetto. Dopodiché per qualche mese saremo fuori città; il nostro prossimo obiettivo è quello di allargare l’iniziativa all’esterno, coinvolgendo altri illustratori nel progetto, pianificando nuove uscite e collaborazioni.

 

 

A.M.: Vi consiglio di dare uno sguardo al blog ed alla pagina facebook, i graziosi manufatti Perropanda sono ordinabili anche via email e spediti direttamente a casa! Vi comunicato anche che Federico Orrù, in arte Neeva, il 18 febbraio 2012 sarà al Fabrik di Cagliari per una serata musicale.

 

Foto by Perropanda Edizioni

 

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