"Né uomini né ragazzi", nuovo album degli En Roco

“questioni piene di universi minuscoli ”

Solidi. Lo sono sempre stati, ora lo dicono anche.

 

Nè uomini né ragazzi”, come una carta d’identità, bussola a chi chiede chi siamo, da dove veniamo, dove stiamo andando: dopo le asperità rock di “Spigoli”, esperimento interessante ma che avrebbe avuto bisogno di maggior assimilazione, gli En Roco esordiscono nel nuovo album con la frase “Datevi un significato”, senza buttare né bambini -una poetica consolidata negli anni- né acqua pulita di chitarre nuove e circolari.

Si ritrovano da subito tutti i caratteri della band genovese, dal lirismo accentuato a uno sguardo esterno sulle cose, passando per un ritmo incalzante però gentile: ma anche l’introduzione di modalità sonore care ai Cure (Carta) e un’adulta maturità vocale da ascrivere a Enrico Bosio, autore che mette in primo piano la forza delle proprie costruzioni testuali con caracollante forza morrisseyana. Storie private, impegnative magari, analitiche à la Perturbazione e sostanziose nei periodi articolati, intersecati, definitivi e ben poco ermetici: qualcosa d’altro rispetto al minimalismo grado zero di certa nuova canzone d’autore italiana, nella comune permanenza dello spirito pop arpeggiato, jingle-jangle (la brillante Un inverno per noi), comodo d’abiti e di finiture, profondamente italiano anche nel sentore di malinconia che resta spesso al fondo del bicchiere (Bonjour tristesse, in area Virginiana Miller).

Chiude, non a caso, “Nell’acqua”: scritta e registrata in un secondo tempo rispetto all’album, interroga su chi siamo, da dove veniamo, dove stiamo andando, per l’appunto. Gli ascoltatori fedeli del combo ligure riconosceranno i motivi per cui l’hanno amato e seguito fino ad ora, e si sorprenderanno per quelle che ai primi ascolti possono apparire variazioni (I giorni della lepre), i neofiti in avvicinamento scoprono alti e altri minuti in appoggio alla loro vita, una spiegazione complice e amica, suoni spensierati e lineari: a conti fatti un corpus delicato e lucido, affettuoso ed intimo, mai banale e capace di parlare in prima persona plurale usando il singolare.

1. Un significato

2. Carta

3. Siamo sempre stati solidi

4. In favore del vento

5. I giorni della lepre

6. Rompere il limite

7. Chi sei?

8. Un inverno per noi

9. In un pozzo di idee

10. Non dimentico

11. Bonjour tristèsse

12. Nell’acqua

EN ROCO:

Enrico Bosio, voce, chitarre

Rocco Spigno, basso e pianoforte

Francesco Conelli, voce, chitarre

Roberto Vinci, batteria

Grafiche di Nicola Montera, fotografie di Jan Papas e Anna Positano

Il disco è stato registrato, mixato, masterizzato da Paolo Valenti al Loud music di Genova

 

Gli En Roco nascono a Genova nel 2000. Nel 2001 il gruppo inizia a muovere i suoi primi passi pubblicando un EP di 6 brani uscito per la genovese Marsiglia Records di Matteo Casari. Nell’ ottobre 2003 il loro debutto discografico sulla lunga distanza “Prima di volare via” (Fosbury/Audioglobe). Nell’autunno del 2005 la band pubblica “Occhi chiusi”(Green Fog Records/Venus). Nel giugno 2006 girano il loro secondo video, La notte si avvicina, con la regia di Fabio Luongo. Nel 2007 collaborano con Richard Coldburn, batterista dei Belle&Sebastian alla registrazione di un brano. La canzone è presente nel terzo album, Spigoli (Fosbury/Audioglobe). Vi hanno suonato inoltre Max Morales (Numero6), Paulina Tala Masafierro aka Tigermilk, Facundo e Santiago Moreno (Aparecidos), Mario Pigozzo Favero (Valentina Dorme), Matteo Casari (Lo-Fi sucks, Blown Paper bags). Il nuovo album s’intitola “Né uomini né ragazzi” uscito a novembre 2011 (Fosbury/Audioglobe). A breve è prevista l’uscita del videoclip di “Nell’acqua”, primo estratto dell’album.

Hanno detto di loro:

“Un mercoledì è una delle cose più belle cose sentite in Italia negli ultimi mesi. Come dire: Genova per voi. E per noi” (Rossano Lo Mele, Rumore).

“Oggi gli En roco si librano nei cieli. Alti”. (Federico Guglielmi, Il Mucchio Selvaggio)

“Con ‘Occhi chiusi’ una piccola stella già nata e pulsante ora splende di più, una volta trovato il vestito più adatto per la sua e nostra sera. ‘Sono qui la lentezza e il suo senso / lo strenuo invaghirmi del vento / io non mi cambio più’. (Indiepop.it)

“Una malinconia sorridente, quella degli En Roco. Emozioni apparentemente fredde, domande mai pronunciate apertamente e che quindi non si aspettano una risposta, improvvise esternazioni che descrivono l’ordine (immodificabile, parrebbe) degli eventi. Un suono poco riconducibile agli stilemi familiari del pop o del rock, qualcosa di cangiante che potrebbe far convivere le due anime ma che resta indecifrabile quanto l’incantabilità di parole che ti sorprendono ancora dopo il centesimo ascolto (in cuffia, per rendere l’esperienza il più possibile intima e toccante)”. (Mtv.it)

SITO: enroco.it, myspace.com/enroco

RECAPITO FOSBURY per mail order: info@fosburyrecords.org

PAGINA FB: facebook.com/en.roco

BANDCAMP: enroco.bandcamp.com

COMUNICAZIONE: Enrico Veronese, enrico.veronese@gmail.com – 348 88 28 248

LIVE BOOKING: enroco004@yahoo.it – 348 69 51 084

Per sentire qualcosa:

http://soundcloud.com/lorenzofragiacomo/sets/miti-caffe/
http://www.radionation.it/2011/11/28/en-roco-stream-esclusivo-di-ne-uomini-ne-ragazzi/

 

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