David Lynch: le stringate recensioni di Maurizio Ercolani

Retrospettiva monografica sul regista David Lynch

 

 

Blue Velvet“, di David Lynch

Una cancellata bianca e sette rose rosse, con lo sfondo di un cielo blu.

Bobby Vinton riecheggia nell’aria.
Canta la pace e la serenità.
Poi il vecchio che annaffia il prato crolla a terra.
Nascosti dietro l’erba ci sono gli insetti.

Dentro ogni uomo ci sono.
Una cancellata bianca e sette rose rosse, con lo sfondo di un cielo blu.
Bobby Vinton riecheggia nell’aria.
Canta la pace e la serenità.
Nascosto dietro l’erba puoi trovare un orecchio.

La luce e il buio.
Dentro ogni uomo ci sono.
Una cancellata bianca e sette rose rosse, con lo sfondo di un cielo blu.
Bobby Vinton riecheggia nell’aria.
Canta la pace e la serenità.

Ti amo e ti voglio scopare.
La luce e il buio.
Dentro ogni uomo ci sono.
Una cancellata bianca e sette rose rosse, con lo sfondo di un cielo blu.
Bobby Vinton riecheggia nell’aria.

Il bene e il male.
Ti amo e ti voglio scopare.
La luce e il buio.
Dentro ogni uomo ci sono.
Una cancellata bianca e sette rose rosse, con lo sfondo di un cielo blu.

Il conscio e l’inconscio.
Il bene e il male.
Ti amo e ti voglio scopare.
La luce e il buio.
Dentro ogni uomo ci sono.

Le tende rosse e l’uomo in giallo.
Isabella Rossellini che ti fa un pompino.
La luce e l’oscurità.
La candela è il collegamento.
Fra la luce e l’oscurità.

Il pettirosso porta l’amore.

Fine della “recensione”, l’amore è uno scarafaggio.

Voto 7,5

 

Lost Highway“, di David Lynch

Le superfici ordinarie, intese come le superfici che nella vita quotidiana siamo abituati ad osservare, hanno sempre due “lati” (o meglio, facce), per cui è sempre possibile percorrere idealmente uno dei due lati senza mai raggiungere il secondo, salvo attraversando una possibile linea di demarcazione costituita da uno spigolo (chiamata “bordo”): si pensi ad esempio alla sfera, al toro, o al cilindro. Per queste superfici è possibile stabilire convenzionalmente un lato “superiore” o “inferiore”, oppure “interno” o “esterno”.
Nel caso del nastro di Möbius, invece, tale principio viene a mancare: esiste un solo lato e un solo bordo. Dopo aver percorso un giro, ci si trova dalla parte opposta. Solo dopo averne percorsi due ci ritroviamo sul lato iniziale. Quindi per esempio una formica potrebbe passare da una superficie a quella “dietro”, senza attraversare il nastro e senza saltare il bordo, semplicemente camminando abbastanza lontano.

La struttura narrativa di Strade Perdute è stata spesso associata al Nastro di Möbius.

Da bambino ho sognato che mia mamma si avvicinava al mio letto.

Dolce e amorevole.
E poi a un tratto è diventato il demonio.
Non era un sogno.

Talvolta siamo capaci di rimuovere episodi spiacevoli dalla nostra coscienza come se fossero veri e propri tagli su nastro.
È l’inconscio che ci frega.
Quando le telefoni e lei non risponde.
La paranoia.
Le parole gentili con l’odio dentro.
Immagini lei con un altro.
Stai calmo.
Cerca di stare calmo.
Il cervello rettile e la corteccia cerebrale.
Lynch gioca con sogno e realtà.
Dick Laurent è morto.
L’uomo misterioso.
Dietro al bene si nasconde il male.
Il tradito nell’immaginario può diventare traditore, ma nell’inconscio resta tradito.
La rabbia non se ne va.
Tu non mi avrai mai.
Canzone per la sirena.
Rammstein.
David Bowie.
Jacob’s Ladder.
Cachè.
Marilyn Manson.
The Lovely Bones.
Il porno.
Ill sogno.
L’incubo.

Preferisco ricordare le cose a modo mio, come le ricordo io, non necessariamente come sono avvenute.

Da bambino ho sognato che la mia ragazza si avvicinava al mio letto.
Dolce e amorevole.
E poi a un tratto è diventato il demonio.
Non era un sogno.

Fine della “recensione”, Patricia Arquette e Lou Reed.

Voto 8

Mulholland Drive“, di David Lynch

Sfondo viola, comincia con uno sfondo viola.
Gente che balla.
Lenzuola rosse e poi nero: Mulholland Drive.

Lynch [come sempre] cita se stesso.
Strade perdute, Twin Peaks.

C’è pure il nano, c’è pure la donna del ceppo.
E c’è pure l’uomo nero: le nostre paure.
Ci sono Angelo Badalamenti e il suo espresso.
Ci sono il fallimento e i sensi di colpa.

Sai una cosa?

Non ti abbandoneranno mai:

1. il sorriso diabolico della tua coscienza
2. il sorriso diabolico dei tuoi nonnini

Coscienzasensidicolpanonniniuomonerotradimentopaure.

[Voci dall’inconscio]

Li hai delusi! Li hai delusi!
Uh uh.
Hai fallito! Hai fallito!
Uh uh.
Ti ha tradito! Ti ha tradito!
Uh uh.
Hai ucciso! Hai ucciso!
Uh uh.
Tu non sei come volevi! Tu non sei come volevi!
Uh uh.
Tu non sei come volevano.
Uh uh.
Il male, il male.
Uh uh.

Ci sono l’amore e il killer imbranato.
E c’è pure il cowboy che ti dà buoni consigli.

Lei mi vedrà soltanto un’altra volta se farà il bravo.
Lei mi rivedrà altre due volte se farà il cattivo.
Buonanotte
.

Hollywood.
Quello che vorresti essere e quello sei.
Quello che vorresti essere e quello sei.
Quello che vorresti essere e quello sei.
Sei(6), non sei(9).

È lei la ragazza.

Se i sogni sono proiezioni del nostro inconscio.
Questo inconscio deve essere il mio.
Fine della “recensione”, il canguro pugilatore.

Voto 7

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Written by  Maurizio Ercolani:

http://www.facebook.com/streamofconsciousnessfanpage

 

Trailer “Strade perdute”:

 

http://youtu.be/KfggIns_9M0

 

16 pensieri su “David Lynch: le stringate recensioni di Maurizio Ercolani

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