Intervista di Alessia Mocci ad Alessandra Stoppini ed al suo “Il volto delle donne”

Il volto delle donne – conversazione con Dacia Maraini”, edito nel settembre del 2010 dalla casa editrice Edizioni della Sera nella collana editoriale “Le Bussole”, è una conversazione con la scrittrice italiana Dacia Maraini (1936) ad opera dei due autori, Alessandra Stoppino e Stefano Giovinazzo.

Il volto delle donne di Alessandra Stoppini
Il volto delle donne di Alessandra Stoppini

Dacia Maraini è un’artista tour court che ha sperimentato il teatro, la letteratura, il cinema, la sceneggiatura, un’artista completa che si è sempre battuta per l’universo femminile.

Abbiamo incontrato l’autrice che si è dimostrata gentilissima e molto disponibile.

Di seguito troviamo le risposte all’intervista di Alessandra Stoppini, buona lettura!

 

A.M.: Com’è stato scrivere con Stefano Giovinazzo?

Alessandra Stoppini: Con Stefano collaboriamo da circa un anno e mezzo. Sono una redattrice de Il Recensore.com, quotidiano di cultura editoriale del quale Giovinazzo è Direttore Responsabile. Stefano ed io ci siamo divisi equamente i compiti documentandoci entrambi su Internet. Per quanto mi riguarda l’impresa è stata relativamente facile perché fin da piccola leggevo i romanzi di Dacia Maraini e le storie che vi erano narrate mi hanno sempre colpita e interessata moltissimo. Sono andata alla ricerca nella mia libreria di vecchi libri che parlavano di femminismo, del ruolo della donna nella storia, biografie di personaggi femminili ecc…

 

A.M.: Ripeteresti l’esperienza nella prossima pubblicazione?

Alessandra Stoppini: Perché no? Abbiamo in cantiere una serie di altri piccoli volumi come questo, ma non sveliamo nulla…

 

A.M.: “Il volto delle donne” porta come sottotitolo Conversazione con Dacia Maraini. Chi è Dacia?

Alessandra Stoppini: Dacia Maraini è sicuramente una delle più note scrittrici europee e ha sempre avuto una grande attenzione nei riguardi dell’universo femminile. Tutto questo lo testimonia il suo percorso non solo letterario ma anche biografico. Dacia Maraini ha frequentato inoltre le più insigni personalità della cultura del secondo dopoguerra. Ho intervistato la scrittrice parecchie volte e fin dalla prima intervista si è sempre dimostrata più che disponibile, cortese e gentilissima. Credo che in Dacia Maraini si fondi perfettamente la curiosità, la sete di conoscenza ed il garbo fiorentino tipici del padre l’orientalista Fosco ed il coraggio, il senso della giustizia, la determinazione della madre la principessa e pittrice siciliana Topazia Alliata di Salaparuta.

 

 A.M.: Quando e perché è nata l’idea di questa pubblicazione?

Alessandra Stoppini: Stefano mi ha proposto di diventare la curatrice della collana editoriale Le Bussole che ha l’ambizione di interrogare voci autorevoli su temi di forte interesse. Mi ha convinta dicendomi “Ti ho scelta perché sei imbattibile nelle interviste… ” Lusingata da questo complimento non ho potuto rifiutare la sua proposta. Insieme abbiamo quindi cercato i vari personaggi e devo dire che Il volto delle donne. Conversazione con Dacia Maraini, il primo delle serie della collana Le Bussole sta conseguendo un discreto successo di critica e spero presto anche di pubblico. Desidero inoltre citare la bella prefazione di Roberta Serdoz brava e grintosa giornalista del Tg3 e cara amica.

 

A.M.: Con cinque aggettivi riusciresti a incuriosire un ipotetico lettore su Il volto delle donne?

Alessandra Stoppini citazioni
Alessandra Stoppini citazioni

Alesandra Stoppini: Attuale, perché il tema dell’emancipazione femminile è sempre di grande attualità e interessa l’intera umanità.

Sintetico, perché pur trattando quasi tutti i punti cardine del tema, non si dilunga ulteriormente per non scoraggiare il lettore.

Documentato, perché imperniato sulle profonde conoscenze di una tra le maggiori protagoniste storiche del femminismo europeo qual è Dacia Maraini.

Equilibrato, perché sebbene proponga con forza le legittimità delle rivendicazioni femminili, non dà spazio agli eccessi di un certo tipo di vetero femminismo di piazza.

Scorrevole, perché pur affrontando uno dei temi più complicati e spinosi dei nostri tempi, mantiene la fluidità di un dialogo tra due persone.

 

A.M.: Ritieni che sia utile la pubblicità sul social network Facebook?

Alessandra Stoppini: Certamente. È un mare magnum nel quale circolano tante notizie ed informazioni. Uso Facebook principalmente per motivi di lavoro. Grazie ad Internet il mondo è diventato un po’ più piccolo ed alla portata di tutti.

 

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